~ ICE

17. Indifferenza

Con indifferenza: "Sconosciuti" e chi se ne frega. Tanto mi ha solo spezzato il cuore, che sarà mai?
Mi trascino fuori dall'edificio. Ho ancora il respiro affannato dopo quel bacio e, nonostante tutto, non riesco a trattenere una lacrima. L'asciugo prima che possa esser notata dalla gente. Il vento mi scompiglia i capelli. È quasi buio e non ho ancora parlato con Brith. Mi odierà? Sono solo una serie di coincidenze volte a mio sfavore. Come al solito! Ce ne fosse una che andasse per il verso giusto.

La tromba di un clacson impazzito mi risveglia dai  pensieri. Sollevo il capo e sono al centro della strada e per poco una macchina non mi veniva addosso. Il ragazzo alla guida si sporge dal finestrino e sono piuttosto certa che mi stia per mandare al diavolo.
-Preston?-
Se non è Harry, chi mai può chiamarmi così?
Strofino gli occhi con entrambe le mani. Forse le lacrime mi stanno annebbiando la vista. Zayn è alla guida della macchina che stava per investirmi? Un'altra lunga serie di starnazzi di clacson sopraggiunge alle nostre orecchie.
-Entra!-
Ordina serio.

Mi guardo intorno in cerca di una soluzione a questo schifo. Se salissi scoprirei dov'è stato mentre io ero con Harry e Brith non potrebbe più prendersela con me. Annuisco e mi affretto alla portiera del passeggero.
L'abitacolo dell'auto è spazioso (o almeno, abbastanza da non dover stare addosso all'autista) e moderno. Perchè sono entrata? Ah già, credevo di poter avere una conversazione normale con costui. A parte il fatto che la sua pelle stia letteralmente soffocando sotto gli strati di inchiostro sparsi un po ovunque e senza senso, ma uno così potrebbe davvero darmi una mano? Sembra la versione bruna di Harry. Avrò altri problemi! Non sono neppure certa di sapere dove siamo diretti. A questo punto potrebbe anche uccidermi, chi lo sa.

-Allora, perchè avresti usato le mie coperte? Non sono mai entrato in quel posto, non potevano esserci finite per caso!-
Sembra divertito.

M'irrigidisco.
-Erano lì, fine della storia!-
Se il suo amico non gliene ha parlato perchè dovrei farlo io?
-Tu, piuttosto, dove sei stato?-

Ride. Il suono della sua assordante risata rimbalza sulle pareti della macchina riempiendo l'abitacolo.
-Dove non sei stata tu, fine!-
Conclude a denti stretti.

Non ha intenzione di aiutarmi, come del resto io non ho intenzione di svuotare il sacco. Siamo entrambi sulla difensiva cosa che mi porta a pensare che lui abbia un segreto, esattamente come ce l'ho io. Il mio segreto è uno stronzo.
Sorrido, cercando un altro approccio.
-Quindi possiamo escludere il centro commerciale!-

C'è una custodia sul cruscotto. La prendo tra le mani e la rigiro finchè decido di aprirla.
-Lascia le cose al loro posto!- Sbraita. -Ma perchè dovevo trovarti proprio io? Non potevi capitare a Liam? Lui sì che sarebbe stato contento di vederti!-

-Tu no?-
Stuzzico.

-Io non avrei voluto essere coinvolto, semplicemente! Come Harry!-
Harry non è stato coinvolto in cosa precisamente?

-Coinvolto?-

-Esatto! A Niall è venuto in mente che potevi essere nei guai ed eccoci qui a cercarti!-
Già! Era troppo impegnato con la rossa, Harry, per venirmi a cercare!

-Quindi puoi portarmi da Alis e Brith?-
Gioisco.

-E cosa centrano quelle due?-

Apro la custodia: all'interno c'è un paio di occhiali da sole più neri della pece. Li sfilo via e li indosso, nonostante non ci sia quasi più traccia di sole.
-Non dirmi che a loro non è venuto in mente di cercarmi?-

Scuote la testa e mi sfila gli occhiali.
-Lascia stare la mia roba!-, ripone gli occhiali nella custodia e la sistema lontano dalla mia portata. -Ed io non so cosa passa per la testa di quelle due!-