Due mesi dopo
Conoscete l'amore quello vero? Quello che quando lo provi, ti senti vulnerabile, a volte insicuro ma maledettamente ottimista?
Ecco quello era l'amore. E faceva fottutamente cagare. Perché una volta perso non si poteva più risentire.
Erano passati due mesi dal funerale e io ero ancora a terra.
Non parlavo più con nessuno nemmeno con i miei amici.
Studiavo, uscivo a volte di sera, non mi allenavo neanche più. Poco mi importava di tutto quello che mi circondava, anzi non me ne fregava un cazzo!.
I miei mi avevano proposto di ritornare un po da loro ma rifiutai categoricamente. Non volevo parlare o vedere nessuno.
In queste settimane l'unica cosa a cui pensavo era lei, sempre ogni ora, ogni minuto, ogni fottuto secondo pensavo a Amy e faceva ancora troppo male.
Non ero andata a trovarla, non le avevo portato dei fiori. Niente di niente. Non c'è la facevo o forse non volevo.
Ancora non volevo crederci, avevamo lottato così tanto per poi finire in questa merda. Passavo le nottate a fissare il soffitto e a fantasticare su come sarebbe potuta concludersi la nostra vita insieme, ma poi qualcosa mi faceva ritornare alla realtà e mi faceva crollare.Ero appena arrivato a casa, il college era iniziato da poco e stranamente ne ero un po' felice, almeno mi sarei concentrato su qualcos'altro che non fosse lei. Posai lo zaino nel corridoio, presi il libro di chimica e mi diressi verso la cucina, mi presi una birra e mi sedetti su uno sgabello della penisola iniziando a leggere ciò che avrei dovuto sapere per l'esame.
Sentii la porta di casa aprirsi, era Jhonny.
-Ciao-disse serio
-Ciao-dissi senza neanche alzare lo sguardo.
Da quando Amy era morta, non avevamo parlato quasi mai, e a me stava più che bene
-Che studi?-chiese bevendo un sorso di birra
-Chimica, mi devo preparare per l'esame-dissi girando pagina
-Ma l'esame è a dicembre!-disse
-E quindi?-chiesi sottolineando una frase
-Siamo a settembre!-disse sorpreso
-Wow...perspicace!-dissi indifferente
-Mike ma si può che ti prede?-chiese
Alzai la testa e lo guardai torvo
-Che vuoi dire?-
-Che voglio dire? E da quando Amy è morta che ti comporti come se niente ti toccasse, non parli con nessuno, non vieni neanche più agli allenamenti di basket! Lo so che stai male ma ti devi riprendere amico!-disse
Troppe parole...troppe.
Chiusi il libro e mi alzai per andarmene in camera mia.
-Se Amy ti vedesse adesso credo che ti lascerebbe!-disse
Mi bloccai all'istante. Nessuno doveva azzardarsi di parlarmi di lei.
Mi girai e lo guardai infuriato -Ripeti quello che hai detto?!-chiesi buttando il libro sul divano
-Che se Amy ti vedesse così ti lascerebbe...e magari potrei provarci io con lei-disse con tono di sfida
Persi la pazienza. Mi fiondai su di lui sferrandogli un pugno sulla mandibola. Indietreggiò guardandomi non tanto sorpreso quanto...contento?
-E tutto qui quello che sai fare?-disse ridendo
Gli sferrai un altro colpo in piena faccia fino a quando non iniziai a colpirlo sullo stomaco
-Non ti azzardare a parlare di Amy mi hai capito?!-urlai
Ad un tratto sentii una presa che mi fece allontanare da Jhonny
-Mike che cazzo ti prende?!-disse Riley
Mi guardai le mani, e poi vidi Jhonny piegato per riprendere fiato.
Ma che avevo fatto?
-Scusa...io...-non riuscii a dire niente.
Mi allontani subito da quella stanza. Presi le chiavi della macchina e me ne andai.Non so perché mi ero fermato qui. Il cuore mi stava battendo forte da quando ero uscito di casa. Probabilmente avevo superato i limiti di velocità imposti nelle strade ma poco mi importava.
Non sapevo da chi andare. Non sapevo se parlare o meno di quello che mi stava passando per la testa. Non sapevo niente...
Ma cazzo stavo per ammazzare il mio migliore amico a suon di pugni e sapevo che non avrei potuto continuare così.
Scesi dalla macchina e mi beai per un istante dell'aria fresca di settembre. Mi diressi verso la porta e suonai il campanello.
Poco dopo la porta si aprì e vidi uno sguardo sorpreso
-Mike!-disse una voce profonda
-S..salve...-balbettai
-Va tutto bene figliolo?-chiese gentilmente
Annui ma subito dopo scossi la testa -Io...io non sapevo dove andare e...-feci un respiro profondo e lo guardai negli occhi
Per fortuna mi capii e uscì di casa
-Andiamo in garage?-chiese posandomi una mano sulla spalla
Annuì.
Mai e poi mai avrei pensato di confidarmi con la persona che mi incuteva più terrore nei miei anni liceali. Ma era l'unica che potesse capire come mi sentivo.
-Vuoi un po di schoch?-chiese versandosene un po in un bicchierino
-No...devo guidare-dissi
Mi appoggiai al cofano della macchina, torturandomi le mani.
-Che succede Mike?-chiese sedendosi sul tavolo di fronte a me, appoggiando i piedi su una sedia
-Io...non lo so. Sto impazzendo-dissi
-Che vuoi dire?-
-Non riesco a dimenticarla-sussurrai -Mi incazzo con tutti e per niente! Non sopporto che qualcuno la nomini o che parli di lei. A momenti sta sera ammazzavo il mio migliore amico eh...non so il perché-dissi
-La vuoi dimenticare?-chiese
Ovvio che no! Ma sarebbe tutto fottutamente più semplice
-No...ma prima quando avevo un problema il solo vederla mi..mi aiutava a contenermi adesso invece lei...-chiusi gli occhi.
-Ok...vieni con me-disse scendendo dal tavolo
Lo seguii e vidi che stavamo entrando in casa. Lo segui al piano di sopra e ci fermammo davanti a una porta chiusa.
-Questo forse ti potrà aiutare-disse
-Che cosa?-chiesi
-Apri la porta ed entra dentro. Puoi starci anche tutta la notte. Ma devi rialzarti e credo che questo ti aiuterà.-detto questo se ne andò.
Mi ritrovai da solo davanti a una porta che non sapevo dove mi avrebbe portato. Ma magari sarebbe riuscita a salvarmi.
Aprii la porta e piano piano entrai, era tutto buio, con la mano cercai l'interruttore e quando accesi la luce, mi appoggiai con la schiena al muro.
Cazzo.
Era la stanza di Amy!
Mi fissavo intorno senza muovermi di un millimetro, il cuore iniziava a battere sempre più forte. Vedere la sua stanza così di colpo....
Il mio sguardo si fermò su una foto.
Senza pensarci tanto mi diressi verso il comodino dove era posata . Quando mi avvicinai sgranai gli occhi, era una nostro foto insieme!
L'avevamo fatta dopo il giro in moto, era bellissima, aveva un sorriso naturale, anche io ma la paura di perderla da un giorno all'altro era forte e adesso l'avevo veramente persa.
Appoggia la foto da dove l'avevo presa e vidi altre fotografie di lei e Cam insieme, con Jhonny e Riley e con i suoi genitori.
Mi guardai ancora intorno e potevo sentire il suo profumo di lavanda invadere la stanza, era come se fosse lì con me.
Mi sedetti ai piedi del suo letto e mi sdraiai con le gambe che toccavano ancora a terra, fissavo il soffitto in cerca di non so cosa, riuscivo a rivivere tutti i momenti passati insieme, la sua risata, i suoi baci...i suoi abbracci
-Mi manchi tanto Amy-sussurrai
Poi ci fu il buio e la pace.
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Il Mio Opposto Perfetto#LoveCoupleSeries3
ChickLitAmy è una ragazza timida, chiusa e riservata che ha un passato diverso da tutti i comuni ragazzi universitari anche se non lo da a vedere e ancora adesso la sta tormentando. Ma un giorno fa una conoscenza che le cambierà la vita. Mike il suo opposto...