Marianna pov's
Quando io, Catarina e Annamaria ci stavamo preparando per andare a lavoro, il mio cellulare iniziò a squillare e andai a rispondere.
-Pronto?- risposi.
-Ciao Mari, sono io, Shin woo.-
-Ciao, come stai?-
-Bene te?-
-Anch'io, volevi chiedermi qualcosa?-
-Si, avevo pensato.....sicome è domenica... se ti andasse di uscire con me sta sera..- chiese alla fine.
-Mi dispiace Shin woo, ma sta sera devo lavorare fino a tardi.-
-Lavori anche di domenica?-
-No, ma oggi è un giorno speciale.-
-Se volete vi posso fare da taxi.- si offrì lui.
-Ne sei sicuro?-
-Si, così almeno passo un pò di tempo con te.-
-Ok.-
-Allora arriverò fra 10 minuti.-
-ci vediamo dopo allora.- chiusi la chiamata e raggiunsi le altre, gli parlai di Shin woo e che ci avrebbe accompagnato a lavoro e loro non sembravano infastidite dall'idea.Quando arrivò, gli dissi di portare Anna e Catarina alla SM entertainment e dopo me alla YG entertainment.
-Quando Marianna finisce di preparare i BIGBANG la puoi portare alla Big hit entertainment e poi venire a prendere noi due? Noi due ci metteremo un pò, sicome dobbiamo vestire due gruppi, quindi è meglio se accompagni prima lei.- chiese Catarina a Shin woo, quando arrivammo alla SM entertainment.
-Si, va bene- rispose e dopo di che mi portò alla YG.
-Te non lavori più alla SM?- mi domandò dopo un pò.
-No...sono stata "Bandita" dalla SM..... Ricordi quella confusione che c'è stata fra me e Minho dei SHINee?-
-Come potrei dimenticarlo, è stato a partire da quel momento che ho iniziato a parlare con te.-
-Già.....per colpa di quelle foto scattate mentre eravamo ad Hong Kong per i Mama, sono stata licenziata dalla SM.-
-Ma perché voi due eravate da soli?-
-.........quel giorno Minho voleva uscire con me...-Shin woo rimase in silenzio.
-Minho è innamorato di te?- chiese ad un tratto, non me l'ha aspettavo una domanda del genere e rimasi in silenzio per un pò ripensando alla confessione che mi aveva fatto Minho.
-........Minho.....una volta....mi aveva confessato quello che provava per me.....ma io l'ho rifiutato.- gli raccontai, parlare con lui mi faceva sentire meglio.
-Perché?- mi sentivo in colpa a dirgli tutto questo, lui è innamorato di me e io gli parlo di Minho, ma con lui mi sento bene e so di potergli dire tutto.
-Perché non posso.........- risposi, il mio cuore iniziò a farmi male.
-Te sei innamorata di lui?- domandò ancora.
-Anche se fossi innamorata di lui....non potrei fare nulla, solo dimenticarlo...- Risposi.
Arrivammo alla YG entertainment e Shin woo parcheggiò l'auto.
-Marianna.....- Mi chiamò prima che potessi uscisi dalla macchina.
-Si?-
-Io posso fare in modo che dimentichi Minho.....ti farò sorridere tutti i giorni, anche in quelli più tristi, cercherò di farti ridere, standoti sempre accanto..- disse, le sue parole erano così dolci.
-Marianna....vorresti essere la mia ragazza?- mi chiese alla fine. Rimasi sorpresa.
Non sapevo che rispondere e rimasi in silenzio per qualche secondo a pensare a quanto mi aveva chiesto, con lui sarei felice e non dovrei preoccuparmi di nulla e di nessuno, con lui mi sentirei bene..
-Si....... voglio essere la tua ragazza- accettai sorridendo.
-Cosa? Davvero?- domandò stupito, era così buffo.
- si, davvero- risposi di nuovo ridendo, lui uscì di corsa dall'auto, mi prese in braccio e mi fece girare.
-Siiiiiiiiiiìiiiiiiiiiiiiiii, Marianna è la mia ragazza!!- urlò e le persone che uscivano e entravano dalla agenzia ci guardavano ridendo.
-Shhhh! Ti sentono tutti!- replicai continuando a ridere. Lui mi posso per terra.
-Scusa è che sono troppo felice, non sai da quanto tempo desideravo questo momento!- esclamò.
-Mi devi promettere una cosa- dissi.
-Dimmi-
-non dire alle altre di noi due, vorrei dirglielo quando saremmo tutte e 4 assieme.-
- Se è questo che desideri, va bene, non dirò nulla-
-Grazie mille.....ora è meglio che vada.- lo salutai e andai dai BIGBANG.
Quando avevamo tutte e tre finito di vestire tutti i gruppi per il tappeto rosso, Shin woo ci portò al locale dove si terrebbe la festa e entro con noi.
Come gli avevo chiesto, non ha detto nulla altre altre e fece finta di nulla.