Capitolo 24

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Su una barella riesco a vedere Robert, con sangue per tutto il corpo, un occhio nero e milioni di lividi lungo il petto.

Trovo Hellen che piange vicino ad un'infermiera, la quale cerca di rassicurarla, dicendole che non è successo niente.
In lontananza si riescono a scorgere all'ombra di un albero la preside ed Adam parlare.
Quest'ultimo ha un livido sullo zigomo e del sangue che gli esce dal naso.
Riesco a sentire ben poco dalla conversazione.
《Sono cose inaudite all'interno di un istituto scolastico. Avrà una sospensione garantita e ora chiamerò immediatamente i suoi genitori》.
La preside si allontana e vedo Adam imprecare, verso lei e verso il livido, che immagino debba fargli molto male.
Emanuela cerca di raggiungerlo ma le chiedo gentilmente con lo sguardo di lasciarmi parlare con lui.
Annuisce e si accovaccia sotto un albero, immagino aspettando la fine della nostra conversazione.
Mi allontano da lei e raggiungo Adam, appoggiato a un altro albero, intento a guardarmi.
Lo guardo negli occhi, cercando di capire il motivo di tutto ciò, ma l'unica cosa che riesco a vedere è rabbia, mischiata a...non so, dispiacere?
《Perché?》  È l'unica cosa che riesco a chiedere, forse  anche per paura, paura di sapere, ma la curiosità mi mangia dentro, spingendomi a fare queste domande di cui in seguito potrei pentirmi.
《Dovevo farlo》Risponde non degnandomi neanche di uno sguardo, rimanendo a guardare il prato sotto i nostri piedi, che evidentemente deve apparire come un qualcosa di interessante.
《Cosa diavolo vuol significare 'dovevo farlo', che razza di risposta è?》 Chiedo alzando un po' troppo la voce e facendo alzare degli 'woooah' dalle persone che erano intenti a guardarci.
Adam, che ormai appare come "uno tosto", lancia uno sguardo assassino a tutti, intimorendoli quanto basta per spingerli a girarsi.
Adam mi guarda negli occhi, soffermandosi un po' troppo, strizza gli occhi per riprendersi e, prendendomi per un braccio mi allontana dalla folla, che, da pessima attrice, si è fatta riscoprire.
Arrivati sopra una panchina mi domanda:
《Ti ricorda niente questo posto?》
Mi guardo intorno ma nulla mi viene in mente.
《No》Rispondo guardandolo dritto negli occhi, per vedere la sua resistenza.
《Proprio niente? Ma zero?》Ora che ci penso qui è dove...Robert mi ha baciata.
Abbasso lo sguardo ricordandomi di quel momento.
《Rispondi》 Mi incita stringendo i pugni e i denti, come a trattenere la rabbia, anche se qui dovrei essere io quella arrabbiata.
《È dove Robert mi ha baciata》 Rispondo velocemente e a bassa voce, non volendomi far sentire da lui.
《Esatto -alza la testa- e secondo te cosa avrei dovuto fare? Mettermi a passeggiare sui campi con il nonno di Heidi? Io penso di no.》Dice alzando la voce, che a quanto pare oggi non gli manca.
《Sicuro non avresti dovuto fare una cosa del genere; ti sei sbaciucchiato con Naomi, mi hai fatto passare dei giorni da inferno, hai fatto malissimo Robert, a tal punto da far chiamare anche l'ambulanza, ti becchi la sospensione, ti giochi l'anno e soprattutto l'esame.
E poi, ti vieni a lamentare da me dopo che ti ho visto con Naomi? E no caro mio a me non va bene. Se proprio vuoi stare con lei allora non venire a farmi la predica e non fare male tutte le persone che mi si avvicinano!》 Termino urlando e alzandomi per tornare verso casa.
Fortunatamente siamo in un posto isolato e nessuno mi ha sentito.
Quando ormai ero abbastanza lontana riesco a sentire Adam urlare:
《Io per Naomi non provo niente》
Mi giro e faccio qualche passo.
《Allora vai a rompere a lei le scatole se non ti dispiace》.
Mi allontano e cerco di trattenere le lacrime che mi si stavano formando.
《Ti amo Nicole》 Riesco a sentire da lontano.
Nonostante in questo momento abbia voglia di fiondarmi tra le sue possenti braccia, devo fare la forte.
Non mi ero neanche accorta di essermi fermata. Mi giro verso lui e vedo che fissa i sassolini sotto i suoi piedi.
《Non sarà così facile riavermi sta volta》 Ribatto cercando di nascondere tutta la tristezza che c'è nella mia voce.
Mi asciugo le lacrime e raggiungo Manu.
È vicino la preside e i genitori di Adam.
Quando mi avvicino saluto la mia amica, ma dei signori mi chiamano:
《Hei scusami, sai dov'è Adam?》
Li guardo e vado via.
Come possono aver creato quel mostro perfettamente perfetto?
Quando ormai sono lontana e con le lacrime agli occhi urlo:
《Sfortunatamente sì》
Corro verso casa piangendo.
Saluto i miei e salgo in camera.
Butto tutto a terra e mi catapulto sul letto, piangendo, per l'ennesima volta da quando conosco Adam.
Luke mi raggiunge poco dopo, come sempre quando mi chiudo in camera.
Apre le braccia e semplicemente mi ci fiondo dentro.
《Dimmi tutto piccola》
~~~~~~~~
Dopo avergli raccontato si è arrabbiato con Adam e siamo giunti al compromesso che oggi andremo all'ospedale da Robert.
Ora mi è andato a prendere il pranzo.
Non ho voglia di farmi vedere dagli altri così.
Prendo il mio iphone e noto un messaggio da un numero sconosciuto.
'Nicole sono Manu. Come va?'
La chiamo e le racconto tutto ma lei ovviamente già era al corrente.
Adam le ha già detto tutto.
Metto su la mia playlist e aspetto Luke.
Dopo mangiato mi stendo sul letto ad ascoltare un po' di musica, fino a quando non mi arriva un messaggio:
'How many nights does it take to count the stars? That's the time it would take to fix my heart. Ti amo Nicole, e sono pronto a riavere le tue labbra sulle mie.'
Sorrido a quel messaggio completamente inaspettato ma mi riprendo  quando vedo l'orario.
Ormai è tardi, compiti non ne ho ma devo passare in ospedale a salutare Robert.
Scendo a chiamare Luke.
《Luke, dobbiamo andare!》Ulro.
《Sono pronto!》  Urla di rimando.
Prendo un pacco di cioccolatini ed esco di casa aspettando Luke.
Quando mi raggiuge ricordo che domani mi saluterà.
Lo rivedrò a Natale.
Lo abbraccio forte e aspetto che lui ricambi.
Anche se preso alla sprovvista, ricambia ugualmente.
《Ti voglio bene Luke.》
《Anche io Nì.》
Ci stacchiamo e lui inizia a conversare mentre camminiamo
《Sai, oggi è arrivato Robby, rimarrà qui fino a dopo Natale.》
《Oh cazzo.》Porto le mani alla bocca.
Mi aveva chiesto di uscire sta sera ma devo per forza rimandare.
《Cosa c'è?》 Mi domanda Luke.
《Robby mi aveva chiesto di uscire sta sera ma devo rimandare》.
《Ah ok》 Risponde semplicemente.
Fuori all'ospedale trovo la macchina di Adam parcheggiata, quindi immagino sia qui, improvvisamente ho voglia di andare via.
《Hei, sono qui ok?》 Mi chiede Luke cercando di rassicurarmi.
Annuisco e, facendomi coraggio entro.
Odio gli ospedali, mi sanno troppo di...niente, per questo li odio, sono spenti.
La camera di Robert è la 245.
Dopo averla raggiunta chiedo permesso e ad accogliermi è sua mamma, la conosco bene la signora Cheryl.
《Nicole》 Mi chiama.
La saluto con un abbraccio e in seguito raggiungo il lettino di Robert.
Gli porgo i cioccolatini e lo abbraccio.
Lo stesso fa Luke, anche se non lo conosce.
Iniziamo a parlare dell'accaduto e rimango impressionata dalla violenza usata da Adam.
Dopo un po' mi arriva un messagio.
'Guarda dietro la tenda' da Adam.
Mi affaccio dietro la tenda e trovo un bigliettino. Lo spiego e leggo:
'Cs I can love you more than this.'
Chiedo permesso a Cheryl e Robert e esco dalla camera. Cosa vuole dirmi con questo?
Una signorina si avvicina e mi informa:
《Il signorino Adam le consegna questo》.
Non mi sembra un postino, ma accetto ugualmente.
'Questo è solo l'inizio di una lunga caccia al tesoro.'
Dopo di che mi arriva un altro mesaggio, sempre
da Adam con un cuore.

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