La Magica Storia Di Gaia 1:Il magico anno di Gaia

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Il compito proponeva alcune tematiche interessati. Gaia le trovava al quanto strane per essere il primo tema dell'anno.
"L'inutilità della vita"
"Quanto fa cagare la scuola"
"Che faresti se dovessi ritrovarti chiuso in uno stanzino col tuo ex?"

~Siamo sicuri di essere in classe?
-Angela tu quale sceglietesti ?
~ Sai Black G per una volta farei come te.
- Un insulto alla prof ?
- Non mi ci fate pensare.

Alla fine Gaia scelse il secondo, non grazie alle sue consigliere.
Il tempo per il tema volò. Anzi, la giornata volò in men che non si dica.
All' uscita si ritrovò con Mirko e Timothy ed erano stranamente preocupati.
- Che brutte cere ragazzi tutto ok?
- Si, il mio tema era un po' corto.
-Mirko, non ti preocupare lei non guarda la lunghezza.
-Timothy per piacere puoi dirci come valuta allora?
-Ok, ma lungo la strada, sennò arriviamo a mezzanotte a casa.
Lungo la strada Timothy mantenne la parola data.
- La Ungheresi solitamente guarda i contenuti dei temi. Se ciò che scrivi la soddisfa puoi ambire ad un 10 ma altrimenti più del 5e1/2 non mette.

Gaia era sconcertata e Mirko invece passò dalla paura al terrore più totale. Il tempo sulla bici passò nel silenzio e nella paura della professoressa Ungheresi. Da dopo pranzo a fino a che non partirono per l'armadio di Gaia fu il delirio . Tutti i vestiti di Gaia giravano per la camera insieme alle urla di Angela e Black G.
Poi decise per un colpo di genio di quelli che vengono e vanno al primo pensiero. Fece animare le magliette e prese un paio di jeans, poi fece girare le magliette e le camicie fino a che non optò per una camicia blu a fiori hawaiani. Ora era pronta o quasi. Sapeva che tra maghi la prima impressione va fatta bene ma poi decise di non stravolgere troppo il suo look. Una scarpa nera sarebbe bastata a dare una buona impressione alla madre di Gioia.

-Gaia scendi hai una visita!-
Chi poteva essere alle sei di sera? Eppure sapeva che non era carino fare attendere gli ospiti. Scese e un doppio wow riempì la bocca dei suoi ospiti.