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-Ok-disse il capo.
-Per far rientrare una coscienza al suo posto si deve prendere e farle un rito molto semplice che noi solo se avessimo un corpo potremmo fare.-disse il portavoce.
-Se io vi facessi un corpo abbozzato con il legno?-propose Gaia.
E quei due taquero.

Per rompere il sigillo serviva che Gaia distruggesse il cerchio di pietre senza magia. Facile a dirsi un po' meno che non si fosse fatta un gran lavoro, cosa che fece e in tre ore di duro lavoro del cerchio rimase solo una pietra.
-Io toglierò la pietra non appena Angela e Black G saranno al loro posto.
- E sia ... la tua parola è stata mantenuta e noi manterremo la nostra.- e il capo degli spettri si tolse il cappuccio lasciando alla luce un volto di un simpatico anziano. E stesa una mano, dopo essere stato imitato prima dal portavoce e poi dagli altri, ristabilirono Angela e Black G. Si fece giorno su tutta l'area dei bungalow.
Uno ad uno gli spettri iniziarono a sparire e Gaia rimossa l'ultima pietra, congedò i suoi nuovi amici con il saluto militare. I quali ristituirono il saluto.
-Grazie del tuo aiuto. Di a tutti quello che abbiamo fatto. E si dica tra i mortali che non siamo cattivi ma solo incompresi. E ancora grazie- e con queste parole anche il portavoce sparì.

-Buongiorno dormigliona!- sorrise Gaia a Gioia appena svegliata.
-Ma G? E Angelique?-chiese Gioia.
-A casa, suppongo.-rispose Gaia.
-Non serviva uno psicologo o quello che era?- commentò Gioia.
E Gaia iniziò a raccontare quello che era successo. Degli accordi fatti con gli spettri e di come ciò aveva permesso a G e Angelique di tornare a casa.
-Mitico vero?-commentò Gaia. Come fosse possibile una cosa simile era strano pure da ipotizzare.
-Vabbè ma con tutto quel cibo che ne facciamo? E chi cucina ora che Angelique non c'è?-
-Chiamiamo Timothy e Mirko- propose Gaia mentre al nome "Mirko" gli occhi di Gioia ebbero uno strano luccichio.
Come propose Gaia, chiamarono i ragazzi che arrivarono nel pomeriggio portando un pallone, dello stucco e dei mattoni per rifare il cerchio di pietre e per far si che non si rompesse più.
Salvo quella riparazione i ragazzi non dovettero mettere mano alla casa o alla stalla, o almeno così pensarono. Il giorno successivo alla loro partenza tutti i giornali del posto pubblicavano in prima pagina la storia di un incendio scoppiato li vicino. I ragazzi decisero di non dire nulla, ma le ragazze chiesero e non protettero fare a meno di avvisarle del fatto che aveva lasciato il gas aperto. Bhe perlomeno questa era la versione ufficiale. Ma decisero di non parlare più della storia e ripresero le lezioni regolarmente.

La Magica Storia Di Gaia 1:Il magico anno di GaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora