Capitolo 13

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Non posso crederci, lo sapevo, mi stavo spezzando.

Dopo la rottura con Simon, non ero pronta per ricominciare immediatamente con Adam, eppure io l'ho fatto, ho fatto ciò che non avrei mai dovuto fare, sono andata incontro al pericolo a braccia aperte e lui non ha esitato ad accogliermi.

L'amore è un bellissimo fiore, ma bisogna avere il coraggio di coglierlo sull'orlo di un precipizio, io ci avevo creduto, avevo creduto che quel fiore potesse crescere sano, con le foglie verdi, ma quando quel fiore sembrava stesse crescendo sano, sono precipitata nel tanto temuto precipizio, spezzandomi in due, come un rametto, sì, un rametto.

Come un rametto sono stata colta dall'albero dalla persona sbagliata, che dopo avermi tenuto lì, in bella mostra, pieno di fiorellini rosa, mi ha fatto marcire con le sue bugie, prendendomi e spezzandomi, facendomi diventare un'ammasso di pezzettini, che neanche con tutta la colla del mondo riusciranno a ricongiungersi insieme.

In questo momento sento un dolore più forte di qualsiasi altro, più forte di un braccio rotto o di una febbre alta poiché con il gesso il braccio si cura, e dopo un poco torna sano, con le medicine la febbre diminuisce, fino a scomparire, ma nessuna medicina è stata creata per curare i cuori spezzati, nessuna cura esiste per "aggiustare" le persone che sono appena state spezzate dal vento del tradimento.

Molte volte ho pensato a cosa si riferisse la canzone "Where do broken hearts go?" ma ora sono sicura di capirne il significato, so dove vanno i cuori spezzati, in un mondo oscuro, pieno di ceneri, pronte ad essere buttate, ma che sperano in una ripresa, nella venuta di qualcuno che li riprenda e li riunisca, che si stanno chiedendo il cuore a cui prima erano legati ora cosa starà facendo, a quale altro povero cuore fa compagnia? Spesso si spera che il cuore che sta passando quei bei momenti che hai passato anche tu, non faccia la tua stessa fine, che non arrivi anche lui in questo oscuro mondo pieno di ceneri, ma che possa avere il suo lieto fine.

Altre volte invece, speri solamente che quel cuore faccia la tua stessa fine, che capisca cosa si provi ad essere spezzati, che provi ciò che hai provato anche tu.

Ma alla fine a cosa serve l'amore se prima o poi deve finire? A cosa servono tutte queste cotte adolescenziali se ti provocano unicamente sofferenza? Per quale motivo il creatore dell'universo ha creato anche loro? 

Ma si sa, la felicità di qualcuno provoca l'infelicità dell'altro, è un'espressione cupa, buia, ma che ti fa capire più cose di quanto si possa solamente immaginare se analizzata con cura.

Quella cura che  ogni donna ha sempre desiderato.Prima non credevo molto nell'amore, ma dopo di Adam, anche se il nostro amore è durato poco, se mai esistito, ho capito che l'amore esisteva, perché ti fa provare emozioni che nessun'altra specie di rapporto può causarti, che non è confusione, sono solo farfalle, farfalle che svolazzano nella pancia della fortunata.

Io le ho avute queste farfalle e sono durate poco, ma allo stesso tempo tantissimo, e una volta che il mio cuore si è spezzato, loro con me sono cadute e hanno smesso di respirare, di volare, il cuore è l'aria della vita. Una volta che ha smesso di battere , la persona che lo possiede, muore e non solo in senso letterale ma anche metaforico.

Nell'ultimo periodo le cose non sono andate molto bene, prima il mio cuore è caduto per colpa di Hellen, poi mi sono ripresa grazie a Simon, che come un soffio di vento mi ha ri-spinto giù, subito ho trovato il coraggio e la forza di ricominciare e la persona che mi ha preso la mano per aiutarmi ad alzare è stato Adam, poi è arrivata una delle tempeste peggiori: la morte di Jake, e lì il mio mondo è svanito, grazie ai medici che ci hanno dato la notizia, il mio mondo stava riprendendo piano piano colore, ed io ero pronta per avere la mia rivincita, e ora sono qui, su questo pavimento, con il buio più totale davanti agli occhi, a pensare e ripensare a quei pochi pezzettini che sono rimasti di me, quelli feriti ma non del tutto morti, che mi continuano a ripetere di alzarmi e non darla vinta ad Adam questa volta, che devo ricominciare all'istante, come ho fatto dopo la rottura con Simon, ma le parti morte e arrivate al mondo oscuro dei cuori spezzati, sono in maggioranza rispetto a quei pochi pezzettini ancora coscienti dentro di me, rinchiusi nella mia gabbia toracica pronti ad uscire. 

Penso che per questa volta mi potrò accontentare del mondo dei morti...

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