Annamaria pov's
- Si può sapere dove hai la testa?- mi riproverò Taemin durante le prove per l'esibizione di domani sera.
-Scusa..- mi scusai.
-Domani ci sarà la presentazione e tu continui a commettere errori. Si può sapere che cosa succede?-
-Nulla....possiamo continuare.- insistetti.
-....va bene.....ragazzi facciamo 5 minuti di pausa dopo di che riniziamo.- avvisò gli altri.
-E adesso noi due parliamo un pò. É successo qualcosa di grave?- chiese di nuovo appena gli altri ballerini se ne furono andati.
-....Una mia amica è stata investita ieri e io non sono ancora andata a visitarla...- gli spiegai. Sta mattina io e Giada avevamo ricevuto una chiamata da parte di Sharon, voleva chiederci se avevamo notizie di Catia, ma ne io e ne Giada eravamo a conoscenza di ciò che fosse accaduto e così scoprimmo che Catia si trovava in ospedale.
Giada andò immediatamente a vederla, mentre io, son dovuta andare a lavorare. Domani ci sarebbe stato lo spettacolo e non potevo saltare l'ultimo allenamento, Taemin mi avrebbe uccisa se fossi mancata oggi.
-..Non lo sapevo....scusami...- si scusò immediatamente.
-Non preoccuparti. Sto bene, giuro che sta volta non sbaglierò la coreografia.- lo rassicurai con un sorriso, nonostante le mie mani continuavano a tremare per l'ansia.
Taemin si avvicinò a me e mi prese le mani.-Vedrai che la tua amica starà bene.....sono sicuro che sia una ragazza forte come te.- mi disse sorridendo. In quel momento ritornarono gli altri e Taemin mi lasciò le mani.
-Direi di riniziare l'allenamento. Ognuno nella sua posizione su.- ordinò subito lui e tutti obbedimmo. Prima che la canzone partisse, mi accorsi che infondo alla sala c'era Lee Jong Suk che ci osservava e mi salutava con un segno della mano. Ricambiai il saluto con un sorriso e dopo iniziai a ballare.
Finito l'allenamento, andai a salutare Lee Jong Suk.
- Che cosa ci fai qui?- gli domandai per prima.
-Domani sarò l' MC e quindi sono dovuto venire per ricevere delle informazioni sullo spettacolo.- rispose.
-Ahh...capisco.-
-Noi due ci incontriamo molto spesso ultimamente. Inzio a pensare che sia destino.- scherzò, riuscendo a tirarmi fuori un sorriso.
-Non avevi fretta?- mi domandò Taemin che ne frattempo ci raggiungesse.
-Si...vado subito a cambiarmi.- gli dissi.
-Devi andartene via subito?- mi chiese Jong Suk.
- Si, devo andare in un posto.-
-Peccato, ti stavo per chiedere se avevi voglia di bere qualcosa con me.-
-Sarà per la prossima volta. Vado, ci vediamo domani.- salutai Taemin e Lee Jong Suk e mi incamminai verso il camerino riservato a noi ballerine a cambiarmi.
Appena fui pronta, presi il primo bus e andai in ospedale.
Catarina pov's
A svegliarmi fu il rumore delle sirene. Qualcuno doveva essere stato portato in ospedale d'urgenza.
Mi gratai per bene gli occhi e mi misi seduta sulla panchina. Mi chiedo che cosa avranno pensato le persone che passavano per questi corridori, vedendo me dormire su queste sedie. Sarei dovuta sembrare una senzatetto. Mi accorsi che per terra c'era una giacca nera e quindi la raccolsi. Era quella che indossava ieri sera Sung gyu. Doveva essere caduta mentre dormivo. Decisi di indossarla, faceva freddo in quel corridorio.
-Ti sta bene.- disse Sunggyu infondo al corridorio.
-Oh....scusa.- feci per togliermi la giacca ma lui mi fermò prima che potessi farlo.
-Tienila, io non ho freddo.-
-Grazie..- lo ringraziai.
-Figurati.- si sedette accanto a me e mi porse una bottiglietta di succo.
-Tieni, hai bisogno di energia per poter iniziare la giornata.- lo ringraziai di nuovo e presi la bottiglietta.
-Stai meglio?- mi chiese.
-...si...cioè, starò ancora meglio dopo che vedrò mia sorella....Sei rimasto qua tutta la notte?- gli domandai.
-Si, non volevo lasciarti sola....però ora che ti sei svegliata devo andarmene oppure mi rimproverano a lavoro.- rispose alzandosi dalla sedia.
-Ti accompagno fino all' uscita.-
Lo accompagnai fino all' uscita e dopo averlo salutato passai velocemente da Luca prima d'andare da Catia. Volevo salutarlo e informarlo su quanto fosse successo a mia sorella.
Dopo di che andai da Catia, dove incontrai anche Giada e Sharon che stavano parlando con lei.
-Yaaaa!!!! Perchè non ci hai detto nulla?! Io e Anna eravamo molto preoccupante!- mi urlò subito Giada appena mi vide.
-Scusatemi avevo intenzione di dirvelo sta mattina.- mi scusai.
-Catarina è sempre così....cerca sempre di risolvere i problemi da sola.- si giustificò Catia al posto mio.
-Come stai?- domandai avvicinandomi a lei.
-Sono viva, quindi direi bene.- scherzò, ma invece di sorridergli mi misi a piangere.
-Stupida.....dovresti stare più attenta quando attraversi la strada.- dissi signozzando.
-Non c'è bisogno che piangi. L'importante è che stia bene no?- disse. Ma invece di migliorare la situazione la peggiorò, facendo piangere anche Giada e Sharon.
-Raga...shhh...sto bene, vi prometto che starò più attenta. Ora per favore smettetela di piangere, mi fate imbarazzare, non ci siamo solo noi in questa camera.- supplicò lei imbarazzanta, ma nessuno gli diede retta e continuammo a piangere per un bel pò.