La Magica Storia Di Gaia 1:Il magico anno di Gaia

21

Sebbene perdonare demoni non fosse sul menù della serata, il demone di Persia gradì il gesto misericordioso. -Ora la mia anima mortale può vivere in pace e uscire da questo corpo. Ma la mia parte demoniaca è prossima al risveglio e alla fuga. Scappate, scappate finché potete farlo- e il demone iniziò a mutare coperta da un bagliore nero.
- Presto! La metamorfosi è prossima al compiersi!- e i quattro presero il libro e scapparono.
Scapparono talmente veloci che Mirko si chiese che fine avesse fatto il padre di Gaia dal momento che non ne fiutava più la presenza. Tra lui e Timothy ci fu uno sguardo reciproco. Trovare il padre di Gaia era ora l' importante.

Ad un tratto le ragazze si fermarono e dove prima c'era la casa di quel mostro gentile ora restavano solo travi e mobili bruciati.
-Ragazze voi avete le biciclette?- chiese Mirko senza sembrare impaurito.
-No, io abito poco lontano e Gaia dorme da me stasera.- disse Gioia, aggiungendo poi che il padre di Gaia sarebbe passato l'indomani a riprenderla.
-Ok, allora andate. Ma attente. Se qualcosa vi segue o vi attacca date un bel colpo forte alle base del collo- disse Timothy nervoso. E le ragazze si fecero una lunga corsa sotto gli occhi vigili dei loro amici.

-Bravi ragazzi. Ora a voi chi vi riaccompagna?- disse il padre di Gaia nell'ombra.
-Scusi, signore. Pensavamo fosse rimasto indietro. - rispose Mirko
-Non la sentivo più.-aggiunse poi.
-Ora quel demone è libero e più forte. Se attaccherà voi o le ragazze non esitate a fermarlo. - commentò Amos.

La luna brillante era sulle loro teste e la paura nei loro cuori.
-Ora andate, siete mostri e cacciatori fate scorta di energie dopodomani avete lezione.-si raccomandò Amos. E sia Mirko che Timothy andarono via.

-Molto stolto da parte tua fidarti di un mostro Amos. Mi deludi grandemente.- commentò la voce nel libro
-Almeno non mi nascondo dai miei esperimenti, Cedric. Ora che quel coso è libero cosa gli impedirà di fare cioè che vuole?- lo interrogò Amos.