Capitolo 13

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Sono entrambi stesi sul letto, incapaci di dormire. Gli effetti della droga si sono consumati e il loro stato euforico è svanito, rapidamente quanto è apparso.

Harry lo rivuole. Brama di sentire di nuovo quella felicità. Vuole ballare, cantare e baciare Louis, ma è tornato alla normalità e si sente depresso. Sa che se prendesse un'altra di quelle piccole pillole, il suo umore si alzerebbe. La sensazione è stupenda, ma i ricordi che crea sono orribili.

Le dita di Louis si muovono cautamente sula sua schiena, mentre la sua testa è appoggiata al suo petto. Il suo naso è gonfio e rosso, come gli occhi. Ha un livido sulla guancia destra e un taglio sul labbro inferiore.

Harry ha un grande livido scuro sull'osso sacro. Louis vi aveva applicato del ghiaccio e adesso non prova più dolore.

Mentalmente, però, Harry sta malissimo. È come una sbronza, senza il martellante mal di testa e lo stomaco sotto sopra. Si sente nauseato e triste. Non riesce ad allontanare i pensieri e i sentimenti tristi. La stanza di Louis è buia e riesce solo a vedere il corpo minuto del ragazzo accanto a sé.

Vuole avere paura di lui e la sua mente gli dice di averne. Louis avrebbe potuto uccidere qualcuno quella sera, ma nonostante questo, Harry è nel letto accanto a lui per godersi la sua compagnia. Nonostante aveva visto Louis perdere le staffe, non lo trova spaventoso.

"Ti fa male la testa?" chiede Harry con la voce spezzata. Louis aveva sofferto di mal di testa fino a poco tempo prima e Harry non sa per quanto tempo sono stati straiati lì.

"Adesso no. Vorrei dormire" mormora Louis. Harry sospira e annuisce.

"Ho la nausea" ammette e Louis alza la testa. I suoi occhi celesti sono bellissimi anche se cupi.

"È normale. Dopo aver dormito, ti sentirai meglio" gli dice. Harry annuisce e Louis riappoggia la testa sul cuscino, guardandosi a vicenda. Harry lo ammira chiedendosi perché non l'avesse conosciuto prima. Avrebbe voluto conoscerlo prima, così avrebbe passato più tempo a guardarlo. Non sapeva che ore sono quando sente il suo corpo addormentarsi ma, in battito di ciglia, riapre gli occhi.

Si risveglia e nota che Louis è ancora addormentato. Non vuole disturbarlo, ma il ragazzo sta dormendo per metà su di lui e ha bisogno di andare al bagno. Riesce a rotolare lentamente da sotto il corpo di Louis, che sbadiglia senza svegliarsi. Harry sorride dolcemente e si piega per baciargli la fronte, prima di andare in bagno. Quando finisce, si lava le mani e, preoccupato che Matt lo noti, corre nel corridoio per tornare in camera di Louis. La casa è silenziosa e Louis è ancora addormentato quando Harry si raggomitola di nuovo accanto a lui.

Louis si stiracchia e si accoccola accanto a lui. Gli ricorda un gattino che aveva quando era piccolo. Dormiva sempre accanto a lui e non era contento finchè Harry non lo toccava. Louis è esattamente così ed è tenero.

Harry chiude gli occhi ma non si addormenta perché sente Louis mormorare il suo nome. Non è sicuro che stia sognando ma, quando lo ripete, è più un lamento.

"Harry" mormora e Harry si allontana per guardarlo. Louis aggrotta le sopracciglia per la perdita di contatto e si allunga per raggiungerlo, stringendo gli occhi.

"Che succede?" chiede Harry.

"Mi fa male la testa e il viso. Mi fa male" risponde e il cuore di Harry si spezza. Si alza e lo prende in braccio prima che si possa lamentare. Lo porta al piano di sotto con molta difficoltà e lo fa sedere al bancone da cucina prendendogli del ghiaccio e dell'Advil.*

"Hai bisogno del ghiaccio?" domanda angosciato Louis e Harry scuote il capo. Avrebbe bisogno di una canna, ma sa che non è il momento. Louis si mette il ghiaccio sulla testa e ingoia avidamente la pillola. Harry lo guarda per assicurarsi che non abbia bisogno di nient'altro e Louis gli prende la mano stringendo le gambe attorno al suo corpo e nascondendo il viso tra i suoi capelli.

"Mi sento così stupido. Mi dispiace" gli dice. Harry mette le braccia attorno al suo bacino e scuote la testa.

"Non devi scusarti. Non l'hai fatto senza motivo" risponde e Louis annuisce.

"Sembravi spaventato" gli fa notare e Harry non riesca a capire di cosa stia parlando. Spaventato quando era con quell'uomo o spaventato quando è con lui?

"Lo ero. Ora non lo sono più" ribatte sentendo le labbra di Louis sulla sua testa. È un gesto confortante che apprezza davvero.

"Ti senti anche tu una merda?" dice Zayn entrando. Harry resta tra le braccia di Louis che alza semplicemente la testa per guardare il suo amico.

"Si. È meglio se non lo facciamo più per un po' di tempo" replica Louis e Zayn ridacchia.

"Concordo. Non dovresti essere a casa, Harry? Sono quasi le dieci" chiede e Harry lo guarda.

"Del mattino?" domanda e Zayn scuote la testa. Harry impallidisce e non riesce a credere che sia così tardi. Sono stati a letto dalle quattro del mattino fino ad ora.

"Merda" impreca. Si gira e posa un piccolo bacio sulle labbra di Louis, per poi allontanarsi.

"Devo andare. Chiamami se hai bisogno di qualcosa, okay?" dice e il ragazzo annuisce, rattristato perche se ne sta andando. Zayn si avvicina al frigorifero e saluta Harry, che indossa i vestiti di Louis perché i suoi sono sporchi di sangue. Indossa le scarpe, corre verso la camera di Louis per prendere le chiavi, il portafoglio e il telefono e poi scende le scale, lasciando la casa.

Non ci mette molto per tornare a casa e, quando parcheggia nel vialetto, è sorpreso di vedere le luci accese. Entra con il morale già inquieto e vede sua madre che lo guarda severamente.

"Dove sei stato?" chiede e Harry resta sorpreso che gli stia parlando.

"Fuori. Vado a dormire" le dice, ma lei gli prende il braccio e lo trattiene.

"Sei stato fuori per oltre ventiquattro ore, Harry. Di chi sono questi vestiti?" domanda e Harry si volta lanciandole uno sguardo freddo.

"Perché ti importa? Non è che tu ci sia stata molto ultimamente" sputa il ragazzo e Anne sembra meticolosamente offesa,

"Non usare quel tono con me. Sto passando un brutto perio-"

"Tutti stiamo passando un brutto periodo! Non pensi che io stia passando un brutto periodo? Sono stato fuori e ora sono a casa. Vado a dormire" le dice, ma lei rafforza la presa quando lui cerca di liberarsi.

"Sei ubriaco? E perché puzzi di marijuana?" chiede. Harry sa che la puzza viene dai vestiti di Louis, ma si gira verso di lei e si sforza, liberandosi.

"Vado a dormire. Lasciami in pace. Non ti sei fatta problemi a farlo fino ad ora" afferma, correndo nella sua camera e sbattendo forte la porta. Si raggomitola nel letto e inala il profumo della maglietta di Louis. Puzza di erba, ma ha anche il profumo di cannella che adora. Sospira e non sa quale emozione stia trattenendo. Chiude gli occhi, anche se non riesce ad addormentarsi.

*è una medicina per il mal di testa


Smoke|| Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora