Catarina pov's
Uscì di casa di corsa e presi il primo bus per l'aeroporto di Seuol.
"Non mi sento molto bene.....ti prego vieni...." le parole di Beakhyun non mi uscivano di testa, la sua voce sembrava diversa. Che cosa aveva? E perché si trovava proprio in aeroporto?Il bus ci misse circa mezz'oretta per arrivare. C'era molta gente, molto probabilmente sono persone che vengono a trovare la loro famiglia...
Guardai in giro, con la confusione era difficile vedere dove fosse Beak, molto probabilmente sarà vestito di nero con qualcosa sul volto per non farsi riconoscere. Infatti eccolo seduto con un maglione nero e un paio di occhiali neri che guardava con lo sguardo triste il suo cellulare.Mi sedetti accanto a lui. Appena mi vide sorrise, ma non era lo stesso sorriso di sempre.
-Che cosa è successo?!- chiesi preoccupata.
-Volevo stare con qualcuno..-
-È successo qualcosa di grave?-
-Possiamo andare da un'altra parte?! Non voglio stare qui.- feci cenno di sì. Andammo in un piccolo parco, non molto lontano, e iniziò a raccontarmi cosa fosse successo.
-Oggi....cioè ieri...avrei dovuto prendere un piccolo aereo che mi portasse a Bucheon per passare il Natale insieme ai mie. Ma a causa dell'ultimo concerto degli EXO ho perso il volo....ho provato ad aspettare fino a sta mattina per vedere se ci fossero altri voli, ma niente. Chiamai mio padre a dirgli che non sarei riuscito a venire a casa per Natale....e lui mi ha risposto dicendo: " metti sempre la musica in primo posto! Non ti importa niente di noi! Della tua famiglia! Forse è meglio che non vieni neanche! Va a passare il Natale con i tuoi amici famosi!"......... mi sentivo veramente solo per questo ti ho chiamato- Mi spiegò. Era per questo che si trovava in aeroporto.
-Molto probabilmente tuo padre non voleva dirlo sul serio....- tentai spiegargli.
-Ma l'ha detto....... infondo a ragione....non è la prima volta che a causa del mio lavoro non posso andare dai miei....-
-Non dire così....-Non sapevo bene che fare, non ero mai stata così brava a consolare le persone.
-scusa se ti ho chiamato in un giorno come questo, molto probabilmente eri occupata, mi dispiace se ti ho fatto preoccupare....- Odio vederlo in quello stato.
-Senti......Anch'io sono sola questa vigilia....se vuoi puoi venire da me a cenare....ma non puoi dirlo ha nessuno, lo sai che non posso uscire con cui lavoro..- dissi, non volevo che passare questo giorno da solo.
-Sei gentile, ma non voglio disturbare....-
-Non disturbi affatto e poi così evito di andare ad una certa festa...... allora chiamo un Taxi!- prendemmo un taxi e ci avviamo verso casa mia. Durante il tragitto Beakhyun rimase in silenzio mentre guardava con lo sguardo perso fuori dal finestrino. Potevo immaginare come si sentisse, gli deve piacere molto la sua famiglia ma per colpa del suo lavoro non può stare molto tempo con loro, proprio come me. Nel frattempo chiamai Na Na e gli dissi che avevo avuto un piccolo problema e ci avrei messo un pò a risolverlo, quindi non potevo andare alla festa sta sera. All'inizio non mi credette ma riuscì a convincerla.
Il Taxi ci lasciò davanti a casa mia.
Entrammo in casa.
-Stavi preparando da mangiare?- mi chiese Beakhyun quando sentì l'odore di riso nell'aria.
- Si, mi manca il Bulgogi (carne grigliata con verdure) mi aiuti a farlo?- gli chiesi.
-Arrivo...- Più che aiutarmi continuava a reclamare su tutto, era insopportabile ma sembrava distrarsi.
-Tieni, prova questo- gli feci provare un pò di Bulgogi.