Capitolo 26

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Harry si addormenta tra le braccia di Louis e, quando si sveglia, è ancora stretto sul suo petto. È lunedì mattina e il tempo fuori è freddo e nuvoloso.

Harry deglutisce e si stringe al suo ragazzo. Gli fa male tutto il corpo e desidera l'estasi che non dovrebbe volere. La sua mente prega per un tiro. È la sensazione più forte che abbia mai provato.

Louis si stiracchia e apre gli occhi. Sono gonfi e rossi, ma il suo sorriso è dolce e caloroso. Il suo sorriso è come una casa e, quando Harry lo guarda, si dimentica del suo desiderio.

"Buongiorno, dormiglione" gli sussurra, accarezzandogli il viso. Harry si rilassa per quella carezza.

"Buongiorno. Penso che non siano ancora le 9" gli dice. Louis alza la testa e guarda l'orologio, ritornando sul letto.

"7:30. Torniamo a dormire" mormora, richiudendo gli occhi. Harry si stringe a lui e agli accarezza il petto, senza dormire.

"Lou?" bisbiglia.

"Uhm?" ribatte.

"Ho bisogno di fumare. Sto impazzendo" ammette e Louis riapre gli occhi, che sono tristi e stanchi. Lo guarda e gli bacia la fronte. Harry chiude gli occhi e si gode l'innocenza di quel piccolo gesto e l'amore che vi proviene.

"Puoi aspettare fino alle 9?" chiede Louis e Harry scuote il capo. Ne ha bisogno ora.

"Cazzo. Ok, prendi il mio zaino" istruisce. Harry si alza dal letto, prende il suo zaino e lo apre. "Ci dovrebbe essere una piccola bustina. Sei sicuro che non puoi aspettare?" domanda di nuovo, mettendosi seduto e mordicchiandosi le unghie delle mani.

"Ne ho bisogno" risponde Harry. Louis annuisce e si alza. Apre la bustina e prepara la pipa per se stesso e per Harry. Quando iniziano a fumare, Harry nota che Louis ha un inalatore extra per lui nel suo zaino, cosa che lo fa intenerire.

"Lou, puoi dirmi di te?" chiede e Louis lo guarda senza emozioni.

"Non ora, H" dice con voce sprezzante. Normalmente, Harry si arrenderebbe, ma la droga lo rende audace.

"Dimmelo. Se davvero mi amassi, me lo diresti" si lamenta e Louis alza le sopracciglia, annoiato.

"Ti amo, ma non te ne parlerò"

"Allora non mi ami!" urla Harry e Louis sobbalza.

"Non alzare la voce con me. Se non ne voglio parlare, allora non forzarmi. Chiudi quella cazzo di bocca e fatti gli affari tuoi" dice minaccioso e Harry sente la rabbia crescere dentro di lui-

"Perché mi respingi? Perchè non ti fidi di me? Non sono abbastanza per te? Pensi che sia brutto?". Ora Harry sta impazzendo e la sua voce è veloce e stridula.

"Odi il mio corpo? È per questo che non vuoi scoparmi? Sono brutto. Non ti piace neanche-" viene subito interrotto dalla mano di Louis che gli copre la bocca.

"Stai zitto" mormora e poi la sua mano è rimpiazzata dalle sue labbra. Il bacio è più dolce rispetto al suo tono di voce e Harry lo avvicina dai fianchi. La paranoia e la rabbia abbandona i loro corpi mentre le loro labbra si muovono insieme.

"Sei così bello. Il mio ragazzo perfetto" dice Louis nel suo orecchio. "Ti amo tanto"

"Dimostramelo" lo prega Harry, senza riuscire a credere che la sua voce sia così bisognosa, come quella di un bambino che chiede delle caramelle.

"Harry..." inizia Louis, allontanandosi, ma le mani di Harry lo riportano vicino.

"Per favore, Lou. Per favore" lo prega, rubandogli un piccolo bacio. "Per favore"

Smoke|| Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora