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SALLY'S POV

Mi sveglio sentendo un forte calore attorno a me. Così mi giro faticosamente dall'altra parte trovandomi tra le braccia di Zayn con la testa contro il suo petto.

Inalo l'intenso odore di tabacco che si porta sempre dietro.

Se dovessi morire, preferirei morire tra le sue braccia.

All'improvviso vedo il moro muoversi e un attimo dopo aprire gli occhi.

La sua faccia ha alcuni segni lasciati dal cuscino, i capelli sono leggermente scompigliati e negli occhi assonnati.

"Buongiorno." afferma con voce roca

"Buongiorno anche a te dormiglione." rispondo, ricevendo poi il primo e meraviglioso sorriso di Zayn "Dormito bene?"

"Con te? Si." afferma pizzicandomi poi la guancia "Anche se devo dire che qualche calcio lo hai dato." dice facendomi la linguaccia

"Oddio scusa!" esclamo ridendo

"Non preoccuparti, ci vuole ben altro per mettere ko il mio amichetto." mi fa l'occhiolino

"Sei il solito pervertito." affermo e subito dopo mi metto a cavalcioni su di lui iniziando poi a colpirlo con il cuscino.

Centro la sua faccia più volte scompigliando così sempre di più i suoi capelli.

Cosa che odia tremendamente.

"Sally!" esclama tra una cuscinata e l'altra

"Cosa? Non riesco a sentirti!" rispondo ridendo per la sua espressione.

All'improvviso però mi sento prendere dalla vita e subito dopo mi ritrovo distesa sul letto con il corpo del moro sopra il mio che mi blocca ogni movimento.

"Adesso che fai?" mi stuzzica Zayn.

Ma prima che io possa rispondergli, il moro inizia a farmi il solletico da tutte le parti del corpo.

"Zayn! Smettila!" urlo soffocata dalle risate.

Fortunatamente il moro cessa la mia tortura, stendendosi affianco a me. Ho il respiro affannato per via delle troppe risate.

"Dovremmo svegliarci più spesso così." afferma Zayn girando la testa verso di me e sorridendomi

"In effetti." rispondo dandogli una cuscinata in faccia.

HARRY'S POV

Due luci mi abbagliano, impedendomi la vista.

Ho il respiro affannato per la corsa che ho fatto e sono sudato, tremendamente sudato.

"Harry... non puoi scappare." quella voce, la stessa di ogni notte

"Chi sei!?" urlo il più forte possibile

"Chi ero vorresti dire..."

Apro improvvisamente gli occhi ritornando alla realtà e rendendomi conto di aver fatto lo stesso e medesimo sogno.

Passo le mani tra i miei capelli ricci tirandoli violentemente.

Sono disperato. Questi incubi mi tormenteranno per sempre.

Sospiro rumorosamente e poi mi metto a sedere notando così Louis seduto sulla scrivania.

"Un altro incubo?" chiede passandosi la mano tra i capelli

"Cosa ci fai qui?" chiedo ignorando la sua domanda

"Sono venuto in tuo soccorso." sorride "Come sempre."

PARANORMAL MOMENTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora