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Polvere di magnesio per il colore e nitroglicerina gentilmente evocata evocata da Amos per il botto insieme ad occhiali protettivi. A Timothy piacevano molto le esplosioni. Molti a scuola ricordavano che durante l'ora di fisica, all'inizio dell'anno, fece esplodere un condensatore non appena il professore si era girato per scrivere una formula alla lavagna. Tutti ricordavano quell'episodio.

Tutti dietro al vampiro, per timore di qualche pezzo che potesse tornare indietro e poi il cound down seguito da un BUM! riecheggiò per tutta la sala.
-Ottimo caboom Tim, ma chi pulisce?- rise Amos divertito.
-Voi!- rispose un uomo davanti a loro.
-Cedric, arrenditi sei in arresto.- strillò Sakura.
-Ragazzo puoi far esplodere anche lei?- chiese Cedric tra lo scocciato e il divertito.
-Adesso basta. Abbiamo giocato anche troppo a fare Dio. Hai giocato abbastanza in questi secoli. Ora arrenditi, sconta la tua pena. Ecco io mi sono arreso, M è diventato una pianta e Melanie è libera. Perchè non ti calmi, molli tutto e andiamo a vivere all'estero quando uscirai di prigione. Eri una coscienza, comportati come tale.- lo implorò Willy. Cedric portò le mani alla testa crollando a terra in preda ai dolori. Tutto ciò che aveva fatto lo aveva fatto per essere il migliore, ed ora dopo secoli una ragazza col sostegno della sua famiglia, dei suoi amici e del consiglio dei mostri, demoni e cacciatori lo aveva messo in ginocchio? Non poteva essere.
-Lasciate almeno che vi mostri la mia storia. Come ultimo desiderio di un uomo, l'ultimo consiglio di una coscienza, il testamento di un capo. -e muovendo una mano tutti i presenti furono trasportati nella testa di Cedric.

Un grande orologio scandiva le età delle sua vita. E poi iniziò il viaggio. -Saranno pochi istanti, quelli più interessanti della mia vita.- spiegò. Ed ecco il primo ricordo. Angela. Il suo primo giorno da coscienza.
-Lei era la mia controparte, inesperta, ma bellissima. Il suo nome era... -spiegò Cedric finendo interrotto da Gioia -... Angelique. La coscienza di Gaia-
Il flashback continuò. Angela voleva far scaldare Giancarlo. E Cedric lo indirizzava verso il caminetto.
-Quello fu il suo primo guaio. Non la fermai, non pensavo sarebbe andata così, ora... prossimo ricordo- e con un altro cenno della mano lo rivedettero al fianco di un uomo col parrucchino bianco stile giudice. Poi Cedric disse che quello era un rivoluzionario. All'allora però lui non lo sapeva. I due parlavano, o meglio Cedric come spiegò poi, gli diceva i suoi pessimi consigli che Maria Antonietta che ella poi seguiva e poi lui li spifferò a tutti.
-Perchè eri in un bar?- chiese Patricia curiosa.
-Volevo dichiararmi ad Angel...Angelique-rispose Cedric con le lacrime agli occhi. Poi un cenno della mano e tutto buio.
-Prima che vediate il prossimo ricordo devo chiedervi perdono. Angelique non è con te o sbaglio?- chiese Cedric.
-Esatto. Perchè? Avresti voluto che lei lo vedesse?- chiese Gaia e Cedric annuì.

La Magica Storia Di Gaia 1:Il magico anno di GaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora