Capitolo 10

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Harry apre gli occhi e riconosce la stanza di Liam. I suoi occhi analizzano le pareti gialle e le medaglie di boxe che pendono dalle mensole. I suoi occhi si spostano lentamente, finchè si posano su una persona seduta alla scrivania. Sussulta immediatamente perché capisce che non è Liam, ma poi si accorge che è semplicemente Louis.

"Dio, mi hai spaventato" mormora Harry con la voce rauca. Si schiarisce la gola e si tira su a sedere goffamente.

"Sì, potrei dire lo stesso" gli dice Louis. Si guardano e Harry sente il bisogno di avvicinarsi e toccarlo.

"Perché sei qui?" chiese curiosamente. Louis si lecca le labbra rosee e si passa tra i capelli scompigliati, come sembra che abbia già fatto parecchie volte.

"Ti ho chiamato prima e Liam mi ha detto cosa fosse successo. Ha detto che non ti sarebbe dispiaciuto vedermi, quindi sono venuto" spiega Louis, facendo spallucce. Harry deve distogliere lo sguardo per nascondere il rossore che si sta espandendo sul suo viso.

"Grazie. È davvero carino da parte tua" commenta e sente Louis muoversi e inginocchiarsi davanti a lui, posando le dita sotto il suo mento.

"Non devi ringraziarmi. Se dovessi avere bisogno di me, basterà chiamarmi, ok?"

Harry annuisce, giocando con le dita senza guardarlo. Sente che il più grande lo sta guardando intensamente, come se avesse paura che si rompa da un momento all'altro.

"Se te lo stessi chiedendo, Liam è al piano di sotto e ha ordinato il cibo tailandese. Sua madre gli ha detto che forse saresti stato affamato" gli dice dolcemente Louis e Harry sorride leggermente.

"Sì, sono affamato" ammette e Louis ridacchia.

"Anch'io. Hai bisogno di qualcosa? Acqua?" propone e Harry scuote la testa. Incontra finalmente gli occhi di Louis, notando che sono di un blu intenso e che si sorprende sempre da quanto siano belli.

"Ho bisogno di un abbraccio" sussurra e Louis gli salta addosso, abbracciandolo. Harry si lascia stringere tra le braccia e nasconde il viso nel suo petto caldo. Odora di fumo e cannella, come sempre, e trova quell'odore stranamente confortante. Ricambia l'abbraccio del ragazzo e chiude gli occhi, lasciando che il calore lo avvolga.

"Che cosa ha detto esattamente Liam?" chiede Harry, restando tra le sue braccia. Louis inizia a giocare con i suoi capelli ricci e risponde.

"Ha detto che sei andato al cimitero per mettere dei fiori sulla tomba di tua sorella" spiega gentilmente e Harry cerca di avvicinarsi, sperando che Louis possa stringerlo.

"Quindi ora sai che mia sorella è morta..." dice tristemente Harry. gli era sempre piaciuto il fatto che Louis lo trattasse come una persona normale. Non c'erano mai sguardi pietosi e comprensivi. Louis non l'aveva mai visto come una persona debole ma ora probabilmente era così.

"L'ho sempre saputo. Andavo a scuola con lei, Harry. ero al funerale" gli dice. Harry si allontana per vedere il suo viso triste e gli lancia un'occhiata confusa.

"Lo sapevi? Ma non ti sei mai comportato come se lo sapessi" gli fa notare. Louis gli sorride e si toglie i capelli dal viso.

"Certo che lo sapevo. Non volevo che pensassi che ti parlo solo per pietà" spiega Louis.

"Perché mi parli allora?" domanda Harry e Louis scuote la testa, baciandogli la fronte.

"Perché penso che tu sia carino e mi fai ridere. Mi rendi felice" gli dice.

"Come? Sono un disastro distrutto" afferma Harry.

"Tutti siamo rotti, Harry. hai bisogno di qualcuno i cui pezzi si incastrino perfettamente con i tuoi. Penso che i nostri combacino" dice, mentre tiene il più piccolo stretto tra le sue braccia, senza fargli male.

Smoke|| Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora