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Prima di entrare nella torre Gaia e Barbatauro ebbero molto di cui discutere insieme a Lilith. Anche Willy era molto interessato alla discussione. Poi senza accorgersi del tempo passato arrivarono alle porte della stanza in cui, secondo i calcoli di Sakura e Amos, si sarebbe svolto il combattimento. Ma attivata davanti alla porta Gaia fu colta nuovamente dallo sconforto. Ma cosa le prendeva? Non poteva essere depressa, aveva solo quindici anni. Poi però ebbe un lampo di genio. Se nessuno, salvo Barbatauro, Lilith e Willy, l'avesse seguita nessuno sarebbe morto sotto i suoi occhi.
Barbatauro dal canto suo aveva intuito che qualcosa non andava in Gaia. Ma poi Gaia sentì nuovamente una mano sulla spalla. Stavolta era Gioia.
-Ricordi, quando ci siamo conosciute io mi feci grossa dicendo di essere un cacciatrice, per paura di dire che avevi un buon profumo. Ora invece sono io a dirti che qualcosa non va. Ci ho messo poco a capirlo. Sei un' ottima amica non fare cavolate.- le disse.

Gaia e il resto della truppa arrivarono.
-Entreremo solo noi. Voi se tra un'ora non sono fuori o uno di non esce prima di allora entrate.- disse Gaia, Timothy le si avvicinò, la baciò e la strinse forte a se sussurrandole qualcosa.
-Vedi di tornare, sennò come festeggiamo il nostro primo mese e mezzo?-e Gaia si sentì invadere da una forza nuova, una forza quasi mostruosa. Era come rinata nel coraggio e sentiva che i suoi amici, la sua famiglia, il suo piccolo mondo contavano su di lei, si fidavano di lei. E lei si fidava di se stessa? L'ennesimo dubbio si fece avanti, ma lo sguardo di Timothy glielo cancellò. Era pronta.
-Veglierò io su lei in questa prima ora- disse Barbatauro per infondere coraggio in Gaia e sicurezza nei suoi accompagnatori. Ma al gruppo si unì Lilith, e Willy. Ora una piccola squadra era pronta a partire, e Gaia sarebbe stata il boss, il leader, il capo branco.

Davanti a loro si stagliava un portone di metallo che emanava magia da tutti gli spiragli. Era talmente forte la magia da essere percepita anche da Patricia che non poteva percepirla normalmente. Amos era preoccupato perché era la prima volta che percepiva tanta magia in una volta sola. Barbatauro e Amos si guardarono ed insieme sfondarono la porta. Lilith li guardava con molta attenzione notando che la porta non era graffiata o smossa di un millimetro. Eppure secondo i suo insegnante un colpo del genere poteva polverizzare una casa normale. Tentarono allora tutte le ragazze. Ma niente. Provarono tutti insieme e niente. Possibile che non esistesse un incantesimo capace di distruggere quel portone con la magia?  Poi un lampo di genio passo dalle corna di Barbatauro ad Amos e poi a Timothy.

La Magica Storia Di Gaia 1:Il magico anno di GaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora