I rumori la tengono sveglia per gran parte della notte. Gemiti sommessi o vere e proprie grida le fanno pensare che qualcosa di atroce succeda in quelle celle. Madalen sa che la legge Imperiale è rigorosa e la mano dei Tribuni Interrogatori spesso pesante con chi non collabora abbastanza. È sola, su una panca di legno che porta i segni dei numerosi ospiti prima di lei.
La mattina dopo, il Tribuno le siede accanto.
«Non so cosa tu abbia combinato per farti odiare così, ragazza. È insolito che qualcuno ammesso all'Accademia finisca nelle maglie della giustizia ordinaria: ci sono situazioni che vengono risolte in maniera più riservata. Hai commesso un reato, facendo scappare una donna che aveva appena derubato un mercante: hanno chiesto l'ostacolo alla giustizia ai fini di tradimento. Sarai condannata a morte,» le comunica con voce piatta.
La ragazza impallidisce: «Tradimento?» domanda, mentre il cuore le balza in gola e le parole diventano un gemito.
Non può essere.
È completamente assurdo.
È impossibile che chiedano la pena di morte per un piccolo gioiello. Lo voleva anche restituire se una delle compagne non lo avesse preso!
Soverchiata dalla vergogna ancora più che dalla paura, cerca comunque con lo sguardo il volto del giovane, alla disperata ricerca di una speranza. L'espressione scura e perplessa quasi quanto la sua, le fa capire che il Tribuno è mortalmente serio.
Ha aiutato una madre in difficoltà e ora è non solo una criminale, ma addirittura una traditrice! È diventata quello che fin dalla sua più tenera età le hanno insegnato a combattere: una nemica dell'Impero.
Non ha ancora completato questa riflessione che l'uomo, silenzioso come un'ombra, è uscito dalla cella e l'ha lasciata sola con la sua angoscia.
Per non crollare in un pianto dirotto, Madalen si costringe a pensare: non solo le due studentesse l'hanno denunciata, ma le hanno preparato il servizio completo. Erano anni ormai che la consideravano una minaccia per la sua onestà. Si raccontavano con orgoglio di soprusi e corruzione ben presenti nelle loro attività familiari e avevano smesso quando si erano rese conto che Madie non solo non capiva, ma nemmeno voleva capire. Senza dubbio temevano che potesse parlare troppo e denunciarle. Forse avevano ricevuto istruzioni di renderla innocua: con la stupidaggine che aveva commesso, aveva servito loro la sua stessa testa su un piatto d'argento.
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Madalen
Science FictionIn un Impero Galattico militarizzato e in guerra, Madalen è una ragazza orfana che frequenta un'accademia militare. Poi un'accusa ingiusta la travolge e viene condannata a cinque anni da scontare in un campo di lavoro. Idealista, onorevole e delusa...