PARANORMAL MOMENTS

Ready to run

SALLY'S POV

"Sally... sorellina mia..." la candida voce di mia sorella si ode in fondo al lungo corridoio

"Roxy sei tu?" urlo avanzando nella penombra

"Vieni da me Sally." la stessa voce mi richiama più volte.

Non può essere lei, è morta tempo fa... eppure quella voce è così uguale alla sua.

Corro velocemente in cerca della fine di quel corridoio fin quando non vedo una persona con addosso il vestito dell'ultimo saggio di mia sorella.

Strofino più volte gli occhi, incredula di ciò che ho avanti a me.

"Roxy... oddio Roxy!" velocemente mi butto tra le braccia di mia sorella lasciando che alcune lacrime scorrano sul mio viso.

"Tranquilla sono qui con te." mi rassicura con la sua solita tranquillità

"Come posso vederti? Dove siamo?" chiedo confusa guardandomi attorno in cerca di risposte

"Non è questo l'importante, Sally ascoltami." Roxy mi prende entrambe le mani "Non fidarti di lui."

"Lui chi?" chiedo perplessa ma all'improvviso una grossa raffica di vento mi trascina lontano da lei "Roxy! Roxy!" urlo a squarciagola allungando entrambe le mani ma niente, il vento mi trascina imperterrito verso l'oblio...

"Amore.." questa volte si ode una voce maschile e molto più roca "Amore.."

Apro gli occhi lentamente, stordita dalla luce penetrante dalla finestra, per ritrovare davanti a me i folti ricci e due smeraldi di Harry.

Può esserci un risveglio meglio di questo?

"Buongiorno." sussurro

"Buongiorno piccola." il riccio si avvicina al mio viso stampandomi un dolce e lento bacio sulle labbra.

Rimaniamo qualche attimo eterno a guardarci l'un negli occhi dell'altro.

I riccioli di Harry cadono delicatamente sul mio viso provocandomi un leggero solletico ma riesco ad ignorarlo per via di quei due grandi occhi verdi che fungono da calamite per me.

Tutti ormai hanno la mania per gli occhi azzurri. Lui invece ha gli occhi verdi ed io in quegli occhi ci annego comunque.

"Non so se amarti per questo fantastico risveglio o odiarti per avermi svegliato così presto, insomma... che ore sono?" chiedo allungandomi poi verso il comodino per prendere il mio cellulare ma, più velocemente di me, Harry prende il mio telefono mettendolo nella sua tasca dei jeans "Ehi!" protesto

"Mi dispiace piccola, ma oggi niente cellulare, niente tecnologia, niente connessione con il mondo, niente di niente." afferma prendendo il mio labbro inferiore con i denti e mordendolo delicatamente

"Come sarebbe a dire niente di niente?" chiedo perplessa

"Questi ultimi giorni sono stati un inferno: Luke, l'accademia, Liam che diventa tuo fratello, Diana... Non credi che dovremmo prenderci un giorno solo per noi due? Un giorno dove esistiamo solo io, te e la magnifica città di Londra che ci aspetta." afferma facendomi l'occhiolino per convincermi

"Mh non saprei... sai non credo sia molto prudente girare per le strade di Londra con persone come te..."

"E che tipo di persona sarei?" chiede alzando il sopracciglio

"Quel tipo di persone che solamente aggiustandosi il ciuffo riescono a far cadere ai loro piedi migliaia di persone." affermo incrociando le braccia al petto e facendo poi una smorfia con il viso