La lista

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Erano passati due giorni da quella schifosa sera, la sera in cui avevo confessato tutto ai miei più cari amici e a Mike...
Dopo essere uscita e aver sentito le forti braccia di Mike intorno a me mi resti conto che non ero sola, che potevo farcela, che potevo ancora resistere e non cadere in quel baratro che avevo sognato e visto più volte.
Quando finalmente riuscimmo a parlare senza più lacrime che ci potevano offuscare la vista, cercammo di riordinare un po' le idee, per poi ritornare dagli altri anche se una parte di me non voleva, immaginavo già tutti con sguardi sconvolti e invece mi sbagliavo. Cercarono tutti di farmi sorridere anche se potevo vedere che in loro qualcosa era cambiato soprattutto in Mike e in Cam che quella stessa sera venne a parlarmi a chiedermi perché non glielo avessi detto prima e che non voleva perdermi e come tutti gli mi promise che non mi avrebbe più lasciato.
Era una promessa che non mi sarei mai aspettata, soprattutto da Mike. Era una bravo ragazzo ma non avrei mai pensato che sarebbe riuscito a convivere con questa cosa che oramai mi caratterizzava e a volte prendeva il sopravvento sul mio corpo.
Non ti lascio più Amy! Mai più.
Quelle parole dette così, in modo deciso ancora adesso mi facevano battere forte il cuore.

-Amy io esco con Bryan, vuoi venire anche tu?-mi chiese Cam sbucando dalla sua camera mentre si faceva una semplice coda ai capelli.
-No, tra poco viene Mike-dissi, ed era vero, tra poco sarebbe arrivato e già mi sudavano le mani dall'emozione.
Da quella sera non ci eravamo dati un altro bacio, ma mi teneva stretta a se come se potessi scappare da un momento all'altro.
-Uuu allora vi lascio-disse in tono malizioso.
Scossi la testa e andai a fare un po' di zapping fra i canali.
Quando Amy se ne andò, nella casa risuonò un profondo silenzio che da una parte mi inquietava ma dall'altra mi dava un senso di pace che non avevo più ritrovato da quella sera.
Chiusi gli occhi appoggiando la testa al divano e mi lasciai andare, ma nel momento in cui mi rilassai del tutto, un campanello mi fece fare un salto dal divano.
Mi alzai e andai a rispondere constatando che era Mike.
Quando lo vidi arrivare era più bello che mai, aveva dei semplici jeans con sopra un giubbotto blu e i capelli scompigliati come il suo solito ma gli davano comunque un'aria...
Sexy?!
Beh..si!
-Ehi!!-disse dolcemente abbracciandomi e il mio cuore perde un battito o forse anche più di uno
-Ehi! Vuoi entrare?-dissi spostandomi e lui annuì
Ok e ora?
Un caffè magari?!
Giusto!
-Ehm..ti va un caffè?-chiesi arrotolandoli l'angolo della maglia attorno a un dito.
-Certo-disse togliendosi il giubbotto.
Andai verso la cucina e mi misi ad armeggiare con la macchinetta, quando mi girai vidi che si era appoggiato al bancone della penisola davanti a me con le gambe e le braccia incrociate e mi fissava con uno sguardo serio ma allo stesso tempo emanava...desiderio.
-Che c'è?-chiesi un po' preoccupata bloccandomi all'istante
-Come ti senti?-chiese più serio che mai
Ehm come mi sentivo?
Eh come ti senti?
Ehm...
Bello! Rispondigli così!
Fottiti!
-Bene...p-perché?-balbettai appoggiandomi al bancone davanti a lui
Mi scrutò un attimo e poi si avvicinò a me come un predatore.
Oh merda!
Appoggiò le mani ai lati dei miei fianchi senza togliermi gli occhi di dosso
-Non mentirmi-disse serio
Eh?
Non gli devi mentire!
L'ho capito!
Eh beh allora sei proprio scema!
-Non sto mentendo..ecco..forse sono solo un po...nervosa..-dissi abbassando lo sguardo
Sentii una sua mano alzarmi dolcemente il mento
-Perché?-disse con una luce maliziosa negli occhi
Accidenti!
-Perché mi rendi nervosa-dissi in un sussurro
-È questo è un bene o un male?-chiese ridacchiando
Feci un piccolo sorriso -Credo un bene-
Mi guardo un attimo e poi si avvicinò lentamente e il mio cuore perse non so quanti battiti...
Ma alla fine mi diede solo un lieve bacio sulla guancia che mi fece arrossire come un peperone.
Si scostò e mi spostò leggermente
-Ci penso io ai caffè tu intanto prendo carta e penna-disse prendendo due tazzine vicino a lui.
Carta e penna? E che ci dovevo fare?
Vuole giocare a tris!
Poi sono io la scema eh?!
-E a che servono?-chiesi aggrottando la fronte
Sentii una sua piccola risata -Tu vai a prenderli-
Mah...andai in camera mia e apri il cassetto della scrivania prendendo un block notes e una penna.
Mi diressi verso il bancone dove lui aveva già posato le tazzine sulla penisola e si era seduto su uno sgabello.
Mi avvicinai e mi sedetti di fianco a lui.
-Ok li ho presi e ora?-chiesi prendendo la tazzina
Bevve un sorso di caffè e poi iniziò a parlare
-Ora facciamo una lista-disse
Lista?
La lista della spesa
Deficiente!
-Una lista?-chiesi
Annuì -Si una lista di tutto quello che io-si indicò con un dito-e te-indicò me -faremo in questi giorni e anche nelle prossime settimane-disse
Oh mio di che dolce! Adesso mi viene il diabete!
Sta zitta!
Questa non me la sarei mai aspettata, soprattutto da lui! Una lista di ciò che volevo fare!
-Quindi sarebbe una sorta di lista di quello che vorremmo fare?-chiesi
-Che tu vorrai fare..e io sarò al tuo fianco-disse facendo un sorriso dolce -Allora cosa vorresti fare?-chiese
Eh bella domanda! Ci sarebbero state mille cose che avrei voluto fare! Ma
Alcune non potevo permettermele...
-Beh non saprei...ehm...guidare una moto-dissi la prima cosa che mi venne in mente
Guidare una  moto?! Ma vuoi morire prima del previsto?!
Chiudi il becco.
Potei vedere la sorpresa nei suoi occhi
-Non hai mai guidato una moto?- chiese
Scossi la testa
-Ok...allora scrivilo-disse porgendomi la penna e il foglio.
Iniziai a scrivere
•Guidare una moto.
-Poi cos'altro?-chiese avvicinandosi a me con lo sgabello e io mi irrigidì all'istante.
-Ehm...andare sulla ruota panoramica-dissi facendo un piccolo sorriso
-Bene allora scrivilo-disse
Continuammo così per quasi venti minuti fino a quando mi resi conto che
ciò che desideravo di più al mondo non si sarebbe mai potuto realizzare...
-Qualcosa non va?-chiese dolcemente
-No...è solo che...niente una stupidaggine..-dissi scuotendo la testa.
Ad un tratto si avvicinò a me e mi baciò, all'inizio rimasi sorpresa ma poi sentendo il contatto con le sue labbra morbide mi rilassai fino a quando il bacio non si fece più profondo, sentii che mi presi dai fianchi e d'istinto mi aggrappai a lui con le gambe e capii subito che mi stava adagiando sul divano.
Continuammo a baciarci e potevo sentire il mio cuore esplodere, mi sentivo protetta, al sicuro sotto il suo peso e niente di tutto quello che potevo fare o dire mi avrebbe suscitato le stesse emozioni.
Ad un tratto si scostò da me e mi guardo dolce te negli occhi accarezzandomi una guancia, chiudi gli occhi e mi lasciai andare
-Australia..-dissi un sussurro per poi aprire gli occhi e vedere il suo volto confuso
-Sin da piccola avrei voluto andare in Australia ma...non ho mai potuto-dissi
Mike mi sorrise e mi baciò un angolo della bocca
-Mai dire mai-disse.

Dopo quasi due ore Mike se ne andò anche se avrebbe voluto restare ma dato la mia paura in campo...sessuale avrei preferito che si allontanasse prima di commettere qualche cavolata.
Quando chiusi la porta mi sentii felice..e molto. Andai in cucina dove vidi che sul bancone c'era la lista...la nostra lista.
La presi in mano e feci un piccolo sorriso
•Guidare una moto
•Andare sulla ruota panoramica
•Andare al parco acquatico
•Giocare a Bowling
•Dormire in un faro
•Imparare ad andare sullo skateboard
•Provare a correre con una macchina da corsa
•Ballare sotto la pioggia
•Mangiare cibo messicano
•Stare sotto un cielo stellato tutta la notte.
•Vedere una stella cadente
Quando finì di leggere, presi la penna e aggiunsi
•Andare in Australia.
-Mai dire mai.-

Il Mio Opposto Perfetto#LoveCoupleSeries3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora