13. Soluzioni

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«Parla» dissi, ero troppo impaziente per aspettare un altro secondo.

«Sputa il rospo» aveva detto Lucas, scocciato

«Faremo fare un provino a Layla settimana prossima per vedere se è all'altezza della nostra squadra. Prenderemo i suoi tempi e se saranno migliori o conformi ai nostri, potrà farne parte. Dopotutto di un componente in più ne abbiamo bisogno, o vi siete dimenticati che James se n'é dovuto andare?»

"Io ti adoro" pensai riferita a Steve. Speravo solo che gli altri fossero d'accordo.

«E va bene, tanto sicuramente non riuscirà ad arrivare ai nostri standard» disse Mike

«Sarà divertente veder le sue speranze infrante, ci sto» affermò il biondino so tutto io

«Tu Lucas? Cosa ne pensi?» chiese Steve

Pov. Lucas

Non capivo Steve. Prima mi chiedeva di non farmi Layla e poi faceva di tutto per farla entrare nella squadra. Così mi rendeva le cose difficili, come se già non lo fossero. Certo che volevo che Layla entrasse nella squadra ma non se dovevo avere un rapporto distaccato con lei. Quanto mai mi ero messo in quel casino. Era una brava atleta, sarebbe sicuramente riuscita a passare il provino. Sospirai:

«E va bene, mercoledì prossimo alle 16:00 farai il provino. Hai una settimana di tempo per allenarti e migliorar le tue prestazioni. Vedi di limitare la figura di merda che farai»

Si notava che ci era rimasta male per le mie ultime parole ma al contempo scoppiava dalla felicità per la possibilità che gli era stata data. Abbracciò Steve e lo ringraziò, il quale era rimasto sorpreso per il gesto, che ricambiò.
Sarei rimasto ore ad osservarla. Era troppo bella quando sorrideva così.

Andai a lezione di chimica. Ero in ritardo. Entrai nel laboratorio. Il professore era dietro di me, dunque mi sedetti al primo posto che vidi per evitar qualsiasi tipo di problema.

Pov. Layla

Tra tutti i posti liberi proprio vicino a me Lucas doveva sedersi? Sentivo il cuore battere ed un imbarazzo che non finiva più. Questa volta decisi di sfruttare la cosa per vendicarmi di lui e delle occhiatacce delle mie care compagne di classe.

«Tutto bene TESORO? Come mai in ritardo? Stasera a che ora?» non so come feci a trattener le risate per l'invidia che provò un gruppetto di ragazze. Mi sentivo soddisfatta, peccato che avevo detto addio a nuove amicizie. Avevo sempre desiderato avere una vera amica ma dovevo ammettere che era colpa mia se non ne avevo, rovinavo sempre tutto come adesso. Avevo una certa predisposizione per la solitudine a quanto pareva.

«Ma che cazzo fai?» mi sussurrò mentre ci alzavamo a salutare il professore che nel frattempo era entrato.

«Dai non dirmi che non hai il senso dell'umorismo»

«Tu non sei normale»

«Wow che acuta osservazione»

La nostra conversazione fu interrotta dalla spiegazione del professore. Dovevamo fare la relazione di un esperimento a coppie. La coppia si formava col proprio vicino di banco.

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Nota autrice: Spero questo capitolo vi piaccia. Ditemi ciò che pensate, dopotutto la cosa più importante è il vostro parere❤️

I need someone who needs me (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora