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Marianna pov's.
Io e Minho ci sedemmo in una panchina.
- Ti sei fatta male? Fa vedere - mi prese il gomito dove mi ero fatta male.
-Lasciami! - gli urlai, non so il perché ma iniziai a piangere.
- Mari...mi dispiace....fammi vedere la ferita....-
- Ho detto lasciami! - lo spinsi via.
- Mari.....-
- Non capisci che non voglio stare con te!? Lasciami in pace! - mi alzai dalla panchina e me ne andai via, lontano da lui.
Arrivai in Hotel alle 20.00.
Giada e Anna erano in sala pranzo a mangiare. Non avevo voglia di andare in un posto pieno di gente e me ne andai in camera. Mentre mi avviavo in camera, dall' altra parte del corridoio, c'era Minho. Affrettai il passo e  lui fece altrettanto. Arrivata alla mia porta cercai di aprirla velocemente.
- Marianna- mi chiamò. Aprì la porta ed entrai dentro.
- Mari aprì la porta! Ti devo parlare per favore! - mi misi le cuffie e ascoltai musica. Più tardi Anna e Giada bussarono alla porta. Andai ad aprire.
- Ciao ragazze- le salutai e vidi dietro di loro Minho.
- Scusate io entro per primo. Ho bisogno di parlare con Marianna, potete aspettare fuori un attimo? Grazie. - disse lui entrando senza permesso.
- Cosa vuoi?- chiesi appena chiusi la porta.
- Volevo chiederti scusa....ti ho chiesto di venire con me....e alla fine ti hanno fatto male....mi dispiace tantissimo, volevo solo conoscerti di più...- Si scusò.
- Sono io che sono voluta venire con te. Poi non è colpa tua se mi sono fatta male. Ora però puoi uscire? Mia sorella e Giada, devono entrare.-
-.....Ok... ma il tuo gomito non lo hai ancora curato, aspetta ho....- mi prese il gomito.
- lo curero dopo. - dissi.
- .....ok....allora vado....-lo salutai e subito dopo entrarono Anna e Giada.
- Che cosa voleva?- mi chiesero.
- Niente. Allora chiamiamo Catarina? - cambiai discorso.
- Che hai fatto al gomito? -mi chiese Anna.
- Sono caduta. Non è niente di grave. -
- Ok.....comunque Catarina aveva detto che ci chiamava lei.-
-Si, ma è tardi e non ha ancora chiamato, forse si è dimenticata. - dissi.
- Allora proviamo a chiamarla.- chiamammo prima Sharon e Catia e infine Catarina. Dopo il terzo squillo rispose.
-Ciao Cata. Non ti vediamo- dissi. Stavamo facendo video chiamata e il suo schermo era tutto nero.
- Scusate,  ma Catarina in questo momento non può rispondere. - ci ripose una voce maschile.
- Chi sei?- chiese Anna
-Non vi interessa. - ci ripose brusco.
- Yaa! Che fai?!- sentimmo la voce di Catarina.
Catarina pov's
Sung gyu mi portò nella sua auto e andò a prendere la mia borsa. Quando arrivò, partimmo verso casa mia.
- Aigoo non ci posso credere...Volevi proprio morire - mi disse dopo un pò.
- Senti è per colpa tua se stavo per morire! - incominciamo a litigare.
- Mia?! Io non potevo sapere che  saresti corsa fuori in mezzo alla strada, solo per due foto!-
- Solo per due foto?! Questo lavoro è importante per me e non mi farò licenziare da uno come te!- lui si girò verso me.
- Da uno come me?! Cosa stai isinuando?! - mi resi conto che stavamo andando a sbattere contro l'auto di fronte a noi.
- Guarda davanti stupido! - Sung gyu si girò di scatto, ma non fece in tempo a fernare che colpi l'altra auto.
Il proprietario uscì dall'auto tutto infuriato.
- Ecco... Guarda che cosa hai fatto-
- Io?!-
-, c'è qualcun'altro qui?-
- Ok,  basta, vado a piedi! Comunque grazie per avermi salvata prima.- stavo per uscire dall'auto, ma Sung gyu mi afferrò per il braccio.
- Cosa vuoi?!- chiesi urlando. Sung gyu riusciva a tirare fuori il peggio di me.
- Non puoi andartene ora-
-E perché?-
-Sono un idol, non posso farmi vedere da nessuno. Devi uscire e parlare con il proprietario dell'auto. -mi disse puntando l'uomo che aspettava arrabbiato.
-.... Quanto ti detesto - dissi sbattendo forte la porta dell'auto. Andai a parlare con il signore.
- Buonasera....- non mi lasciò finire che cominciò a parlare forte.
-Ma si può sapere che combina il tuo ragazzo?! Non ci vede per caso?! Perché non esce fuori invece di far venire la sua ragazza?! Così possiamo parlare da uomo a uomo!-
l'uomo era proprio arrabbiato.
- Sun....cioè il mio.......ragazzo...non può uscire perché, non sta bene. Ma non si preoccupi, le pagherà tutta la riparazione dell'auto. -
- Speriamo! Allora posso avere il suo numero, così lo chiamo e gli dico quanto dovrà pagare.-
-Certo......aspetti...gli posso dare il mio, il suo cellulare è rotto.-
-Si è uguale, basta che pagate tutto. -
-Certo...arrivo....- aprì la porta dalla parte di Sung gyu e lo vidi che parlava al il mio cellulare.
- yaa! Che fai?!- stavo per toglierlo dalla sue mani, ma lui spostò il suo braccio indietro e io stavo per cadere sopra di lui. Ma bloccai la caduta mettendo la mia mano sopra il suo petto, sentivo il suo cuore battere. I nostri sguardi si incrocciarono. Nonostante fosse buio, potevo vedere i suoi occhi color mandorla.
- Ehy! Quanto ci vuole?!- chiese il signore  inervosito.
- Emm...si....- Io e Sung gyu distogliemo lo sguardo e nel frattempo presi il mio cellulare.
- Scusate ragazze, vi richiamo dopo, ora sono occupata- chiusi la video chiamata.  Diedi il mio numero al proprietario dell'auto e lo salutai porgendo di nuovo le nostre scuse.
Rientrai in auto.
- Finalmente, ce ne hai messo di tempo.- mi disse.
- Senti......ahh lasciamo stare sarebbe tempo sprecato parlare con te! Visto che sono quasi arrivata vado a piedi. Non sopporto più stare qui! Vado ciao.- lo salutai e me ne andai a piedi. Sentivo Sung gyu che mi seguiva con l'auto.
Mi fermai davanti a casa mia, Sung gyu fermò l'auto davanti a me e aprì il finestrino.
- Si può sapere perché mi hai seguita.- chiesi.
- Anche se non ti sopporto, avevo paura che ti potesse succedere qualcosa. -
- Gentile da parte tua. Ora puoi andare non ho bisogno di una guardia del corpo, sopratutto una come te!.....dopo mi metterò in contatto con te per i soldi della riparazione dell'auto.-
-Anch'io mi metterò in contatto con te per il mio cellulare. - disse.
-Va bene - aveva ragione, io avevo fatto cadere il suo cellulare e quindi glielo dovevo ripagare.
Lo salutai, entrai in casa e chiamai le ragazze.
Parlai con loro per ore, mi mancavano tantissimo. Marianna mi regalò una collana con un cuore blu era bellissima, Anna mi regalò una foto, con noi tutte, Giada invece un braccialetto, Sharon mi vece un video con i momenti più belli passati assieme, mia sorella mi fece vedere la mia famiglia che mi mancava tanto e il nostro cane Bobi e la nostra gatta Bianca.
Continua...

Innamorata di un IdolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora