Il vociferare ha ripreso a sguazzare nelle mie orecchie. Alis cerca di attirare la mia attenzione senza toccarmi o chiamarmi. Credo che Harry la intimorisca più del previsto.
Mi avvicino a lei e abbasso il volume della mia voce.
-Che c'è?--Che c'è?-, sembra esasperata seppur non possa urlare come vorrebbe. -C'è che devi darci delle spiegazioni!-
Sussurra.Spiegazioni? Abbiamo solo deciso di essere amici. Non so perchè faccia così. Nessuno gliel'ha chiesto, almeno. Alzo le spalle a mo' di resa.
-Senti, non lo so cosa sta succedendo! Non ci capisco più niente!--La vedi Brith? È stata tagliata fuori dal gruppo per colpa del tuo nuovo ragazzo!-
Oddio! No, noi non stiamo insieme. Harry non è il mio ragazzo. Bryan. Mi avvicino ad Harry.
-Non credi che in questo modo la gente possa pensare che noi due..- mi guarda. Cosa stavo dicendo? Le sue pozze di ghiaccio sono diventate acqua. -Insomma..-Sorride ed infila tra i miei capelli la mano che, fino a poco fa, pendeva sulla mia sedia. Avvicina la mia testa alle sue labbra, stampa un bacio sulla fronte e s'avvicina al mio orecchio. Le persone intorno al tavolo hanno smesso di parlare. Pare che la maggior parte dei presenti stesse tenendo una conversazione con lui.
-Non devi preoccuparti della gente, piccola! Parleranno sempre e comunque.- Sussurra. -Se non ti piace stare qui possiamo andare via!- propone.No! Io vado via, tu resti e le cose tornano al loro posto. Io devo chiamare Bryan.
La mano di Harry scivola via e recupera la mia sotto al tavolo. Si tira su e trascina il mio braccio dietro sè.
-Ragazzi, noi andiamo!-
Sorride educatamente e mi tira dietro sè.Guardo Alis mentre vado via.
-Ti chiamo!-
Sibilo.******
-Potresti smetterla di trascinare?-
Lamento, quando ormai siamo fuori.-Di cosa parlavano le ragazze?-
Chiede rallentando, ma senza lasciare mai la mia mano.Lui cosa ne sa? Potevano parlarmi di vestiti.
-Del centro commerciale in cui sono state ieri e che io mi sono persa, per colpa di Zayn! Anche se non sanno che in realtà ero con te. Come sempre, da quando siamo arrivate.-
Mento.Si ferma e mi tira verso sè.
-Se vuoi essere mia amica non mentire!--Tu cosa ne sai?-
Sollevo un sopracciglio.-Mentre parlavate Brith mi lanciava occhiatacce. Ho dovuto allontanarla da te alla quarta occhiata. Non sopporto quelle come lei!-
-Tu non la conosci!-
-Non mi piace.-
-Non deve piacerti. Tu hai già la ragazza, ricordi?-
Mi impunto, cercando di ricordargli Kirsten. Ma lui sembra aver capito altro.Sorride.
-Siamo già arrivati a questo punto?-
Inutile dire che non parlavo di me.-Kirsten!-
Ridacchia.
-Lo so, maestrina. Ti prendevo in giro!-, guarda l'orologio. -Dovremmo farcela.--A fare cosa?-
Mi guarda e sorride.
-Vieni!-
E riprende a trascinarmi dietro sè.******
Sono quasi le cinque e stiamo ancora camminando. Avremmo abbreviato di molto se avessimo preso un qualsiasi mezzo di trasporto, ma pare che in questo modo Harry riesca a liberarsi di tutta la sua vita a parole. Mi ha raccontato tantissimi dettagli di sè che ancora non sapevo: adora leggere e vorrebbe laurearsi in letteratura, anche se detesta gli insegnanti e molto probabilmente prenderà una laurea in legge. Così prenderebbe due piccioni con una fava: sua madre ha sempre sognato di avere un figlio avvocato e dato che lui è il suo unico figlio è costretto ad accontentarla. Mi ha raccontato di quanto dolce e premurosa sia sua madre evitando di menzionare la discussione causata dal suo nuovo matrimonio. Non mi ha ancora parlato di suo padre e di Kirsten ha raccontato quella che credo sia l'ennesima bugia: è una sua vicina di casa e compagna di studi al liceo. Sta mettendo troppe decorazioni nel suo racconto e questo lo rende superficiale.

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~ ICE
FanfictionCi sono quasi. Un'altra valigia ha appena bloccato l'ingresso alla porta metallica di tutte le valigie sul nastro trasportatore. Poggio entrambi i piedi sulla cornice del nastro e afferro il manico della valigia con entrambe le mani. Spingo con i p...