Perche?!

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Pov's Mike
Amy era svenuta.
Era lì per terra tra i vetri rotti dei bicchieri e sembrava che stesse dormendo ma purtroppo non era così.
-Amy!-urlai correndo verso di lei.
-Oh cazzo-sentii Cam venire vicino a me
-Amy!-urlai ancora ma lei non si svegliava.
-Chiamo un ambulanza-disse Jhonny spaventato,tirando fuori il cellulare dalla tasca dei jeans.
Le toccai il volto e potevo sentire quanto bruciava. Aveva la febbre alta, molto alta.
-Arriva tra cinque minuti-disse Jhonny inginocchiandosi vicino a me.

Dopo cinque minuti l'ambulanza arrivò, i paramedici vennero dentro il locale con una barella e la portarono subito fuori. Corsi fuori con loro seguito da Cam, Jhonny e i ragazzi della squadra.
-C'è un parente?-disse un paramedico portando la barella dentro al piccolo camion
Merda..non sapevo più cosa pensare
-No..ma io sono il ragazzo-dissi spaventato più che mai.
-Ok allora sali. Forza!-disse
Mi girai e vidi Cam con le lacrime agli occhi
-Vai noi ti raggiungiamo subito-disse Jhonny.
Annui e salì subito sull'ambulanza.
Mi sedetti al fianco della barella, il paramedico apri la camicia di Amy, era pallida e stava sudando freddo.
Le presi una mano fra le mie e potevo sentire quanto era fredda
-Che cosa le sta succedendo?-chiesi quasi con le lacrime agli occhi
-Ha avuto un collasso, ha la febbre molto alta, il suo cuore è debole-disse mentre aggiustava la mascherina dell'ossigeno sul volto di Amy.
Stavo tremando, nel vero senso della parola, ero nella confusione più totale.
Mi avvicinai al suo volto e vedevo il sudore scenderle sul viso e gli occhi chiusi come una porta impossibile da aprire.
-Amy sono Mike! Ti prego svegliati-dissi e potei sentire una lacrima scendermi sul volto
-Figliolo non può sentirti-disse il paramedico
-Lo so-sussurrai. Lo sapevo non poteva sentirmi ma mi rifiutai di rendermene conto.
-Amy non ti azzardare ad abbandonarmi! Perché se mi abbandoni mi porterai con te e non puoi fare questo a noi! Mi hai capito?-dissi piangendo a denti stretti.
Ma lei non rispondeva.

Quando arrivammo in ospedale, un medico che avrà avuto si e no cinquant'anni corse verso la barella che stava entrando
-Cosa abbiamo qui?-chiese il medico guardando una cartella e seguendo intanto la barella che il para medico stava trasportando
-Donna. 19 anni. È svenuta in un locale..-le parole che l'uomo stava dicendo si confusero con tutti i pensieri che mi frullavano nella testa mentre correvo tenendo stretta la mano di Amy .
In realtà c'era solo un unico pensiero nella mia testa
Perderla.
Era l'unica cosa che mi terrorizzava in quel momento.
-Ha assunto droghe?-chiese il medico
Al suono di quella parola mi ripresi subito
-No lei non si droga!-dissi con voce tremante mentre correvamo verso non so dove
Il medico mi guardava come se si aspettasse qualche risposta da me
-Lei ha...lei ha un tumore-dissi -Ha un tumore al..al fegato-dissi con voce tremante e guardando serio il medico che capí subito la gravità della situazione.
Corremmo verso una porta a vetri fino a quando un infermiera mi bloccò.
-Mi dispiace ma lei non può entrare-disse
Cosa? Col cazzo!
-No io...- incominciai a dire ma ormai la porta si era chiusa davanti ai miei occhi.
Mi guardai la mano e non sentii più la sua mano fredda nella mia.

Rimasi lì facendo avanti e indietro per non so quanto tempo nella sala d'attesa. Avevo il cuore a mille e stavo sudando freddo.
Se lei non c'è l'avesse fatta.
Se l'avessi persa per sempre.
Scossi la testa scacciando quei pensieri.
No! No! Lei c'è l'avrebbe fatta. Lei è forte.
Continuai a ripetermi.
-Mike?!-disse qualcuno dietro di me
Quando mi girai vidi il coach Ray e sua moglie che stava piangendo
-Cos'è successo?-chiese la madre tra i singhiozzi
-Lei..lei è svenuta mentre stava lavorando-dissi chiudendo per un attimo gli occhi
-Andrà tutto bene-disse il coach posandomi una mano sulla spalla
Già era quello che poco prima continuavo a ripetere io ma purtroppo non era andato tutto bene.
-Mike!-disse Jhonny corredo insieme a Cam,Riley e altri due ragazzi della mia squadra
-Come sta?-chiese Cam con l'affanno
Scossi la testa -Non lo so! Quei dottori del cazzo non escono!-dissi alzando la voce
Non ne potevo più di non sapere niente. Giurai a me stesso che se entro cinque minuti qualcuno non sarebbe uscito da quella fottuta porta, l'avrei sfondata e sarei corso da lei.
-Sta calmo, Amy è forte c'è la farà-disse Riley
Già è forte.
Ad un tratto sentimmo una porta aprirsi e ci girammo tutti vedendo che era il medico che l'aveva soccorsa
-Siete i genitori di Amy Ray?-chiese il medico guardando i genitori di Amy
-Si siamo noi. Allora nostra figlia come sta?-chiese il coach
Mi stupiva come riusciva sempre a tenere un tono calmo anche quando rischiava di perdere sua figlia!.
Il medico fece un respiro lungo e poi spiegò -C'è l'ha fatta, ha avuto un collasso dovuto dalla febbre alta. Ma ho letto i precedenti referti medici e mi sono permesso di controllare anche il fegato-disse guardando serio tutti noi
-Lei ha...-iniziò la madre di Amy ma  medico la interruppe
-Si lo so ha un tumore. Me lo ha detto il ragazzo. Ma il problema è che il fegato è quasi andato, per dirla in parole povere e si sta portando con se anche lo stomaco-disse
Se prima ero confuso ora lo ero di più
-Che vuol dire?-chiese Jhonny al posto mio
-Vuol dire che vostra figlia-indicò i genitori -E la vostra amica-disse guardandoci -Sta morendo. E mi dispiace signori doverlo dire ma...non le resta molto tempo-disse
Al suono di quelle parole restammo tutti in silenzio. Fino a quando una domanda mi venne spontanea
-Quanto...quanto le rimane?-chiesi spaventato dalla risposta
Il medico mi guardò con cosa? Compassione?!
Scosse la testa -Non posso dirlo con certezza ma dubito che possa arrivare a giugno-disse con tono distaccato e professionale.
Giugno....
Eravamo ad aprile!
No no no!.
-O mio dio-disse la madre piangendo
-Mi dispiace-detto questo il dottore sparì dalla mia visuale
Rimasi lì immobile a guardare quella porta che  aveva portato via un pezzo del mio cuore
-Mike?-mi richiamò Riley
Scossi la testa, mi girai e corsi lontano da tutti, lontano da tutta quella merda.

Non so come cazzo ero finito qui, ma guardavo quella finestra come se fossi in uno stato catatonico. Le urla, i pianti, le infermiere che ridevano.
Mentre io stavo morendo dentro.
-Mike?-
Mi girai e vidi Jhonny guardarmi, quando capii che voleva parlare mi voltai di nuovo a guardare quella maledetta finestra
-Che ci fai qui?-chiese guardando uno dei tanti scriccioli coperti
-Non potrà mai avere un bambino-sussurrai. Fu l'unica cosa che riuscì a dire
-Mike...-iniziò ma io lo interruppi
-Perché? Eh perché? Perché Jhonny è dovuto toccare proprio a lei?! Perché quel cazzo di tumore non se ne è andato? Perché non può morire qualcun'altro al posto suo? E perché fa così fottutamente male?!-dissi urlando tutto quello che mi stava passando per la testa.
-Mike abbassa la voce-disse Jhonny guardandosi intorno e vedendo che tutti ci stavamo guardando
-No col cazzo che l'abbasso! Lei sta morendo! E io non posso farci niente! Perché lei?!-
-Mike nessuno può scegliere chi far morire o chi far vivere! È la vita! E nessuno può modificarla! Si è vero sta morendo ma lo sai che sarebbe successo e lo so che fa un cazzo male ma purtroppo devi farcela! Devi essere forte per te ma soprattutto per lei! E se pensi che urlando e spaventando tutti risolvi qualcosa, allora fallo! Ma non è di questo che tu hai bisogno ora. Ora hai bisogno di lei. Non puoi sprecare tempo e scervellarti per trovare una soluzione a un male che purtroppo non può scomparire! Ora devi concentrarti su di lei! Perché è la cosa più importante per te e se sprecherai del tempo fidati che non te lo perdonerai mai!-disse urlando cose che mi colpirono nel profondo.
Era sempre stato un bravo amico ma non pensavo che potesse esserlo così!
Rimanemmo in silenzio per non so quanto fino a quando non mi abbandonai su una sedia e portai la testa fra le mani lasciando andare un dolore che difficilmente se ne sarebbe andato.

Il Mio Opposto Perfetto#LoveCoupleSeries3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora