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Il cuore di Gaia batteva, batteva ogni giorno di più quando Timothy era con lei, ma vedergli indossare il maglione che lei gli aveva fatto era il top. Non riusciva a crederci. E poi un lampo di tristezza avvolse il viso della ragazza. Timothy non aveva ancora dato i suoi cioccolatini a nessuna.
-Gaia vogliamo fare una cosa folle?- chiese poi Timothy cambiando la tristezza in curiosità.
-Forse -rispose Gaia con un sorriso dolce.
-Passami i cioccolatini- fece lui.
-Ok, tanto quello che mi piace non è di questa scuola.-gli rispose Gaia  cercando di non fargli intendere che quel ragazzo era proprio lui, che fosse proprio Timothy. Gli diede un piccolo sacchetto rosso.
Poi Timothy prese il suo sacchetto, viola e più grande di quello di Gaia.
-Mi tieni aperto il sacchetto, per piacere-chiese lui dolcemente.
E lei gli tenne aperto il sacchetto, e mentre lei lo guardava aprire il sacchetto pensò che lui avrebbe mangiato i suoi cioccolatini. Ma poi Timothy prese e roveciò il sacchetto in quello che aveva fatto aprire a Gaia. Poi delicatamente prese il sacchetto lo chiuse e lo agitò. Ora non c'erano due sacchetti ma un unico sacchetto.  Poi lo riaprì ed estrasse un mazzo di carte.
-Chi vince mangia, ok?- propose Timothy.
-Ok. Ma a che giochiamo?-rispose Gaia.
-Bhe abbiamo ancora due ore. Tresette va bene? O meglio ancora poker.- e Timothy estrasse in secondo mazzo di carte.

Il sacchetto era già dimezzato. Un'ora era trascorsa e Timothy si era addormentato quando e il sacchetto era stato finito da Gaia per noia.
-Che noia e che barba ma almeno non ci rompono le scatole- pensò Gaia.
E poco dopo si addormentò.

Si ritrova faccia a faccia con Dark M che era circondato da due demoni. Uno era il genio del cuore, l'altro il demone di Persia che ora aveva gambe e braccia piene di piume. Le mani e i piedi erano muniti di artigli.
In  mezzo a loro a loro i corpi senza vita di Mirko, di Timothy e Gioia. C'era anche suo padre in mezzo a quei corpi. Si sentì toccare la spalla e Gaia si svegliò in preda al panico, tutta zuppa di sudore.

-Calmati era solo un solo un sogno-cercò di calmarla Timothy una volta che Gaia si svegliata.
Ma lei non riusciva a smettere di essere agitata. Il solo pensiero che quei tre ceffi si potessero coalizzare era troppo orribile. Ma vedere che avessero ucciso i suoi amici e suo padre per lei fu uno shock.

La Magica Storia Di Gaia 1:Il magico anno di GaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora