28. Riflessioni

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Pov. Lucas

Con Layla negli ultimi tempi era andato tutto a rotoli. Più era lontana da me e più la desideravo. Era stato tutto un grande malinteso da quella serata in pizzeria con la squadra. Connie era una bellissima ragazza ma al contempo priva di valori interni. Considerava le persone oggetti. Eravamo stati assieme in Estate, mi aveva colpito dal primo momento e sembrava una ragazza simpatica, finché non scoprì la sua maschera.

Quella sera mi aveva domandato di uscire dal locale con la scusa di parlare di una nostra questione in sospeso invece mi baciò. Proprio in quel momento era apparsa Layla.

Non mi sono mai perdonato ciò che é successo.

Io non amavo Connie, fu infatti ciò che le dissi non appena Layla ci lasciò soli. Avevo provato anche in altre occasioni a parlare con quest'ultima ma le circostanze ci avevano messi contro.
Il colpo di grazia avvenne quando Connie la mandò a chiedermi di stare con lei. Pensavo che Layla fosse una ragazza con carattere, invece si era fatta sottomettere. Odiavo chi si comportava così, ma non riuscivo a odiare lei.

Mi "fidanzai" con Connie solo per non destare sospetti con Steve e poi sapevo che a lei interessavano solo le apparenze. Potevo farmi tutte le ragazze che volevo, essere libero a condizione che si salvassero le apparenze.
Questo patto era a mio favore, per questo accettai.

Sabato sera andai fuori con Mike e la compagnia per qualche ora, successivamente passai la serata con Connie.

Pov. Layla

Non riuscivo a dormire. Mi trovavo nel mio letto. Dopo ciò che mi aveva detto Mike, avevo sviato l'argomento per poi andarmene via. Ci ero rimasta male più di quanto pensassi. Steve era come un fratello per me e mi sentivo tradita dato che non era stato sincero. Mi sembrava di aver perso un tassello importante, una persona importante. Mi chiedevo perché quando gli avevo chiesto se era single lui aveva risposto positivamente. Non aveva senso, e pensare che c'erano pure voci in giro di una nostra relazione. Voci false ovviamente.

Io, a quei tempi, pensavo di non aver bisogno dell'amore. Sapevo che l'amore era ciò che faceva soffrire due persone. Inizialmente si amavano, poi alla prima tentazione verso un altro individuo compariva la gelosia che li faceva litigare per poi lasciarsi. E cosa rimaneva? Il dolore, il vuoto. Un grande rimorso per non aver vissuto come si doveva i momenti felici. Un gran rimpianto per non poter farla pagare a chi ci ha fatto del male. Un miscuglio di sentimenti che ti portano all'odio di quella persona, a provare sentimenti negativi, a diffidare dello stesso genere umano.

I need someone who needs me (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora