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Sung gyu pov's
Quando uscì dalla mensa, vidi Hoya insieme a una ragazza, non l'avevo mai vista prima, forse era una sua amica.
- Hyung! Lei è Catarina, sarà la nostra nuova stilista! - mi informò Hoya.
- Piacere di conoscerti, Sung gyu - disse lei sorridendo. Aveva un bel sorriso, ma non mi ingannava....tutte le stiliste che abbiamo avuto, erano delle false...volevano solo lavorare affianco a idol, non lo facevano per piacere, ma per noi. Le odiavo, facevo di tutto per trovare un modo per licenziarle e sicuramente Catarina sarà come tutte le altre. Mi girai senza presentarmi e me ne andai in sala registrazione.
- Hyung!... Scusalo, alcune volte si comporta da idiota, vieni ti presento gli altri.- lo senti dire.

Durante il pomeriggio, restammo con lei, per "Conoscerci meglio" diceva.... certo come no.
-Che ne dici, se adesso parliamo di te? Non ci hai ancora detto niente - chiesi, da quando era arrivata non ci aveva ancora detto nulla su di lei.
- Cosa posso dire.....mi chiamo Catarina, ho studiato in Svizzera, poi ho studiato per un pò coreano e dopo di ché, ho iniziato a lavorare per un anno in America e ora mi ritrovo qui...- rispose sorridendo, ma non era questo quello che volevo sapere.
- Perché hai scelto questa professione?- domandai di nuovo.
- All'inizio non volevo diventare stilista, ma veterinaria, quindi avevo iniziato a cercare lavoro per quella professione. Ma non trovavo nulla e quindi mi hanno consigliato di fare uno stage in una scuola di moda...sono andata e sono rimasta. Adoro molto la mia professione, creare abiti e consigliare alle persone quello che gli sta meglio mi rende felice...- sembrava sincera.
- E come mai hai deciso d'imparare il coreano?- chiesi un'altra volta. Questa volta non rispose subito.
-Ecco.....fin da piccola avevo questo interesse per le lingue straniere....ma soprattutto per quelle asiatiche.....quindi ho voluto imparare una lingua asiatica ma semplice e quindi ho scelto il coreano....-
- E...- gli volevo chiedere altre cose, ma Myungsoo mi interompe.
- Ora basta...Catarina ti piacerebbe ascoltare una nostra canzone?... visto che ho qui la mia chitarra che ne dite se cantiamo "Can you smile " ?- tutti ne furono d'accordo e mi costrinsero a cantare..
Catarina pov's
Non capisco cosa abbia Sung gyu, prima non mi saluta e adesso continua a farmi domande, per fortuna Myungsoo l'ha fermato.
-Bene io adesso vado, ci vedremo la prossima volta - li salutai e Hoya mi accompagnò fino alla fermata del bus.
- Grazie mille, non c'era bisogno che mi accompagnasi. - lo ringraziai.
-Ti ho accompagno perché principalmente volevo scusarmi per Sung gyu....non ha avuto una bella relazione con le altre stiliste.-
-Capisco...fa niente. Ora rientra che ti staranno aspettando.- ci salutammo.
La strada era piena di pozzanghere d'acqua a causa della pioggia di sta mattina, la luna rifletteva sull'acqua, era bellissimo. In quel momento un auto grigia passo velocemente sopra la pozzanghera accanto a me e mi bagno tutta. La persona che guidava l'auto fece marcia in dietro e aprì il finestrino: era Sung gyu.
-...scusa, spero che non ti prenderai un bel raffreddore.- si scusò. Era ovvio che l'avesse fatto apposta.
- Posso sapere che cosa ti ho fatto?!- gli urlai, parve sorpreso dalla mia reazione.
- Perché sei uguale a tutte le altre..-  disse. Mi guardò per un attimo e dopo di che se ne andò via, lasciandomi li. Corsi a prendere il bus, per un pelo non lo perdevo.
- Scusi signorina, non può entrare cosi- mi disse l'autista indicando i miei abiti tutti  bagnati d'acqua.
- Cosa?-
-Mi dispiace- l'autista chiuse le porte del bus e partì via lasciandomi alla fermata.
Perfetto...questa giornata non poteva andare meglio.
Incomimciai a caminare e a un certo punto, un auto si fermò accanto a me.
-Catarina? Che cosa ti è successo? Vieni ti accompagno a casa- era Myungsoo, è già la seconda volta che mi salvava oggi. Entrai in auto.
-Che cosa è successo? -
- Storia lunga.....grazie per accompagnarmi a casa....-
- Di niente....stai trememando, prendi la mia giacca, è quella nel sedile posteriore, puoi metterla -
- Non c'è bisogno -
- Invece si se non vuoi ammalarti- la indossai era calda e aveva un buon profumo.
-Grazie.-
Arrivati, lo ringraziai un'ultima volta e entrai in casa.
- Sei arrivata finalmente.....Aspetta.....di chi è quella giacca? E perché sei tutta bagnata......- mi domandò Mari preoccupata. Decisi di raccontargli tutto, avevobisogno di sfogarmi.
- Ma che cosa gli salta in testa a quel tipo?!-
-Non lo so, è ora non ci voglio pensare...Vado a cambiarmi e mi metto a dormire, sono stanca-
-Ma non mangi nulla?-
-No....non ho fame...-
Continua....

Innamorata di un IdolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora