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Harry era tornato a casa da tre giorni, si sentiva molto meglio, aveva riacquistato le sue forze anche se non del tutto.
Dopo essersi fatto una lunghissima doccia, aiutò Gemma a sistemare la sua roba nella sua vecchia stanza. Nonostante lei avesse una casa sua, chiese ad Harry di rimanere perché le mancava l'odore di casa, le mancava passare le giornate con suo fratello, insomma, le mancava la sua vecchia vita.
"Louis?" Chiese quando vide Harry impegnato col cellulare.
"Non lo so, dice che arriverà presto, ma è un po' rischioso farlo venire qui." Le rispose Harry piuttosto preoccupato.
"Per i paparazzi?"
"Sì... se dovesse venire, dovremmo abbassare tutte le persiane o, comunque, appena arriva, dovrebbe salire immediatamente al piano di sopra." Le disse Harry mentre si passava una mano fra i capelli.
"Ma sopra non c'è solo la tua stanza e quella di mamma?" Chiese Gemma cercando di ricordare la struttura della casa.
"Appunto" Harry ghignò facendo ridere la sorella.
"Mi sei mancato, angioletto."
"Anche t-"
Il suonare del campanello lo interruppe, aprì la porta e Louis lo sorpassò correndo verso il piano di sopra.
"Ciao anche a te, mi sei mancato tanto anche tu, tesoro!" Urlò Harry dopo aver chiuso la porta.
"Sali!" Gli rispose, urlando, Louis.
Harry non se lo fece ripetere due volte ma, prima di salire, guardò sua sorella che gli fece l'occhiolino e lo incitò a salire mimandogli un "usate il preservativo!" alla quale Harry divenne completamente rosso.
Salì al piano superiore ed entrò nella sua camera dove non vide nessuno.
Chiuse la porta e sentì un peso aggrapparsi alla sua schiena, questo peso cominciò a baciarlo ovunque, sul collo, sulla guancia, tra i capelli, ovunque potesse, Louis lo baciava.
Quest'ultimo scese dalle spalle del riccio che si voltò, sorridendo.
Louis si avvicinò lentamente ad Harry, appoggiò entrambe le mani al suo petto e cominciò a spingerlo verso il letto, fin quando Harry non cadde su di esso.
Louis si mise a cavalcioni sul bacino di Harry e si abbassò fino ad arrivare al suo viso.
"Ti amo" e Louis schioccò un bacio sulla sua fronte.
"Ti amo" un bacio sul naso.
"Ti amo" un bacio sulla guancia.
"Ti amo" un bacio sullo zigomo.
"Ti amo" un bacio sul mento.
"Ti amo" un bacio sulle lab-

"HARRY. C'È LA MAMMA."

SPAZIO AUTRICE

Salve signora! Potrebbe passare tra due minuti? Il tempo che i bimbi finiscono... no, eh? Che tempismo, oh.
Comuque, nello scorso capitolo ho dimenticato di ringraziare le tre ragazze che hanno commentato il capitolo 43 scrivendomi delle cose davvero bellissime. Vi giuro, non avete idea di quanto voi mi rendiate felice dicendomi determinate cose.
E niente, ovviamente ringrazio anche tutte le ragazze che seguono e votano la ff, vi adoro.
E nulla.

Bye. xx

-E

Chatting With My CrushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora