Capitolo 29

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La giornata a scuola è andata piuttosto bene, il test di biologia e andato benissimo, d'altronde avevo studiato tanto, quindi un po' me lo aspettavo.
Sono tornata a casa, ho mangiato per l'ennesima volta subendo l'interrogatorio dei miei su Adam, soprattutto da parte di mio padre.
Non ce la faccio veramente più, non vedo l'ora che venga l'incontro con Adam, domani, magari allora la smetteranno.
Ho appena finito di studiare, così mi inizio a preparare per la "serata tra ragazze".
Anche se è venerdì, preferisco sempre farli il prima possibile, Spero proprio che a Simona e Hellen stiano simpatiche Emanuela e Siria.
Ci tengo a far funzionare tutto questo, ad allargare il gruppo, ad espandere le amicizie.
Poi Siria ed Emanuela sono delle persone veramente fantastiche, e meritano di stare in un gruppetto altrettanto fantastico, infatti spero anche che Hellen e Simona siano aperte a conoscerle, e magari anche ad apprezzarle come faccio io.
Decido di cambiarmi, in modo da apparire al meglio.
So che è ridicolo, che sto solo andando con 4 mie amiche, ma come ho già detto, ci tengo a far funzionare il tutto, come ci tengo ad apparire bene.
Quando alle ragazze ho chiesto di Siria, mi hanno liquidato quasi subito, dato che spesso la vedevano con le puttanelle della scuola, ma dopo che gli ho spiegato che non è come pensano, ossia come Naomi e Stephanie, ma che è molto più, le hanno ceduto una possibilità.
Dato che manca ancora tanto tempo, decido di fare una doccia calda, per rilassarmi e far passare il tempo, dopo penserò a cosa indossare.
Durante la doccia, ovviamente, metto su il mio cd preferito ormai, "Made in the am" con il lettore a tutto volume, in modo da sentirlo bene anche dal bagno.
Non posso nemmeno scegliere una canzone che preferisco a un'altra, insomma, tutte hanno un qualcosa di diverso per cui farsi amare, a partire da Infinity, la nostra canzone.
Sciacquo il mio corpo e lo strofino con il mio sapone preferito, quello al caramello.
Ho anche lo shampoo e il balsamo abbinati, e non sono l'unica ad amarlo, anche ad Adam piace tanto, forse è per questo che è il mio preferito.
Una volta risciacquata, anche abbondantemente, esco fuori dalla doccia avvolgendo un'asciugamano attorno al mio corpo bagnato.
Mi asciugo quel minimo che basta per non far attaccare i vestiti al corpo e indosso l'intimo.
Vado nell'altra stanza, godendo a pieno della magnifica voce che rieccheggia in essa in questo momento.
Dopo varie indecisioni e vari complessi, che nessuno si farebbe per così poco, decido di indossare un crop a maniche lunghe con la scritta "Be your best self", uno skinni nero e sotto i miei amati stivaletti bassi con un po' di tacco, il tutto abbinato a un bomber verde militare, giusto per spezzare un po'.
Mi trucco il minimo indispensabile, facendo solo una base leggera, eyeliner, mascara e un rossetto nude.
Sciolgo i capelli e li lascio ricci, così come sono. Quando ero più piccola tutte quante le bambine con i capelli lisci che conoscevo, li avrebbero voluti ricci, mentre per le ricce il contrario. Io sono l'unica che probabilmente apprezza i suoi capelli. L'unica cosa di me di cui andavo fiera.
È ancora presto per raggiungere Starbucks, così decido di smanettare un po' con il cellulare per perdere tempo.
Trovo il cellulare intasato di messaggi da Manu e Siria, preoccupate del loro abbigliamento e di come appariranno.
Io consiglio a entrambi di essere semplicemente se stesse, perchè se manca questo allora non potrà mai andare tutto per il verso giusto.
Dopo aver risposto a quei messaggi, che possono sembrare infiniti, passo a quelli di Adam, che mi chiede di vederci domattina, quando io gli ricordo che domani c'è il pranzo con i miei.
'Ti ricordo che domani c'è il pranzo con i miei, se vuoi puoi venire qui prima la mattina, e poi rimanere per il pranzo ♡'
Gli scrivo, sperando veramente che gli vada bene, non è mai stato da me, e sarebbe bello, soprattutto se è prima di un qualcosa di estremamente snervante.
'Va benissimo, stasera ti chiamo, ora muoviti che tra un po' devi uscire ;)'
Alla lettura di questo messaggio mi rendo conto che manca veramente poco, quindi prendo la borsa e aspetto.
Siria ed Emanuela, anche se è una perdita di tempo, hanno preferito raggiungere prima casa mia, per non trovarsi da sole con le ragazze.
Il campanello suona, come se mi avesse letto nel pensiero.
Vado ad aprire ritrovandomi Emanuela davanti.
La saluto con un abbraccio e la invito ad accomodarsi in soggiorno, aspettando Siria.
《Allora? In ansia?》 Le domando, sapendo già la risposta.
《E lo chiedi pure?》Mi risponde ironica lei.
Soffoco una risata provando a capire come ci si sente. Sono in ansia io per loro, anche se farò di tutto per far andare bene questa serata. In ogni caso, se qualcosa andasse storto, io continuerei a frequentarle.
《Sono sicura che andrà tutto bene, non sono dei piranha, non ti mangiano》 La rassicuro e a quanto pare funziona, dato che con un sorriso mi ringrazia.
È una ragazza d'oro, e spero proprio che le altre ragazze se ne accorgano.
Le offro dell'acqua, che accetta senza farsi problemi.
《Chi è questa ragazza?》Domanda curiosa mia mamma uscendo dal nulla, con fare premuroso.
《Piacere Emanuela》 Si alza lei e le offre la mano sorridendo, che mia mamma stringe ricambiando il sorriso. Vanno già d'accordo, almeno con lei.
《Kate, piacere mio》
Il tempo di staccarsi che suonano nuovamente al campanello, deve essere Siria.
Vado ad aprire ritrovandomi una Siria, probabilmente preoccupata, ma, come sempre, preparata.
Ha un jeans chiaro strappato, sopra una magliettina bordeaux con due freccette nere su un taschino, ai piedi, per mia sorpresa, non ha gli anfibi neri ma le Vans, sopra il solito giubbotto nero e in mano il cellulare con la cover di Starbucks.
Sembra  che la stia ispezionando per un esperimento, infatti lei se ne accorge e ridacchia.
《Ti piace?》 Domanda divertita girando su se stessa.
Annuisco ridacchiando a mia volta.
Mia mamma, da dietro, insieme a Emanuela, si avvicina a Siria.
《E lei, Nicole?》
《Lei è Siria》 Annuncio io.
Avvicinandosi Siria le porge la mano, che mia mamma stringe sorridendo.
Dopo le ennesime presentazioni, usciamo da casa.
《Allora? Voi due vi conoscete già?》 Gli domando.
《Solo di vista penso》 Mi risponde Emanuela.
Siria annuisce, iniziando così un discorso:
《Felice di conoscerti, allora, parlami di te...》 Dopo aver fatto lo stesso identico interrogatorio che ha fatto a me la sera prima, e dopo che Manu ha risposto, scoprono di avere molto in  comune, anche loro, forse solo lo stile un po' diverso, ma la pazzia è uguale.
《Eccole!》Annuncia spaventata Siria a bassa voce a pochi metri da Starbucks.
Sorrido a entrambe, notando le loro facce che cercano di mascherare l'imbarazzo, con un sorriso.
Eppure quando le ho conosciute io non erano così chiuse o spaventate.
Capisco che probabilmente hanno paura di essere rifiutate, ma, primo, non lo permetterei, secondo, non sarebbe la fine del mondo.
Avvicinandoci le ragazze ci vedono e ci salutano con un semplice gesto della mano.
Dopo qualche secondo di imbarazzo tra tutte, decido di partire con le presentazioni, giusto per smorzare il silenzio.
《Ragazze, loro sono Siria ed Emanuela -dico indicando le due e sorridendo alle altre interessate- mentre loro -dico facendo il contrario- sono Hellen e Simona》
Simona ovviamente, meno timida di Hellen, si fa avanti con un:
《Felice di conoscervi....che ne dite di entrare, sapete, ho una certa fame》 Dice con un velo di imbarazzo verso la fine, che trasporta tutte noi in una calorosa risata.
Tipico di Simona, quando sente anche solo nominare il cibo, scatta sull'attenti, ma è anche per questo che la amiamo, ha una personalità un po' tutta sua.
È simpatica, dolce, c'è quando serve, è bella, un po' pazza, sincera schietta e soprattutto ti fa divertire come non mai, se c'è lei la calma è da tutt'altra parte, non sa neanche cosa sia.
Annuiamo alla sua allettante proposta, continuando con una piccola risata.
Come sempre Hellen è un po' più scostante, è più timida di Simona, ci mette un po' a fare amicizia, ma nonostante tutto, anche lei ha infiniti pregi: è simpatica, divertente, dolce, solare, allegra, sempre presente, anche se la gelosia non gli manca.
Quando mi sono fidanzata con Adam, dato che in meno di un giorno si era già fatto una nominata a scuola, è stata molto gelosa, mi ha anche evitaro per un periodo, per questo quando mi ha inviato il messaggio dicendomi di.... lui e la puttana, quando ero da Luke, non le ho creduto subito.
Una volta dentro, ordiniamo dei cappuccini, perchè fa abbastanza freddo per prendere le buonissime bevande gelate che hanno.
《Allora ragazze, parlateci un po' di voi》Propone Hellen con un finto sorriso cercando di smorzare il silenzio.
Non è mai stata molto aperta alle conoscenze, per questo siamo diventate amiche tempo fa, perchè valeva lo stesso per me.
Trovandoci sempre negli stessi posti isolati, per evitare la gente, ci trovavamo spesso insieme, e così è nata la nostra amicizia.
Fino a poco fa mi sarei rivista in questo suo comportamento, ma sono cambiata, lui mi ha cambiata, e ne sono così felice.

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