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Era una calda mattinata di Aprile e la signorina Sakura parlava come al solito di leggende, più o meno quello che faceva se non dava compiti in classe o passi biblici da leggere.
Entrò il preside.
-Date le tradizioni di questa scuola e dato che tra ponti feste, festini e ponti vari abbiamo perso fin troppo tempo...-iniziò freddo come il ghiaccio.-... dato che domani è 25 Aprile ogni classe potrà organizzare liberamente le proprie lezioni come meglio crede.-e il preside uscì.
Quell'uomo inquietante inquietava tutti. Ed ora questa storia di andare a scuola il 25 Aprile? Inaccettabile.
-Ragazzi io propongo una partita a Risiko o ad altri giochi da tavolo.-disse Mirko molto arrabbiato.
-E vabbè vada per i giochi da tavolo, poi mandatemi un SMS coi giochi che portate. Gioia tu sei la più brava in cucina, te e Gaia portate da mangiare.-disse il rappresentante di classe aggiungendo che poi Gaia e Gioia avrebbero dovuto pulire.
-Ok. Ma vogliamo un aiutante, Mirko ci aiuti tu?- disse Gioia che ora come quella volta in montagna aveva uno strano luccichio negli occhi, solo più intenso. Era solo la seconda volta in mese e stavolta non se ne era accorta solo Gaia ma anche tutti i presenti. L'unico che sembrava non vederlo era Mirko. Anche la signorina Sakura lo vedeva e lei era di spalle.

Quel pomeriggio Gaia e Gioia si vedettero a casa di Gioia per fare qualche dolce. E tra un impasto e l'altro chiacchieravano del più e del meno poi la fatidica domanda.
-Ma ti piace Mirko?- chiese Gaia.
-Come ti salta in mente? Insomma è carino, sul giornalino della scuola di questo mese è quotato come il più bello della scuola dopo Timothy, ma io cotta di lui? Gaia sicura di non aver iniziato a fumare?-fece Gioia in preda al panico.
-Sicura?-disse Gaia come se avesse sentito la balla più grande della storia.
-Ok, è vero ma non dirlo in giro.- confessò Gioia.
-Ricordi San Valentino? Lui mi diede non un sacchetto ma ben tre sacchetti di cioccolatini e non di quelli normali ma al cocco, capisci AL COCCO.-urlò Gioia in preda al bel ricordo.
-Ok, sei cocco-dipendente, va avanti- disse Gaia.
-E da allora ho iniziato a provare qualcosa di più di semplice amicizia, era qualcosa di più. Così ora non riesco a trattenermi. È così evidente?- chiese Gioia.
-Per lui no! Ma per tutti sì, Anche Timothy mi accennava di averlo noato.

La Magica Storia Di Gaia 1:Il magico anno di GaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora