Capitolo 7.

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" piccola.." Si avvicinò al mio letto.

" dimmi ale." Mi misi seduta, spostando lo sguardo dal libro a lui.

" vado a prendere mio fratello dalla stazione, vuoi venire?"

" no, vai da solo."

" allora a dopo." Si alzò dal letto e andò via.

Dato che stavo sola, presi la chitarra e provai la canzone che avrei portato domani davanti al professore. Smisi di suonare quando sentì la porta della mia camera aprirsi, e comparve alessio con in braccio un bambino, Christian. Non l'ho mai visto così felice, aveva un sorriso meraviglioso, okay basta.
Mi alzai dalla sedia e andai da Alessio che scherzava con Christian.

" ma quanto sei bello!" Dissi con un voce strana, accarezzandogli la guancia paffuta.

" oh! Grazie piccola." Intervenne Alessio, non feci altro che guardarlo arrugando la fronte.
Alessio si mise a ridere, e mi chiese se volevo prenderlo in braccio, perché doveva aiutare Giulio e Nicole con le valigie, ovviamente accettai e lui uscì dalla stanza e mi sedetti sul letto.

" quanto sei bello mamma miaa"

" Amma.." Mugolò.

" eccola la mamma."

" ciao.." Mi salutò Nicole.

" ciao, piacere poli." Gli porsi la mano.

" piacere mio, sono Nicole." Strinse la mano, e prese Christian.

" come ti trovi? " mi chiese, sedendosi vicino a me.

" bene, poi con Alessio è tutta un'altra cosa. " risposi ridendo.

" ha parlato molto di te, durante il tragitto." Sorrise.

" oddio! Spero in bene." Arrossì.

" certo, benissimo. "

Mentre parlavamo tra noi entrò in camera Giulio con Alessio, mi presentai con il fratello e andarono in salotto. Alessio prima di seguire loro si fermò un attimo e mi guardò.

" c'è un problema!" Disse serio.

" cosa?"

" ti darebbe fastidio se dormissero nella tua camera?" Mi chiese speranzoso.

" no, dormirò sul divano."

" ma no! Potremmo dividere il letto." Rispose deciso.

" okay, ahaha"

Uscimmo dalla stanza e andammo dai ragazzi che stavano sul divano e giocavano con Christian, Alessio si mise un po' distante dal bambino con le braccia aperte.

" Chri vieni dallo zio."
E lui corse tra le grandi braccia di Alessio, non feci altro che sorridere, Arrivato da lui lo prese in braccio e si sedette in mezzo a me e Nicole.

" mi manca mio fratello. Christian mi ricorda lui."

" quanti anni ha tuo fratello?" Domandò Nicole

" quattro anni." Risposi.

Verso le 17 Nicole e Giulio portarono al parco il bambino, e io decisi di andarmi a fare  una doccia, entrai in bagno, tolsi i vestiti ed entrai in doccia, apri il getto d'acqua caldo, adoro quella sensazione dell'acqua sulla pelle, misi un  pò di bagnoschiuma alla vaniglia sulla mano, e fini di lavarmi. Uscì dalla doccia e mi avvolsi in un asciugamano, indossai l'intimo ed andai in camera di Alessio dato che avevo i vestiti li, perché in camera mia dormiranno Giulio e Nicole.
Indossai i vestiti, ma avevo uno strano presentimento, come dire: essere osservata, ecco.

È Alessio.

La mia coscienza si sbaglia, non è lui. Merda! Sono in intimo e mi vergogno troppo.
Lentamente mi girai, le guance erano  in fiamme quando notai che era proprio lui, sulla soglia della porta.

" ehm! Dovevo prendere il caricatore." Farfugliò qualche parola, si avvicinò al letto con lo sguardo fisso su di me, prese il caricatore e uscì dalla camera.

Merda! Merda! Merda!

Indossai un jeans strappato, con una felpa larga e le superstar.

" dove vai?"  Avevo lo sguardo di Alessio puntato addosso, e fece un'espressione omicida.

Questa faccia? Che vuole?

" esco con Francesca, ci vediamo dopo." Lo liquidai, chiudendo la porta e andando nella fermata della corriera, per andare a rescaldina.
Dopo venti minuti di corriera arrivai lì e ad aspettarmi c'era Francesca con il suo ragazzo ed un altro amico.

" Fraa!!" L'abbracciai.

" Amoree!"

" ciao poli! "  mi salutò Francesco con un sorriso.

" oi Francè."

Mi presentò quel suo amico, si chiamava Federico, un ragazzo davvero carino a primo impatto. Facemmo un giro in centro e poi andammo in pizzeria. Verso le 21 ritornai a Milano.
Entrai in casa e c'erano i ragazzi che cenavano, salutai con un cenno di mano e andai in camera, misi le cuffiette e azionai la playlist.
La porta si aprì ed entrò Alessio in boxer con Christian in braccio, si stesero sul letto e giocarono alla psp.

Questo entra in camera con solo i boxer?
Aiutatemi.
Sto sclerando, troppo.

Christian si addormentò sul petto di Alessio, che amore che era, si alzò dal letto e lo portò in camera di Giulio e ritornò in camera.
Accese la televisione e mise ad un canale di musica.

Sto cercando di dormire.
Dovrei andare a scuola domani, piccolo idiota.
Ora gli tiro un pugno, se non la smette. La fa apposta.

Misi il cuscino sulla testa cercando di dormire e senti che si mise a ridere.

" devo andare a scuola domani."

" scusa, piccola. Buonanotte."

" notte Berna."

// spazio autrice.//

Ecco il capitolo, spero che vi piaccia.
Commentate, vorrei sapere se vi stia piacendo!
Un bacio ❤️

"siamo due destinati a mancarci. - Alessio bernabei."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora