~ ICE

14. Posto sicuro

Mi sveglio di soprassalto quando il rombo del motore cessa all'improvviso. Spingo via le braccia di Liam che mi avvolgono in vita, mentre lui continua a dormire profondamente.
Mi guardo intorno: Brith è con Zayn ed insieme dormono; Niall è sveglio e guarda Alis mentre dorme; gli altri non so dove siano ma sono quasi certa che stiano dormendo su qualche sedile qui o lì.

Mi tiro su. Dai finestrini si scorge un parcheggio d'auto anche se completamente isolato. Cammino in punta di piedi verso il posto di guida. Niall mi sorride quando gli passo accanto, ma non dice nessuna parola. La mia testa sobbalza immediatamente quando sento qualcuno russare alla mia destra: Harry. Ha la testa appoggiata al finestrino ed il corpo spaparanzato -al meglio possibile, per non cadere- su due sedili, le gambe lunghe sui braccioli e le braccia a coprirgli il volto. Quando si sveglierà avrà dolore ovunque!
Torno indietro, verso il mio letto, per recuperare un cuscino ed una coperta. Incastro il cuscino dietro i suoi ricci e gli mollo la coperta addosso.
Farfuglia qualcosa ma continua a dormire ed io torno verso Louis.
-Che ci facciamo qui?-
Gli chiedo.

-È il nostro posto sicuro!-
Abbozza un sorriso.
-Stai tranquilla! Non sono un molestatore..- si gratta il capo. -Anche se spero ancora di vederti in biancheria intima!-
Gli mollo un ceffone sulla testa e lui ridacchia.
-Scusa!-, si tira su. -È il parcheggio sotterraneo di un vecchio centro commerciale! Questo posto è abbandonato e di solito ci rifugiamo qui quando Harry ha bisogno di sfogarsi sul viso di qualcuno!-
Ammicca un sorriso.

Scuoto il capo.
-Gli capita spesso?-

Scuote la testa.
-No! A dire il vero non capitava da diverso tempo, ma in due giorni ha ricominciato!-

-E cos'è cambiato?-

Sogghigna.
-Non credi sia una domanda inutile?-

No!, dovrei rispondere ma lascio correre. Potrebbe essere la lontananza da Kirsten a ridurlo così. Forse gli manca più di quanto voglia ammettere.
-Arrivati a questo punto che si fa?-

-Niente!-, fa spallucce. -A meno che a qualcuno non venga in mente di entrare in quel posto! Nessuno ci entra mai. È abbandonato da anni e si raccontano strane cose a proposito.-

Ridacchio.
-Non dirmi che hai paura? Sei abituato a vedere Harry picchiare la gente e poi ammetti di aver paura dei fantasmi?-

-Beh..-, è paonazzo. Mi guarda. -Non vorrai entrare lì dentro vestita in quel modo?-

Mi guardo: ho ancora il tubino di Alis e i tacchi a spillo di Brith. Ha ragione! Torno alla mia valigia e vi frugo dentro. Recupero una tuta nera ed una felpa dello stesso colore. Creo un paravento con degli asciugamani e alcune lenzuola, e mi cambio. Quando ho terminato l'opera torno da Louis che adesso sembra esser sbiancato.
-Non dirmi che hai sul serio intenzione di entrare là dentro?-

Sorrido.
-Tu che dici?-

-Non credi che siano un po troppe emozioni per una sola sera?-

Sbuffo.
-Ma perchè nessuno vuole mai fare niente di divertente?-

-Abbiamo giocato a "Confessa, confessa" la prima sera..-, la voce impastata dal sonno. -E poi strip-poker!- sonnecchia Harry. -Cos'altro vorresti fare?-

Il mio cuore manca un colpo e la forza di gravità mi spinge a girarmi verso il suo corpo. Punto gli occhi nei suoi. Primo errore! Sono belli e intensi, quasi come se la luna li stesse accarezzando. Che colore hanno adesso? Direi lo stesso che avrebbe la luna. Giallo? Bianco?
Respiro profondamente prima di aprir bocca.
-Non erano abbastanza divertenti!-, sospiro. -Almeno per me!-
Ritorno a guardargli gli occhi. Secondo errore! Mi sta ipnotizzando. Brillano. Saranno mica stelle?