Capitolo 32

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《Mamma ho detto che non mangiamo giù, abbiamo dei biscotti e ci bastano!》 Urlo per l'ennesina volta, Adam ridacchia.
Capisco che gli stia simpatico ma non penso sia il caso di dargli anche il bacio della buonanotte.
Mi vien da ridere al sol pensiero.
Adoro come mi guarda, facendomi sentire come desiderata.
L'avro pensato milioni di volte, ma i suoi occhi sono il mio elisir.
《Adoro il tuo pigiama, piccola, ti risalta quel bel culo che ti ritrovi》
Ulula ai quattro venti come se fosse una cosa normale.
Divento evidentemente rossa in volto, mi giro per nascondere l'imbarazzo e dò voce ai miei pensieri:
《Sempre molto timido tu eh?》
Ride e mi abbraccia da dietro.
《Sempre, ananassina mia》
Rido al nomignolo e gli bacio il braccio.
《Ma come pretendi che io non lo noti con questi bellissimi pantaloncini?》
Scherza ancora, in questi casi mi verrebbe voglia di sotterrarmi.
Inevitabilmente arrossisco.
《Sei così bella quando arrossisci》
Come risposta lo bacio su una guancia, ma lui, non accontentandosi, mi bacia sulle labbra, infilando la sua morbidissima lingua nella mia bocca, di conseguenza faccio lo stesso, creando così una danza stupenda, ma allo stesso tempo infernale, sì, perchè vogliamomo sempre di più, il piacere è evidente in lui, il che mi imbarazza, ma ho troppa paura per andare oltre, e lui lo sa, per questo, anche se desideroso di qualcosa di più, mi allontana e mi sorride.
《Mi dispiace》Gli sussurro.
Lui mi guarda negli occhi, probabilmente avendo capito, e poi mi sorride, come a rassicurarmi che non c'è niente di cui dispiacersi, che è normale.
Mi dà un leggero bacio sulle labbra e nello stesso istante qualcuno bussa alla porta, aprendola subito dopo.
《Avete bisogno di qualcosa o avete tutto?》 Una mamma alquanto preoccupata si fa spazio sulla soglia.
《Abbiamo tutto, non preoccuparti, notte》Gli dico dandole un bacio sulla guancia.
《Niente cose sporche in casa mia》 Mi sussurra all'orecchio, ricevendo un'occhiata scioccata da parte mia.
《Non preoccuparti Kate, non succederà》 Ridacchia Adam avendo sentito, non ho idea di come, avrà un orecchio bionico.
《Sarà meglio》 Bofonchia lei sorridente.
Esce fuori, e finalmente chiudiamo la porta allontanandoci dal mondo esterno.
《Mi devo cambiare, dove vado?》
Domanda, anche se mi sembra ovvia la risposta.
È a pochi metri dalla porta del mio bagno, gliela indico e sorrido.

Esce semplicemente con un pantalone della tuta, con tutto il suo perfetto addome in vista, richiamando la mia attenzione.
Alla vista di una Nicole probabilmente imbambolata ridacchia, facendomi arrossire per l'ennesima volta stasera.
Per distrarmi scendo giù dal letto e corro a lavarmi i denti, mi è improvvisamente passata la fame, niente più biscotti per me.
Quando ho finito esco dalla stanza trovandolo nella poltroncina, che a quanto pare ormai é sua, a messaggiare sul suo cellulare.
《Con chi parli?》Gli domando.
《Con Jake, è attratto dalla tua amica, Simona》Ride.
Mi aggiungo a lui al pensiero di una Simona innamorata.
Poso il mio corpo appesantito dalla stanchezza sul letto, aspettando che mi raggiunga.
Una volta arrivato si stende girandosi sul fianco, per guardarmi negli occhi.
《Hai mai dormito con un ragazzo?》Mi domanda pensieroso.
Al pensiero mi verrebbe da mentirgli, sì, ho dormito con Luke e anche con Robby, non so come nè perchè ma è successo, ma alla vista di quegli occhi apparentemente così sinceri non posso mentire.
《Sì》 Sussurro distogliendo lo sguardo.
《Chi?》 Domanda rialzandomelo.
《Una volta con Robby, oltre a Luke, ma lui è come un fratello, non conta》
《Chi è Robby? Robert? Il fidanzato di Hellen?》 Domanda confuso.
《No, è un ragazzo che ho frequentato quando sono stata da Luke, non abbiamo fatto niente, mi sono addormentata su un prato con lui e mi ha messo a letto, niente di che》
Lo rassicuro, cercando di far apparire il tutto meno importante di quel che veramente è stato per me in quel momento. Ero veramente scombussolata, imbarazzata, anche al pensiero che mi abbia visto in intimo, mi fidavo di lui, e mi fido tuttora, ma è stato strano.
《Non mi hai mai parlato di lui, perchè?》
《Perchè appena ho sentito la tua voce via telefono, di lui mi sono dimenticata, e sono tornata da te, siamo rimasti amici, ma niente di più, poi, se non sbaglio, neanche tu mi parli mai di tutte quelle che ti sei portato a letto 》Rammento sia a me stessa che a lui, improvvisamente arrabbiata.
Mi giro dall'altro lato del letto, immaginandomi una sua solita battutina o qualcosa del genere, quando al contrario:
《Perchè quello era solo sesso, non ho mai detto a nessuna ti amo, o che fosse bellissima, non ricordo neanche i loro nomi, o le loro facce, ma ti assicuro che da quando ci sei tu nella mia vita, io delle altre me ne infischio》
Fa questo discorso lontano dal mio corpo, e da me, probabilmente pensando di avermi ferita, avendomi ricordato tutte le ragazze con cui ha avuto... rapporti, ma questo discorso mi ha solo aperto gli occhi, ricordandomi quanto veramente mi ama, e che per lui sono la prima.
Mi giro e lo trovo di spalle, così lo abbraccio da dietro ringraziandolo di tutto, lui ricambia l'abbraccio e mi bacia.
《Adesso metti via a questo programma perchè quel cappuccio nero mi incuriosisce》Rido.
La mia prima notte con Adam, la mia prima notte con l'uomo che amo, la mia prima notte con la persona più stupida, pervertita, ma allo stesso tempo tenera, dolce, amorevole, gentile e disponibile del mondo.

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