Same mistakes

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SALLY'S POV

Il momento più bello di un bacio?

E' quando vedi il suo viso che si avvicina al tuo e capisci che c'è una certa attrazione fisica. Quell'attimo in cui gli sguardi s'incrociano e vi è un miscuglio di sensazioni, chimica, alchimia, passione, intesa, brividi...

Il bacio è casto, dolce e delicato. Le nostre labbra si sfiorano leggermente, accarezzandosi, volendosi, gustandosi. Indietreggio leggermente fino a trovarmi con le spalle al muro.

Harry posa le mani sulle mie guance approfondendo sempre di più il bacio.

Ad un certo punto prendo il suo labbro tra i miei denti e lo mordo delicatamente.

"Per che cos'era questo?" chiede il riccio distaccandosi da me lentamente

"Perchè ho avuto una giornata di merda e ne avevo bisogno." affermo guardandolo negli occhi e perdendomi nella loro profondità.

Rimaniamo un attimo eterno a fissare il riflesso delle nostre anime, finchè Harry non decide di proferire parola.

"Che voleva Payne?" chiede con tono serio e tendendo la mascella

"Ha detto che ha parlato con mi-" mi blocco per qualche secondo "nostro padre e ha detto che vuole parlarmi, spiegarmi perchè ha agito così."

Vedo Harry abbassare la testa facendo penzolare i suoi ricci sulla fronte e sospirando pesantemente.

"E tu cosa hai deciso di fare?" chiede con voce sommessa

"Io... non lo so." rispondo fievolmente spostandomi dalla parete e andandomi a sedere sul divano.

Harry mi segue posizionandosi in piedi difronte a me.

Come sempre mi guarda dall'alto con la sua superiorità, la sua sicurezza e forza. I muscoli delle braccia sono leggermente tesi, mettendo così in mostra le vene.

"Tu... come hai reagito quando hai saputo che tuo padre si frequentava con un'altra donna?" chiedo alzando lo sguardo verso di lui

"Ho provato indifferenza." afferma alzando le spalle

"Non ti credo." sbuffo "Tu sei ferito."

"Nessuno può ferirmi."

"Ti sbagli." affermo alzandomi dal divano per raggiungere la sua altezza "Tu non piangi mai, non sei mai triste, ti fai scivolare tutto addosso... pensavo che fosse perchè hai un coraggio da leone, ma ora penso che sia perchè sei emotivamente bloccato"

Gli occhi di Harry si fanno di un verde più scuro, un verde quasi nero... che m0incute paura.

"Ammettilo che ti manca la tua vera mamma."

A quelle parole Harry scatta, prendendo le mie spalle e scaraventandomi al muro. Sussulto per la violenta botta.

Il respiro del riccio si è fatto più accelerato, la mascella è tesa, gli occhi fiammeggiano e la sua presa si fa sempre più forte.

"Tu non sai niente di me." sputa con fermezza

"Lascia che io sappia allora, così potrò aiutarti."

"Nessuno può aiutarmi."

Sbuffo alle sue solite risposte.

"No, tu non ti lasci aiutare."

Centro.

La mia risposta lo ha spiazzato, tanto che riesco a vedere quel briciolo di debolezza, quel briciolo di umanità che ognuno porta con se.

PARANORMAL MOMENTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora