Esattamente una settimana dopo, Anne rientra in casa di nuovo tardi e incespicando. Harry aggrotta le sopracciglia quando sente un rumore, rimpiazzato subito dopo da delle risatine.
"Pensi che lo sveglieremo?" chiede la voce di un uomo.
"No, è profondamente addormentato" risponde Anne, ma ha torto.
"Sei una donna così forte, Anne. Non riesco a immaginare come sia perdere una figlia e un marito, e continuare a crescere un figlio" le dice l'uomo e Harry aggrotta le sopracciglia. Robin non è morto.
"È difficile crescerlo. A volte non penso di essere abbastanza forte da riuscirci. Il suo autismo è difficile" finge di piangere la donna. Cosa? Autismo? Da quando Harry soffre di autismo?
"Sei così forte e molto, molto bella" replica l'uomo baciandolo. Harry si sente nauseato. Che tipo di storia strappalacrime sta creando?
Harry prende il cellulare e apre la rubrica, cliccando sul nome di Louis.
"Harry? Stai bene?" risponde il ragazzo assonnato. Harry controlla l'orologio e vede che sono le due del mattino.
"No. Puoi venire da me?" domanda pateticamente, ma Louis accetta senza pensarci. Harry esce dalla finestra per scappare dai rumori e resta in piedi nel vialetto di casa. La macchina di quell'uomo è parcheggiata al lato del marciapiede e Harry vorrebbe tagliargli le gomme. Forse lo farà.
Louis arriva correndo sul marciapiede e accelera quando vede il ragazzo al freddo. Harry è uscito con una semplice maglietta a maniche corte, ma non riusciva a stare lì, sentendo sua madre con un altro uomo.
Louis lo abbraccia quando lo raggiunge e Harry ricambia, stringendo la sua maglietta nel pugno. Non piange, appoggia la testa sulla sua spalla e inala l'odore di fumo.
"Gli ha detto che sono autistico" mormora. Louis si allontana per guardarlo e Harry si passa la mano tra i capelli.
"L'uomo con cui si sta vedendo. Lei gli ha detto che sono autistico" spiega. La faccia di Louis si irrigidisce e stringe i pugni.
"È di nuovo in casa?" sputa Louis e Harry deglutisce. Non vuole che Louis sia arrabbiato, perché è spaventoso. Gli prende dolcemente la mano e gliela massaggia.
"Si, ecco perché ti ho chiamato" risponde Harry e Louis stringe la mascella. Harry odia vederlo arrabbiato, è peggio che vederlo triste.
Prima che possa ricordarsi che Louis è pericoloso, gli bacia velocemente le labbra. I loro occhi restano aperti, ma quel piccolo gesto fa rilassare il ragazzo.
"Non essere arrabbiato. Vieni a sederti con me" gli propone Harry. Louis annuisce e ritornano alla finestra. Louis si arrampica e prende una coperta, ritornando giù. Gli adulti stanno ancora facendo sesso e Harry cerca di dimenticarselo. Louis sospira e si siede, stringendo Harry tra le sue gambe e coprendo entrambi con la soffice coperta.
"È disgustoso. Tradire con te in casa" commenta Louis e Harry annuisce, appoggiando la schiena al suo petto. La mano di Louis è sullo stomaco di Harry e il mento sulla sua spalla.
"Non parliamone. Parlami delle lezioni" Harry cambia argomento.
"Le lezioni vanno bene. Ho finito gli esami questa settimana quindi sono in vacanza. Posso portarti a pranzo fuori" esclama contento e la bocca di Harry si contrae mentre pensa.
"Sarebbe fantastico. Forse potrei passare la mattina a casa tua" suggerisce Harry.
"E saltare la scuola?" Louis trattiene il respiro, ironicamente scioccato e Harry lo spinge leggermente, ridendo. Non salterebbe mai saltato la scuola l'anno precedente, ma ora farebbe tutto per Louis. Ci sono tante cose che farebbe ora, che non avrebbe mai fatto l'anno scorso.
"Sarebbe divertente. Potresti venire e metterti nel letto con me perché non voglio svegliarmi prima delle nove. Poi possiamo fare la doccia, prepararci e fare colazione. Conosco un posto perfetto" dice enfaticamente Louis e Harry si gira per guardarlo.
"È perfetto. Dovremmo farlo ogni giorno?" domanda concitatamente e Louis annuisce.
"Si. Poi potremmo fumare e andare al parco" continua Louis.
"Devo comunque andare a scuola" gli ricorda Harry e Louis s'imbroncia.
"Che si fotta la scuola" dichiara.
"O potresti fottere me" propone Harry suggestivamente. Louis alza l'angolo della bocca, ammiccando.
"Proprio qui? Ti fotterò così bene che i vicini sapranno il mio nome" commenta Louis iniziando mordicchiare il collo di Harry, che geme.
"Beh, ho appena perso tutta l'eccitazione" dice piattamente e Louis ride nel suo orecchio.
"Non fa niente. Voglio che sia speciale" ammette. Harry intreccia le loro dita.
"Non è la mia prima volta" confessa.
"Neanche la mia, ma è la nostra prima volta insieme. È importante" afferma e Harry annuisce.
"Hai ragione. Torniamo a progettare le nostre mattine. A che ora devo arrivare?" chiede.
"Non mi importa. Ma non voglio essere svegliato prima delle nove" risponde Louis.
"E se ti dovessi svegliare entrando nel letto?" domanda Harry.
"Ti ucciderò" risponde facilmente Louis, facendolo sbuffare.
"Come no! Probabilmente sorrideresti e mi abbracceresti e saresti tutto carino"
"Non proprio. Salterei fuori dal letto, ti prenderei a calci in culo e poi ti bacerei e ti farei pagare la colazione" ribatte severamente.
"Vabbè. Penso che abbiano finito" dice Harry. Entrambi restano in silenzio e ascoltano attentamente. Non c'è nessun rumore proveniente dalla casa e Harry prega che sua madre non si avvicini alla sua camera.
Una macchina si mette in moto facendoli sobbalzare, mentre Louis lo stringe in modo protettivo. Harry ama il fatto che sia così protettivo.
"Se n'è andato" sussurra. Louis annuisce e gli da un colpetto per farlo alzare. Si arrampicano fino alla finestra uno dopo l'altro e poi Louis infila Harry nel letto.
"Devo andare a casa, ma lunedì prossimo posso portarti a fare colazione, ok?" chiede Louis. Harry annuisce freneticamente, facendolo sorridere.
"C'è una festa questo venerdì. Niall verrà quindi potresti venire anche tu" continua, facendolo annuire ancora.
"Bene. Ok, io vado" dice e si abbassa per baciargli le labbra.
"Buonanotte, amore. Se hai bisogno di me, chiamami" bisbiglia.
"Buonanotte, Lou. Sogni d'oro" mormora Harry e Louis gli da un altro bacio prima di scendere dalla finestra e scomparire nel buio della notte.
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Smoke|| Italian Translation
FanfictionTanti potrebbero dire che è iniziato con un drink, ma in realtà è iniziato tutto la prima volta che ha fumato. Questa storia è una traduzione di @fedxoxo è sul mio account solo per non far perdere la storia, perchè la traduttrice ha deciso di chiud...