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La signorina Sakura non protestò. L'unica cosa che disse fu che le voleva vedere alla prova e in mezzo secondo rimase a bocca aperta. Con un solo sguardo le due ragazze si erano capite al volo. Gaia fece un prato irto di piante di bambù e Gioia usò le piante per farci una rete. E per chiudere in bellezza trasformarono il mostro, almeno per chi era senza magia, il tutto in una palla da discoteca stile anni '80.
-Creative.- commentò la signorina sbalordita.-Chiamatemi solo Sakura d'ora in poi. Sarà più facile vedermi come un amica ed ora a caccia- aggiunse poi.
-Non ce ne sarà bisogno- disse l'uomo che aveva avuto la meglio su quello che agli occhi delle tre ragazze pareva un lupo mannaro e un fantasma.
-Dove ti trovi Amos? Sai che ti sento- iniziò a gridare.
-Cosa vuoi da loro? Chi sei?- si intromise Sakura.
-Non ricordi il tuo maestro Dark M? E poi non si trattano così gli animali altrui. -disse con una smorfia triste.
-Stasera festeggia ma domani aspettami- e Dark M sparì in una nube nera come il carbone.
- E ora come lo rompiamo il suo incantesimo?- chiese Gaia.
-Fidati e basta, sono o no la vostra insegnante ma prima...- fece un gesto con le mani e Mirko e Timothy tornarono normali e nel punto in cui erano prima che l'intera scuola svenisse. Anche il mostro sparì o meglio fu ridotto a un ciondolo.
-Lo metto io. Ho bisogno di una collana- commentò la professoressa. E una volta tornata sul palco tornò a finire il discorso.

Il tempo passò piacevole e sereno ma un grande dubbio si pose nel cuore di Gaia come in quello di Gioia: fidarsi di Sakura era una buona idea? Buona idea o no per ora bisognava fingere che lo fosse. Almeno per ora.

Finita la festa Amos e Sakura si incontrano e con loro c'erano anche Milena,Timothy e Mirko.
Aprendo la trappola, Amos disse ai ragazzi di cenare. Poi si rivolse a Sakura. -Allora?
-Il vostro timore era giusto. Qualcuno vuole le ragazze.- rispose Sakura.
-Questo Dark M, chi è?-chiese Milena preoccupata.
-Uno degli stregoni più forti del paese. Ma anche il più ambizioso. Se ha attaccato significa che non siamo più al sicuro. Lui è cacciatore...-iniziò Amos.
-... e noi le prede, ma abbiamo anche noi i nostri proiettili.-concluse Sakura guardando Mirko e Timothy "cenare".
-Mi fido e basta- disse Milena anche se la sua faccia tutto dava a vedere tranne sicurezza.
-Col vostro permesso, possiamo sapere noi che ci facciamo a questo incontro?- chiese Mirko ancora sporco di sangue.
-Se volete andate andate, l'importante è far spartire quel coso ora. E ora a casa- e Sakura con una nuvoletta rosa li mandò a casa.
-Andiamo anche noi- concordano i tre maghi.

La Magica Storia Di Gaia 1:Il magico anno di GaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora