Il 14/09. Il giorno successivo sarebbe iniziata scuola. Non volevo andare incontro a quell'incubo anche se adoravo imparare nuove nozioni. Sapevo che ci sarebbero state solo le solite persone false. Ne ero sicura, nonostante fosse una nuova scuola.
Andai a letto e cercai di addormentarmi anche se fu inutile, l'ansia e le preoccupazioni per il giorno dopo non ne volevano saper di farmi star tranquilla. Passai dunque la notte in bianco a pensare all'università, al fatto che ci avrei passato lì tutto l'anno. Era abbastanza lontano da casa e infatti avrei pernottato là quindi se non avessi avuto amici o se le cose fossero andate male, avrei passato un anno pessimo. Questa prospettiva mi spaventava. Credo si sia capito che ero una ragazza paranoica e negativa; forse speravo nel profondo del cuore di trovare qualcuno che avesse avuto la capacità di cambiarmi anche se in realtà ci avevo già rinunciato tempo prima. Ero destinata a stare sola.
***
Vidi la sveglia che segnava le 6:00. Era tardissimo! Mi sarei dovuta alzar un'ora prima ma la sveglia non aveva suonato. Solita sfortuna. A scuola ci sarei dovuta andare in treno e alla sua partenza mancavano solo 15 minuti. Come avrei fatto a non perderlo? Mi vestii in fretta e non feci colazione (e io che avrei voluto far le cose per bene almeno il primo giorno di scuola, come qualunque ragazza), presi in mano la cartella e uscii di casa. Lì trovai un'altra amara sorpresa. Stava grandinando. Giusto perché le cose non stavano andando già male. Iniziai a correre in direzione della stazione mentre con la coda dell'occhio guardai il mio orologio: erano le 6:10. Continuai a correre a perdifiato e raggiunsi la stazione, entrando subito nel treno che nel frattempo era arrivato. Diedi ancora un'occhiata all'orologio: 6:16. Ero salita su per un pelo. Fortunatamente non era arrivato in anticipo. Sospirai tutta fradicia attendendo che il treno arrivasse a destinazione. Cercai di sistemarmi un po' durante il tragitto ma in volto sembravo un panda, il poco trucco che mi ero messa mi aveva tradito e avevo tutti i vestiti bagnati. Mi pulii in viso e iniziai a contare i secondi impaziente di arrivare.
Guardando verso l'esterno notai che il treno era quasi giunto a destinazione. Lo si capiva anche dal fatto che stava rallentando. Si fermò di colpo e, fortuna volle, caddi a terra. Ci mancava solo questa, la ciliegina sulla torta,
«potevi star attenta» rimproverò la mia coscienza. Mi rialzai vedendo che alcune ragazze della mia età sedute più avanti si facevano beffe di me. Speravo solo che non fossero nella mia stessa università, nonostante le probabilità fossero alte. Vidi gli sportelli del treno aprirsi ed uscii. Ero arrivata. Dovevo ancora fare 800m a piedi e sarei entrata a scuola. Iniziai nuovamente a correre sotto la grandine finché non arrivai nei pressi dell'istituto. Esternamente era molto bello, aveva quello stile antico che mi attirava molto anche se con la pioggia la sua bellezza non veniva di certo esaltata e ad osservarlo bene si notava che era anche un po' trasandato, aveva di certo bisogno di un mantenimento migliore, come del resto la maggior parte delle scuole. Entrai all'interno dell'edificio. Finalmente un luogo caldo. Dato che mi ero soffermata a veder l'edificio dall'esterno avevo preso un'altra bella dose di acqua e ciò che desideravo ora era solo un po' di caldo, ma la campanella d'inizio lezioni suonò. Una massa di studenti si diresse verso le scale ed anch'io lo feci. Sapevo che la mia classe era la 4^G però intelligentemente non avevo guardato la planimetria delle classi per saper dov'era la mia. Salii al primo piano e passai in rassegna le porte di tutte le aule ma di una classe quarta nemmeno l'ombra. Salii al secondo piano e il risultato fu il medesimo. Se i professori avevano già iniziato l'appello sarei risultata in ritardo. Aumentai il passo e al terzo piano, trovai l'aula. Era aperta e non c'era traccia di un professore, solo la maggior parte degli alunni. Tirai un sospiro di sollievo ed entrai.
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I need someone who needs me (#Wattys2016)
Подростковая литератураEveline é una ragazza che ha appena compiuto diciott'anni in preda ai problemi adolescenziali. Quando ha un dubbio o ha bisogno di un consiglio si affida a Layla, una donna di maggiore età che puntualmente la aiuta raccontandogli ogni volta parte de...