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Gaia stava mezza svenuta sul tappeto della camera di Gioia.
-Mamma!-gridò la ragazza e la madre arrivò in vestaglia con la bacchetta in pugno con la destra e una candela nella sinistra. Quando entrò stette sul chi va là per tempo necessario che la figlia le spiegasse ciò che era accaduto.
-Chiama suo padre ora!-ordinò la donna.
-Non ce ne è il bisogno, ho sentito tutto dal piano di sotto.-irrompette Amos in camera.
Amos si accostò alla figlia e le prese mano e poi si guardò con Milena. Stranamente la donna capì quello che l'uomo voleva e corse fuori dalla stanza. Poi rivolse lo sguardo a Gioia -È in fin di vita. Cosa avete fatto esplodere? - chiese
-Non  lo so, penso il nucleo di quella cosa. Una specie di gabbia.- rispose la ragazza. Era già sotto shock per il rapimento e ora la sua migliore amica era in pericolo.
-Si scansi signore!-disse con le lacrime agli occhi. Ora tento io!- e impugnata la bacchetta regalatale dalla creatura che aveva messo Gaia in quella orribile situazione, prese e svenne accanto all'amica.
Ora i conti tornavano. Le bacchette erano troppo potenti per  essere usate dalle ragazze. Così Amos sfilò loro le bachette di mano alle ragazze e Gioia ripprese i sensi. Gaia invece sembrava non voleva saperne di destarsi dallo svenimento. Un segnale di sollievo arrivò la si leccò il labbro inferiore. Ora si vedeva che era solo stanca.
-Ok, io vado. La lascio alle tue cure, ma queste le prendo io.- e prendendo le bacchette Amos uscì lasciando le due ragazze sole. Se c'era una sola possibilità di riuscire a far riprendere le ragazze dai fatti delle ultime ore quella era lasciarle riposare.
-Tutto ok?- chiese Milena.
-Temo di no. Vieni dobbiamo parlare.- rispose l'uomo.
- Ok, andiamo in cucina.

I due maghi arrivati in cucina sedettero ed il volto di Amos tutto era tranne che calmo e tranquillo.
-Qual'è il problema Amos? Ti vedo molto agito.-
-Vorrei far seguire le ragazze da gente di fiducia.- rispose.
-E da chi di preciso? Sai vero che se succederà qualcosa a mia figlia quello sotto scorta sarai tu! Ora va. E vedi di persuadere il tuo investigatore o qualsiasi persona o creatura che ritieni opportuna ma se mi torna mia figlia ferita....
-Calmati sono persone di fiducia. Fidati di me.-e detto questo Amos sparì e con lui le bacchette rosa e rimase solo un foglietto con scritto:

DOMANI TI SARÀ RECAPITATA UNA BACCHETTA MOLTO POTENTE DALLA A GIOIA QUANDO CREDI CHE SARÀ PRONTA AD USARLA
Amos.

La Magica Storia Di Gaia 1:Il magico anno di GaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora