~ ICE

11. Strip-Poker

Il sole cala in fretta e per tutta risposta stiamo decidendo cosa fare. Alis e Brith si cimentano nel trovare un nuovo locale notturno dove passare la notte ma io non voglio passare l'ennesima serata in certi luoghi.
-Ragazze!- Richiamo la loro attenzione. -Stasera decido io, ricordate?- sventolo in aria le banconote.

-Ti prego, Mel, niente di noioso!-
Piagnucola Brith.

-Lasciatemi almeno scegliere il posto dove cenare!-

-Sceglierai uno di quei posti bigotti in cui ci si veste in un certo modo e..-
Comincia Alis ma la fermo subito. L'umiliazione è troppa. Avrei scelto un posto elegante ma loro due non sono le persone adatte per cenare nel lusso ed io preferisco evitare le figuracce. Anche perchè dubito che nelle loro valigie ci sia un abito da sera adatto all'occasione.
-Ferma, ferma, ferma!- sorrido. -Va bene, avete vinto! Andiamo a divertirci a modo vostro come al solito!-

-Josephine!-
Sghignazzano all'unisono.

Mi cala la tristezza all'improvviso.
-Saranno già tutti lì e saremo a..- mi guardo intorno, -Dio solo sa quanti chilometri di distanza!-

Alis ride.
-Ma no, Mel, è proprio qui! Dietro l'angolo!-

-Senza contare che abbiamo parcheggiato il furgoncino dietro il solito vicolo cieco!-
Interviene Brith.
Fantastico!

-Passiamo almeno a mangiare qualcosa al Mc!-
Tento.

-Quale Mc?-
Chiede Alis.

-Poco più avanti al Josephine!-
Concludo.

******

Mi sembra surreale ma siamo ancora qui. Con la pancia più piena, rispetto all'ultima volta, ma ancora qui: davanti all'ingresso del Josephine, in tacchi a spillo e tubino corto avvolgente. Questa volta ne hanno trovato uno in fondo alla valigia di Alis: più vecchio e meno scintillante, ma sempre dannatamente corto, tanto da non poter proprio muoversi per non attirare l'attenzione.
Brith ci ha caricate di profumo e Alis ci ha confermato la presenza dei ragazzi nel locale. Qualcos'altro? Ah, sì.. Io non voglio essere qui in questo momento.
Ma i miei piedi si muovono in direzione delle porte d'ingresso all'inferno. C'è un chiasso pazzesco e non siamo neppure ancora entrate.
-Niall dice di raggiungerci subito al tavolo perchè stanno per cominciare a giocare!-

-Brith, non devi per forza dargliela stasera! Non è stato il destino a farci incontrare!-
Dichiaro prima di immergerci nel trambusto. Alis mi tiene stretta a sè e mi trascina. Qui dentro tutti si divertono: lo vedo dai sorrisi sornioni dipinti sui loro volti. Mi danno al voltastomaco e gli mollerei volentieri addosso uno dei panini che ho mangiato mezz'ora fa.
Il tavolo è più vicino di quanto ricordassi dall'ultima volta e quando arriviamo vedo Jenny appollaiata sulle gambe di Harry. Ma sarà lei la sua ragazza? No, aveva detto che si chiamasse Kirsten.
E mi viene in mente la scena di noi due abbracciati sul mio letto. Io con la testa nel suo petto e lui con il naso tra i miei capelli.

Cado su una poltrona singola e noto che tutti sono disposti singolarmente. Qualcuno dice a Jenny di togliersi dalle gambe di Harry e a me tolgono già un peso dal petto.
-È strip-poker gente, siete pronti?-

Un ragazzo mi guarda. Ha gli occhi verdi e dovrebbe ricordarmi qualcosa ma non mi viene in mente proprio niente di particolare.
-Ti ricordi di me?-
Mostra un ghigno.

Divento paonazza all'istante e scuoto il capo. Tutti ridono divertiti ed io ancora una volta non capisco il perchè.
-Sono Louis! Sai come si gioca?-
Il ragazzo sta di fianco ad Harry e la mia mente comincia a confrontarli. Harry e riccio e biondo luminoso, Louis ha i capelli lisci e pressochè biondo cenere. Entrambi hanno gli occhi verdi ma tra i due non c'è briciolo di paragone.
Scuoto la testa, ricordandomi di dover rispondere.