Prologo

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Sono sempre stata una ragazza come le altre, solo... non così stronza: non andavo spesso alle feste, ma solo raramente, non bevevo fino a sfracellarmi il fegato, ma solo se era un'occasione speciale, non ero mai veramente uscita con un ragazzo e questo spesso mi faceva stare male. Mi chiamo Nicole Robinson, vivo a Los Angeles, precisamente a Sun Valley, uno dei numerosissimi quartieri. Frequento il quarto anno alla Sun Valley High School e mi sono iscritta a corsi pratici e tecnici anche se sono portata di più per le materie umanistiche, peccato che prima non ne fossi consapevole. Andavo bene in algebra, fisica, geometria e vado bene tutt'ora in queste discipline ma non sapevo quanto mi piacesse scrivere. Non sapevo cosa si provasse ad esprimere tutte le proprie emozioni, i propri pensieri, le proprie passioni su carta. Non avevo ancora conosciuto il mondo della letteratura e della lettura. Non sapevo cosa volesse dire ''immedesimarsi in un personaggio'. Comprendere cosa provi un personaggio è la cosa migliore che esista al mondo. Puoi capire cosa prova, cosa sente, cosa si nasconde dietro la sua corazza. Ora che ho scoperto questo mondo, non lo voglio più lasciare.

All'età di 11 anni tutte le mie amiche avevano il fidanzato mentre io ero sola, mi sentivo come se il mondo avesse deciso di farmi uno scherzo: venivo presa in giro da tutte le mie amiche perché portavo l'apparecchio, mettevo le gonne lunghe, non mi truccavo ancora, come era giusto che fosse, se non per un po' di gloss trasparente con i brillantini, di quelli che escono dai giornalini per ragazze, non potevo ancora uscire il venerdì sera ed andavo bene in tutte le materie. Sembravo ''uno scherzo della natura'' per loro, ed io ne ero consapevole...non ho mai avuto tanta autostima, ma per questo c'era mio cugino. Si chiama Jake Halls e gli voglio un mondo di bene. Era uno dei pochi che mi capiva, mi diceva che non dovevo preoccuparmi, che lui c'era sempre lì per me, che la persona che mi avrebbe amata per tutta la vita non sarebbe potuta arrivare a questa tenera età e che sarebbe stata solo una perdita di tempo ed un eccesso di sofferenza ad un età che non poteva ancora sopportare tutte queste relazioni, rotture, e sentimenti profondi. La cosa buffa è che lui era il più figo della scuola, tutte gli sbavavano dietro ed era sempre occupato, non sapeva neanche cosa volesse dire essere single.

Nonostante la mia mancanza di autostima, il mio modo di vestire mi piaceva perché nonostante fosse un po' antiquato e fuori moda, era il MIO modo di vestire e c'ero solo io che mi vestivo così. Mio cugino mi ha anche un po' aiutato: dato che era il più amato, tutte le mie compagne di classe volevano essere la sua fidanzata, o almeno una loro amica ed io gli ero cugina. Allora la vita non ce l'ha del tutto con me, mi ha dato questo cugino! Quando ero da sola, le mie compagne mi disprezzavano, facevano le bulle ma quando ero con lui volevano sempre stare con me. Peccato che Jake sapesse di questi comportamenti, così, un po' mi aiutava a tenermi lontana da loro, e devo ammettere che un po' le metteva anche in imbarazzo e nonostante io non volessi venire esclusa dal gruppo , quei piccoli momenti di superiorità mi facevano molto piacere. Mi sentivo come una regina che veniva salvata dal suo re umiliando gli schiavi. Ora la situazione non è più così... ma di tempo ne è passato e la mia vita ha subito dei cambiamenti drastici.

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