Capitolo 23 - "Dassy"

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«Ora capisco», mormorò sottovoce Louis dopo svariati minuti. Harry ebbe un tuffo al cuore, felice come mai di sentirlo parlare. Temeva che quell'ennesima sorpresa avrebbe creato squilibri tra loro proprio alle porte delle nozze. Al contrario, Louis sembrò sollevato dall'aver finalmente compreso la provenienza di quei fiori, e si disse felice dell'affetto che i genitori della loro amica dimostravano nella lettera. I due, quella notte rimasero stretti per più di tre ore, senza dire nulla, semplicemente sentendo la pace impossessarsi dei loro corpi, ora che il cerchio era chiuso e tutto stava andando per il meglio.


***


29 Gennaio


«Una camicia a pois??» Le urla delle sorelle gelarono la commessa dell'atelier, che si lanciò dalla parte opposta al loro camerino con estrema velocità.

«Non iniziate.»

«Non iniziate? Devi sposarti, non travestirti da Minnie!» Esordì una delle due. Louis scoppiò a ridere, cercando di trattenersi. Davvero una camicia a pois poteva farlo sembrare Minnie?

«Sii serio per una volta!» Intervenne l'altra.

Lui cercò di ricomporsi e le osservò con aria seria, poi le ricordò:«Quella di Harry è più brutta.»

Sorrise,ma le sorelle non sembrarono cogliere l'ironia.

«Ragazze,vi ho portate qui per scegliere i vostri abiti ed intonarli il più possibile al mio. Non voglio avere ripensamenti su nulla, tanto meno sulla camicia. Avanti, seguite quella bella ragazza lì infondo e andate a fare un giro nel reparto femminile.»

Le due si guardarono, poi osservarono il fratello con aria di sfida ed infine corsero via, verso la ragazza indicata da Louis. Sapeva che non sarebbe stato semplice accontentare quelle due, ma dovevano riuscirci, ormai il conto alla rovescia era quasi a zero.


***

30 Gennaio


«Okay,tesoro. Devo andare, Dan e mia sorella mi stanno aspettando qui fuori. Ci vediamo tra qualche ora, va bene?» Harry mise l'indice sotto il mento dell'altro e lo obbligò a guardarlo negli occhi.

«Sì...»

Harry sorrise teneramente a quella risposta sconsolata. «Non accadrà nulla di terribile. Te lo giuro sul nostro amore. Sarà l'addio al celibato più tranquillo della storia.» Cercò di convincerlo.

Louis annuì silenziosamente, costringendolo a togliere il dito dal suo viso.

«Non fare così, sai che io...»

Louis alzò gli occhi su di lui, speranzoso. Harry non era solito esternare granché i suoi sentimenti e quei rari momenti in cui lo faceva,erano per lui oro puro.

«Io ti amo, Boo.»

Harry sorrise, arrossendo e lo stesso fece l'altro. I loro corpi erano ormai in perfetta sintonia e nulla avrebbe potuto dividerli. Forse solo l'inevitabile, ma quello era un momento che avevano previsto molto avanti. Volevano ancora tanto dalle loro vite.

Harry si voltò per uscire, ma Louis lo trattenne per la manica.

«Tesoro...»Il suo tono divenne quasi un'ammonizione.

«Volevo soltanto dirti che», fece una pausa guardandosi le punte dei piedi,ho telefonato per, sai...»

Harry non parlò, cercando di comprendere quelle parole.

Missing. -Larry Stylinson-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora