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Louis raggiunse Homes Chapel con un taxi. Sapeva che gli sarebbe costato tantissimo, ma lui di soldi ne aveva, e anche troppi.
Niall gli aveva detto di trovarsi nell'ospedale vicino casa di Harry, perciò, arrivato davanti quella casa, chiese ad un'anziana, che si trovava due case più in là, dove si trovasse.
Date le indicazioni, Louis corse, letteralmente, verso l'ospedale.
Arrivato, chiese in segreteria dove fosse Harry Styles, alla quale la donna rispose con "È un parente?" Louis scosse la testa "Mi dispiace, ma solo i parenti possono fargli visita. Poi, non la farei mai entrare in questo stato, insomma, si tolga tutte quelle sciarpe." Disse l'infermiera storcendo il naso.
Louis scosse prontamente la testa e si passò una mano fra i capelli.
"Louis!" Questo sobbalzò pensando che qualcuno l'avesse riconosciuto, ma quando si voltò riconobbe la testa bionda di Niall, con la faccia completamente ricoperta da strati di sciarpe.
"Oh Dio, ma oggi è la giornata degli incappucciati?" Borbottò l'infermiera spazientita, prima di andarsene verso il corridoio opposto.
"Niall! Dov'è Harry?" Chiese Louis impaziente.
Niall abbassò il capo, rattristendosi, per poi dire "seguimi", incamminandosi.
Camminarono in silenzio, perché in quei momenti non c'era bisogno di dire niente, non servivano le parole.
Arrivarono in un cortissimo corridoio, in cui vi erano solo due camere.
"Harry è nella seconda in fondo." Disse Niall per poi sedersi accanto ad una ragazza che aveva il volto ancora rigato dalle lacrime.
Notò un forte somiglianza con Harry e gli si strinse il cuore quando capì che, probabilmente, doveva trattarsi di sua sorella.
Abbassò la maniglia e "Scusi, non può entrare a meno che non sia un suo parente." Un dottore dai capelli color carota lo fermò.
"Sono il suo ragazzo." Disse convinto, Louis.
L'uomo scosse nuovamente la testa e Louis non riuscì a trattenere una lacrima che fuoriuscì da un occhio, seguita poi da molte altre.
"L-la prego..." Louis non riuscì più a trattenersi e scoppiò in un pianto disperato.
L'uomo rimase sorpreso da quell'improvviso cambiamento di umore e si addolcì.
"Va bene... ma la prego, faccia presto, potrei finire nei guai." Aprì la porta e Louis alzò il viso sorridendo leggermente. "La ringrazio Dottor" si fermò per controllare il cartellino attaccato al camice del dottore "Dottor Sheeran." Questo sorrise "Ed, chiamami Ed. Non sono così professionale." Poi spinse Louis dentro la stanza e chiuse la porta.
E lì vide la cosa più brutta che potesse mai vedere.
Harry pallidissimo, con fili collegati in quasi tutto il suo corpo. Louis si avvicinò lentamente verso il lettino in cui il suo piccolo Harry dormiva beatamente, perché sì, stava solo dormendo tranquillamente, aveva solo bisogno di riposarsi un po' più del dovuto, niente di più.
Gli accarezzò quel viso così pallido e morbido. Con un dito scavò un buchetto sulla guancia destra, dove vi era la fossetta più profonda. Quella fossetta che Harry odiava ma che Louis amava alla follia, come tutto il resto d'altronde.
"Piccolo mio... cosa ti è successo?" Gli prese una mano che strinse forte a sè, come per cercare un qualcosa alla quale sorreggersi.
"Per quale motivo l'hai fatto? Ci sono tante persone che ti amano. Tua madre ti ama, ma non è qui per quel cattivo di tuo padre che però, in fondo in fondo, secondo me, ti ama. Tua sorella, quella sorella che ti aveva abbandonato, è qui. È lei che ti ha salvato da morte certa. Ti ama, sta piangendo tanto e soffre. Niall, Niall che è corso subito qui, anche lui ti ama. Sta rischiando molto, ma è rimasto, è ancora qui che sta male. Io... ci sono anch'io Harry. Io ti amo. Non so dirti nè come nè perché ho cominciato ad amarti, ma ti amo. Ti amo più della mia stessa vita. Ti amo perché tu hai dato un senso alla mia vita che stava diventando vuota e monotona. Ti amo perché altrimenti non sarei qui a fare questo stupido monologo da film. Ma sono qui, e non me ne vado, perché ti amo. E perché te l'ho promesso."

E in quel momento, Harry, strinse un po' più forte la mano di Louis.

SPAZIO AUTRICE

Sto piangendo, yu-huu.
Ok, vi ricordate quando dissi che quello era il mio capitolo preferito? Scherzavo. Questo lo è.
Io... boh. Fatemi smettere di piangere perché non ce la faccio.
Spero davvero che anche a voi piaccia.
Pretendo tanti commenti in questo capitolo, INTESI?
Non c'è niente di text, ma avevo bisogno di un capitolo abbastanza narrato, a voi va bene che qualche capitolo sia soprattutto o completamente narrato? Fatemelo sapere!

E niente, vado.
Vi voglio bene perché le views stanno salendo e sono felice.
Un bacio.
Ah, oggi ho fatto un triplo aggiornamento, amatemi.

Bye. Xxx

-E

Chatting With My CrushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora