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Solo un po' di calma e le abilissime mani di Amos, non appena si fu rimesso del tutto seppero aggiustare il delirio di Vermio.
-Sabato i miei hanno inviato dei massimi esponenti dei branchi vicino la città per discutere della situazione. Timothy anche tuo padre è preoccupato, ha convocato il Conte in persona per discutere della faccenda. Inoltre pare che domenica si riuniscono tutte le fazioni di cacciatore di demoni, cacciatori e mostri al palazzetto dello sport. Pare che questo ricercato non sia ben visto.- concluse Mirko.
-Cedric è sempre stato ribelle e se vogliamo dirlo anche ambizioso. Ma quando seppi che cosa voleva fare dovetti arrendermi alla realtà. Voleva troppo da questo mondo. Non solo essere il più forte ma l'unica mente, l'unica coscienza del mondo. Niente più bianco o nero, solo Cedric.- iniziò Amos in preda alla tristezza.
-Proverò a parlargli, magari al suo ex insegnate darà ascolto.-concluse Amos.
-Prima di morire però volevo sapere se Gaia poteva venire alla mia festa?- chiese Mirko.
Una festa? Ora? Mirko doveva proprio scegliere un momento simile per sganciare una notizia del genere? Ma la cosa che straniva Gaia era il fatto che il padre fosse consenziente.
-Visto che siamo in vena di belle notizie, io e Timothy ci siamo messi insieme.-disse Gaia festosa, ma il padre svenne per la troppa emozione. Lui l'aveva sempre vista cresciere ma rimanere la sua bella pargoletta, ossia bimba. Quando era piccola la stupiva con piccole magie e giochi di luci vari. Ed ora? Gaia non era mica una bimba e questo Amos lo capiva.
-Ok, ma se spezzi il cuore di mia figlia, quel Vermio sarà l'ultimo dei tuoi problemi.- sbraitò Amos. Non Sembrava vero. Uscire col ragzzo che le piaceva e suo padre era pure d'accordo. Cosa si poteva chiedere di meglio? Era un sogno ad occhi aperti.

La settimana seguente fino al giorno della festa Timothy e Gaia si comportarono quasi come una coppia normale, per quanto una strega che esce con un vampiro possa essere normale, senza però trascurare i loro amici. Dal canto loro, Gioia e Mirko però non si sentivano trscurati.

Arrivò dunque il giorno della "festa" tutti molto ben vestiti anche se in modo molto campagnolo. Gaia e Gioia optarono per dei top a fascia con sopra una camicia a quadri che faceva loro da giacca ed un jeans. Gaia aveva scelto come accostamento di colori rosa sotto e rosso saopra mentre Gioia aveva scelto come accostamento giallo sotto e viola sopra. Anche i ragazzi avevano scelto un abigliamento simile, tanto che Gioia pensava che tra i superpoteri da mostro dei due ragazzi ci fosse la lettura del pensiero.

La Magica Storia Di Gaia 1:Il magico anno di GaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora