Harry si svegliò tardi quella mattina, finalmente era arrivato il suo giorno libero.
Odiava il suo lavoro, non faceva altro che stare lì, servire ai tavoli e sorridere sempre e costantemente.
Purtroppo dovette saltare il giorno libero per tre settimane, dato che aveva chiesto tre giorni di riposo perché non se la sentiva di andare a lavoro con la faccenda "Louis" che faceva ancora male.
Si alzò dal letto e scese in cucina, sua madre doveva essere uscita dato che non trovò nessuno ai fornelli.
A volte si vergognava di vivere ancora con sua madre, ma non poteva lasciarla sola, soprattutto non ora che suo padre era nei paraggi.
Riscaldò del latte e si sedette sulla sedia controllando qualche notifica qua e là.
Vide i messaggi e niente, di Louis ancora nulla. Dopo quel messaggio inviato dal telefono di Niall non ebbe più notizie. Neanche Niall gli rispondeva più.
Sentì qualcosa bollire e, cazzo, il latte stava fuoriuscendo dal pentolino.
Spense immediatamente il fuoco, maledicendosi, e prese una pezza bagnata con la quale asciugò il latte rovesciato.
Si mise le mani tra i capelli e chiuse gli occhi, perché tutte a lui?"Ciao Harry." Harry sobbalzò, riconoscendo quella voce.
Era la voce della persona che odiava di più al mondo, la voce della persona più spregievole e viscida del mondo.
Si voltò e lo vide lì, con un sorriso stampato in volto, appoggiato allo stipite della porta della cucina.
Suo padre.
Quel pezzo di merda.
"Che cazzo ci fai qui?"
"Oh, Harry, non ti ha insegnato nessuno ad essere rispettoso con i propri genitori?" Chiese con voce da idiota, quel verme.
"Certo che me l'hanno insegnato, ma nessuno mi ha mai detto di portare rispetto ai vermi come te." Sputò Harry.
"Tu non mi parli in questo modo!" Urlò suo padre scagliandogli il primo oggetto che trovò a portata di mano: il tostapane.
"Bastardo, vai fuori da casa mia!" Urlò Harry avvicinandosi a suo padre che lo prese per il colletto della maglia e gli sussurrò con voce minacciosa "Prova soltanto a ripeterlo" alla quale Harry rispose "Bastardo, vai fuori da casa mia" scandendo parola per parola.
Suo padre non ci vide più e scagliò un pugno dritto in faccia ad Harry che cadde a terra col naso sanguinante.
"Io me ne vado, ma tua madre verrà con me." Disse prima di uscire sbattendo la porta di casa.****
Niall: Harry
Harry, sono Louis!
Haz
Va tutto bene?
Piccolo
Non farmi preoccupare
Harry...Sono Niall
Se non volevi parlare con Louis, va bene, ma parla con me.
Haz...
Ok, non è vero, sono sempre Louis.
Harry.
Dove sei finito?SPAZIO AUTRICE
IO LO AMMAZZO. LO UCCIDO. MADONNA BEATA. Ok, calma.
Seriamente, vi piacciono i capitoli un po' più narrati del solito? O preferite più text? Vi prego di dirmelo, almeno ne vengo al corrente. Accetto qualsiasi consiglio!
Bene, ora potete andare a smadonnare.
Byee! X
-E
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Chatting With My Crush
FanfictionHarry ha diciannove anni, è un fan sfegatato di una band di fama internazionale: i One Direction. Band formata da Louis Tomlinson, Niall Horan, Liam Payne e Zayn Malik. Harry ha una cotta per Louis Tomlinson, per i suoi occhi, per la sua voce, per t...