Louis l'aveva fatto. Aveva appena detto a tutto il mondo chi era. Il pubblico era esploso in un boato di appluasi, delle braccia lo avevano circondato e, voltandosi, vide che si trattava di Niall che, probabilmente, era anche più felice di lui. James stava sorridendo come un ebete e beh... Zayn e Liam- ZAYN E LIAM SI STAVANO BACIANDO.
Louis era completamente sconvolto, aveva gli occhi spalancati, la bocca leggermente aperta ma era felice, felice perché finalmente si sentiva leggero, felice perché tutta la verità adesso era stata detta, felice perché aveva reso orgoglioso il suo bambino.
L'intervista terminò poco dopo il Coming Out con un ennesimo fortissimo applauso.
"Ragazzi..." Parlò Louis ma fu interrotto da sei braccia che lo strinsero fortissimo. "Sei stato un grande!" lo elogiò Zayn ricevendo un "Tu e Liam lo siete stati! Grazie per non avermi lasciato solo." come risposta da Louis.
"Non dirlo neanche! E poi è stato un bene anche per noi, finalmente possiamo mangiarci la faccia in pubblico." disse Liam ridendo.
Il telefono di Louis squillò segnalando l'arrivo di un messaggio
Paul: Finalmente mi hai disobbedito!
Louis: Cosa?
Paul: Louis, devi capire che anche io ho dei superiori, sono sempre stati loro a dirmi cosa dovevo farti fare. Io ho sempre voluto un tuo coming out, ma loro mi hanno impedito di lasciartelo fare. Adesso, probabilmente, perderò il posto di lavoro, ma a me interessa la tua felicità, sii felice e goditi la tua storia con Harry. Ti voglio bene.
Louis: Mio Dio, Paul... io... io non lo sapevo. No, ti prego, non puoi essere licenziato, non adesso.
Paul: Si vedrà dalle entrate. Se i soldi continueranno ad arrivare come sempre o addirittura di più, non mi licenzieranno. Ma se ci sarà un calo, purtroppo dovrò lasciarvi. Ma sappi che, come amico, ci sarò sempre!
Louis bloccò il telefono, ancora scombussolato dalle notizie appena ricevute. Ma appena stava per metterlo in tasca, arrivò un altro messaggio. Stavolta da un altro mittente.
Harry: Ti swi complrtamente impszziti
Louis: Harry? Stai bene? Non dirmi che sei ubriaco...
Harry: Ma qiale ubriaco! Sto puanhenfo e non vedo niente
Louis: CHE? PERCHÉ STAI PIANGENDO? COS'È SUCCESSO?
Harry: Tesya di cazxo HAI APOENA DETTO AL MONDO INYERO CHE MI AMI.
Louis: Oh
Harry: Vieni subito qui
E Louis non se lo fece ripetere due volte. Salutò i ragazzi, entrò in macchina e guidò fino a casa di Harry*.
Arrivò davanti la porta e suonò il campanello. Neanche due secondi dopo la porta si spalancò e delle braccia si aggrapparono al collo di Louis che barcollò un attimo all'indietro, ma poi ricambiò l'abbraccio, accarezzando i ricci di Harry.
"Piccolo..." lo chiamò Louis. Un singhiozzo sfuggì dalla bocca di Harry e Louis, a quel punto, prese il viso di Harry tra le sue piccole mani e gli accarezzò le guance con una dolcezza unica.
"Hey, guardami. Basta piangere, amore mio." Harry fece un lungo respiro e sembrò calmarsi. Entrarono in casa ed Harry trascinò Louis nella sua stanza, chiuse la porta e lo sbattè contro essa. Stava per baciarlo con passione ma Louis lo fermò. "Calma tigre" sussurrò e "Vieni qui" aggiunse quando vide l'espressione triste sul volto di Harry. Lo accolse tra le sue braccia e avvicinò il suo viso a quello di Harry, appoggiò la sua fronte con quella del riccio e sussurrò un lieve "Ti amo, Harry." prima di congiungere le labbra in un bacio casto, dolce e pieno di amore, che sorprese entrambi. Harry dischiuse leggermente le labbra per dare accesso alla lingua di Louis che, dopo aver disegnato il contorno delle labbra di Harry, si intrufolò in esse ed esplorò tutto l'interno della bocca.
Harry, con un piccolo salto, si aggrappò a Louis con le gambe attorno ai suoi fianchi e quest'ultimo camminò fino al letto, per poi stendersi sopra il più piccolo.
"L-Lou..." sussurrò Harry.
"Sì?"
"Voglio fare l'amore con te." disse deciso. Louis lo guardò negli occhi e "Sei sicuro?" gli chiese, tremando.
"Mai stato più sicuro" gli rispose Harry, per poi intrecciare le mani dietro il collo di Louis e far scontrare nuovamente le labbra in un bacio che, stavolta, non aveva neanche la minima ombra di castità.
Louis sfilò improvvisamente la felpa ad Harry, lasciandogli scoperti i numerosi tatuaggi e facendogli venire i brividi per l'improvviso freddo. Cominciò a baciargli ogni parte del corpo, a partire dal collo, dove si soffermò un po' di più per lasciargli qualche segno violaceo sulla sua pelle perfetta, fino ad arrivare alla famosa V che, su Harry, era più che evidente, il che fece eccitare Louis. Dio, quel ragazzo gli stava fottendo la testa.
Abbassò lentamente la tuta di Harry fino alle caviglie, lasciando scoperti i boxer che contenevano l'erezione fin troppo evidente di Harry. Quest'ultima allettò parecchio Louis che, dopo avero tolto definitivamente la tuta, si concentrò sui boxer, prendendo l'elastico tra i denti e tirandolo lentamente giù, fino a scoprirgli completamente il membro che, appena Harry vide Louis fare quel gesto estremamente sexy, svettò in alto. Louis si prese qualche secondo per osservare il suo ragazzo in tutta la sua bellezza, poi si abbassò lentamente verso il membro di Harry e gli lasciò un dolce bacio sulla punta, il che fece gemere il riccio.
"D-Dio, ti prego Louis, basta con questa dolcezza, prendilo in bocca, una volta per tutte!" si lamentò Harry, esausto.
"Mi vuoi più rude?" chiese Louis con una voce improvvisamente più profonda.
"Sì, cazzo." Affermò Harry, ricevendo un "Bene, girati. Verrai senza essere toccato." che lo spiazzò.
Louis si liberò di tutti i suoi vestiti, sotto lo sguardo attento di Harry che lo stava osservando in tutti i suoi movimenti.
"Dove sono i preservativi e il lubrificante?" chiese Louis. "No, Lou. Voglio sentirti completamente, senza niente che faccia da barriera. Tanto io sono pulito... tu?" gli rispose Harry, più bisognoso che mai.
"Pulitissimo, quindi... o-ok. Il lubrificante?"
"Lì" gli disse Harry, indicandogli il cassetto del comodino accanto al letto. Louis lo aprì e prese velocemente il lubrificante che si trovava sotto strati e strati di mutande. Ne cosparse un po' sulle dita e "Girati" ordinò ad Harry che subito lo fece.
Quest'ultimo si mise in una posizione che lasciò Louis senza saliva: aveva messo completamente il suo bel culetto in mostra, davanti il viso di Louis, la schiena inarcata e il viso schiacciato sul materasso, e oltre tutto, si stava anche mordendo il labbro inferiore.
"Vai, ti prego" lo supplicò Harry e Louis non se lo fece ripetere.
Infilò direttamente due dita rotandole dentro Harry, che, intanto, stava gemendo come se non ci fosse un domani. Dopo neanche un minuto, infilò un terzo dito che fece letteralmente urlare il riccio."S-sono... p-pronto" disse Harry dopo un po'.
"Sei sicur-" provò a chiedere Louis ma fu interrotto da Harry che "Sì, sono fottutamente pronto. A-adesso scopami, grazie." gli disse.
"Ok, girati, voglio che mi guardi." Harry si girò in un attimo, ingrovigliandosi, però, con la coperta; Louis rise per la sua goffaggine, tuttavia cosparse abbondantemente il suo membro di lubrificante, e lo avvicinò all'apertura rosea di Harry che, con un cenno della testa, gli acconsentì di andare. Così si spinse lentamente in Harry, trattenendo il fiato perché, cazzo, Harry era davvero troppo stretto e Louis stava per andare in paradiso. Si fermò per un po', in modo da far abituare Harry alla sua presenza, e quando questo, con uno scatto dei fianchi gli permise di muoversi, lo fece.
Cominciò con qualche spinta lenta e profonda per poi accellerare sempre di più.
Harry stava raggiungendo il suo membro con la mano, ma Louis lo bloccò e gli portò entrambe le mani sopra la testa. "N-non ti d-devi t-tocc-cazzo" Louis era quasi al limite, spinse forte e in profondità, facendo urlare Harry. "L-lì, Louis. Di nuovo, ti prego." lo supplicò Harry, e Louis lo fece, sbattè contro la prostata di Harry altre due/tre volte prima che questo venisse con un grugnito sporcando lo stomaco di Louis. Quest'ultimo, a quella visione, non potè non seguirlo a ruota e venire a sua volta.
Louis crollò su Harry che subito lo abbracciò, fregandosene se erano sporchi e appiccicosi, voleva soltanto sentirlo vicino.
Louis uscì da Harry e quest'ultimo si sentì improvvisamente vuoto, incompleto, ma appena Louis fece incontrare le loro labbra, sorrise. Sorrise di felicità perché sì, era dannatamente felice, sorrise perché aveva fatto l'amore con la persona che più amava al mondo, sorrise perché accanto a lui si trovava il suo sogno, la sua più grande crush. Sorrise perché la persona che lo aveva accompagnato durante la sua adolescenza, la persona che più ammirava, la persona che lo aveva fatto stare bene nonostante all'inizio non sapesse neanche della sua esistenza, la persona che sapeva non l'avrebbe mai abbandonato, adesso era l'amore della sua vita. Per questo, mentre erano presi a coccolarsi Harry chiese a Louis: "Rimani?" ma Louis aveva capito che Harry non intendeva solo quella notte, perciò semplicemente rispose "Sempre".Ed Harry aveva ormai smesso da tempo di credere nel lieto fine, esisteva soltanto nelle fiabe e favole. Ma forse, per la sua vita, un lieto fine c'era. Louis era il suo lieto fine.
Happy Ending.
SPAZIO AUTRICE.
*So che il Late Late Show è in America ma qui è a Londra, quindi Louis può tranquillamente andare a casa di Harry con la macchina.
Io... aiutatemi, sto piangendo, è finita, tutto questo è finito... e io non so che dire, davvero. Questo capitolo è di 1500 parole, ma doveva essere una degna fine. E nulla, davvero non so che dire apparte un enorme GRAZIE. Grazie a te che stai leggendo, grazie a chi ha letto questa ff dagli inizi, grazie a chi ha cominciato a leggerla ieri, a chi ha iniziato a leggerla oggi, insomma, grazie davvero a tutti.
Eee, ultima cosa... domani pubblico l'epilogo ma non sarà molto lungo.
Niente... vi voglio davvero troppo bene.-E xxxxx
STAI LEGGENDO
Chatting With My Crush
FanfictionHarry ha diciannove anni, è un fan sfegatato di una band di fama internazionale: i One Direction. Band formata da Louis Tomlinson, Niall Horan, Liam Payne e Zayn Malik. Harry ha una cotta per Louis Tomlinson, per i suoi occhi, per la sua voce, per t...