She's just a friend.

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Viola's pov.
Li fissai: «E loro che cazzo ci fanno qui?»
«Ehi, ragazzi.» ci salutò allegramente la maga, mentre Zayn si buttava una mano sulla fronte.
Harry indicò Jackson: «Tu.»
La testa di cazzo tirò fuori dalla valigetta un pacchetto di caramelle: «Vuoi caramela?»
Poi, vedendo la faccia di Harry, aggiunse spaventato: «Ehi sorela, cioè no, fratelo, paghi tre e prendi due. Cioè, volevo dire paghi due e prendi tre.»
Si fissavano.
«E' gratis.»
«Oh, allora sì.»
Harry fece per prenderla, ma poi allontanò di colpo la mano guardando male Jackson: «No. Non si sa mai che possa scambiarmi di corpo con la caramella.»
Sghignazzai: «Ve lo immaginate Harry in una caramella?»
Mentre Zayn e Liam tentavano di soffocare una risata, Harry disse tenendo sempre lo sguardo sul vucumprà: «Tu stai zitta, perchè in quel caso la caramella finirebbe nel tuo corpo.»
Tornai seria.
Poi mi girai, e guardai uno per uno i volti di Niall, Louis, Harvey, Johnny, Zayn, Liam e Dinklage: «Perchè quei due maniaci psicopatici sono qui con noi?»
Intervenne tranquilla la maga, come se tutto ciò fosse normale: «Volevamo solo sapere come stavate.»
Harry rispose, sarcastico: «Oh beh, non nel nostro corpo. Ma tutto sommato sì, stiamo bene.»
Lei sorrise allegramente: «Okay.»
«Okay un cazzo!» disse lui guardandola incredulo.
La maga divenne improvvisamente seria: «Signor Harold Edward Styles, non permetterti di...»
Harry incrociò le braccia, imitandola: «Signorino.»
Lei incrociò le braccia: «Non è divertente.»
Harvey e Johnny scoppiarono a ridere: «Harold? Che idiota, ha sbagliato il suo nome!»
Li fissammo tutti per un momento, mentre Liam abbracciava Zayn, e piagnucolava: «Zayn ti prego, portami via. Non ce la faccio più.»
Io, l'unica intelligente (si fa per dire) in quel gruppo di ominidi, decisi di intervenire: «Okay, basta stronzate. Potete dirmi una volta per tutte che cazzo sta succedendo? Chi cazzo li ha chiamati e per quale fottutissimo motivo?»
Harvey, Johnny, la maga, Jackson, Dinklage, Louis, Niall e Liam indicarono Zayn, che disse minaccioso: «Niente più kebab per voi.»
«Ehi, lasciamo il kebab fuori dalla questione.» mise in chiaro Harry.
Guardai Zayn: «Come facevate a conoscerla?»
Lui, Liam, Niall, Louis, Dinklage, Jackson e la maga indicarono Harvey e Johnny, che si giustificarono alzando le mani: «Non è colpa nostra se siamo peggio dell'anagrafe.»
Harry aggrottò la fronte: «Ma perchè l'avete chiamata?»
«Per cercare un modo per farvi tornare normali, prima che noi potessimo uccidervi.» rispose Dinklage.
«Oh, che carini.» dissi, ironica.
Il professore non colse la presa per il culo: «Ma figurati Violetta, lo facciamo per voi.»
Alzai gli occhi al cielo, mentre Harry sbuffò guardando Zayn: «E quindi? Avete scoperto qualcosa?»
Zayn si grattò la nuca: «E quindi...quindi Harvey, spiegaglielo tu.»
«Quindi...Bonny, dillo tu.» disse Harvey incrociando le braccia, sbagliando il nome di Johnny. Quest'ultimo alzò le mani: «Liare.»
Liam sospirò, esasperato: «Quindi...bene, non so nemmeno chi scegliere. Maga, scelga lei per me.»
«Ehm...Louis, ragazzo.» continuò la maga.
Mentre tutti gridavano in coro: «No!» Louis mise le mani in tasca, tranquillo: «L'unica cosa da fare è lasciarvi da soli.»
Feci spallucce: «Ah, okay.» Ma non appena rimuginai su ciò che aveva appena detto sbarrai gli occhi: «No un momento, che cosa?!»
Niall ripetè: «L'unica cosa da fare è lasciarvi da soli.»
Lo fissai: «Pirla, lo avevo capito.»
Harry ci ignorò, dicendo lentamente: «In che senso?»
Louis iniziò: «Nel senso che vi...» Ma fu interrotto da Zayn che gli mise una mano sulla bocca, e disse sorridendo: «C'era scritto sulla sfera.»
«Ma... - Harry aggrottò la fronte - da soli nel senso, io in una stanza e lei in un'altra?»
«Ma no, sciocchino. Da soli nella stessa stanza.» La maga mosse su e giù le sopracciglia.
Socchiusi gli occhi: «Non ho capito, che cosa dovrei fare con le sopracciglia?»
Harry sospirò: «Viola, te lo spiego dopo quando siamo da soli.»
Lo fissai.
Non potevo stare sola con Harry. Non volevo starci. Voglio dire, sì, mi sarebbe piaciuto, ma se fossimo rimasti soli probabilmente mi avrebbe tempestata di domande. Ad esempio, perchè ero così preoccupata quando era svenuto?
Non doveva assolutamente sapere che ero innamorata di lui.
Lo indicai: «Ma io non voglio stare sola con lui.»
Mi guardò: «E perchè?»
«Perchè puzza?» ipotizzò Dinklage.
Jackson aprì la sua valigetta: «Vuoi deodorante?»
Harry si rivolse di nuovo a me: «Viola, perchè non vuoi stare sola con me?»
Deglutii: «Perchè...- risi nervosamente - beh, perchè abbiamo invitato tutti a cena!»
Tutti alzarono le braccia, esultando: «Yeeh!»
«No. A casa mia decido io chi invitare. Quindi ognuno a casa propria. - Harry alzò le braccia, esultando - Yeeh!»
Silenzio.
Poi mi appoggiò una mano sulla spalla: «Dai Viola, non rompere i coglioni. Andiamo a casa.»

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