Capitolo 4.

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Perché quando dormo devo essere sempre disturbata.
Sono solo le 10 e io stavo dormendo tranquillamente, fin quando non suonano al campanello, mi alzai dal letto ancora mezza addormentata e andai ad aprire, quando venni spinta da Francesca.

" ceh tu non mi hai detto che abiti con Alessio?"

" ehm! Sorpresa." Feci una faccia strana.

" dove sta?"

" sta dormendo."

" io ti sto odiando, sappilo." Pronunciò quelle parole facendomi credere di essere davvero arrabbiata.

" ma come hai fatto a saperlo?"

" sai Facebook è pieno della vostra foto, dove ti ha anche taggato su Instagram."

" tanto tu mi ami. Anzi io dovrei odiarti che ieri per colpa tua ho fatto una figura di merda davanti a lui."

" già immagino.- si mise a ridere.- comunque quel tatuaggio li."

" uhm! Diciamo che.. Non lo sanno i miei."

" cambiati va! Se si alza e ti vede così!."

" se certo, proprio io." Andai verso la camera presi e vestiti dall'armadio e camminai verso il bagno, quando mi scontrai con Alessio.

" scusa.. Ma.. Io.. Beh." Farfugliava le parole mentre mi squadrava dalla testa ai piedi, cercando di formulare una frase concreta.

" tranquillo! Posso entrare in bagno?"

" Sisi." Si sposta dalla porta per farmi entrare la chiusi alle mie spalle, per poi cambiarmi con una maglietta larga, un pantaloncino e le vans.
Sistemai i capelli in uno chignon disordinato e ritornai in salotto dove c'era Alessio che cercava di parlare con Francesca ma lei era ferma e lo fissava.

" fra ci sei? " le mossi la mano di fronte alla sua faccia.

" eh? Si ci sono."

" cosa dovevi dirmi su Francesco?"

" siediti perché è lungo!"

" io vi lascio, sono cose tra ragazze." Si intromise nel discorso, alzandosi dal divano.

" perché scusa tu che sei?" Risi.

Si avvicinò a me stampandomi un bacio sulla guancia e salutando Francesca.

" comunque lo scoprirai ciò che sono, piccolina." Detto ciò uscì da casa.

" AHAH no ma la tua faccia?" Disse Francesca.

" ma vedi quanto è scemo?- mi misi a ridere- parlando di cose serie, cosa ha fatto Francesco?"

" ieri quando sono tornata a casa, in camera ho trovato un pacchetto, l'ho aperto e c'era un bracciale con un cuore e la 'F'. Poi mi ha mandato un messaggio, è stato dolcissimo."

" solo io trovo tutti stronzi?"

" sarà la volta buona questa!"mi fece l'occhiolino.

" si? E con chi?" La guardai strana, avevo già capito dove voleva arrivare.

" con bernabei."

" Pff. Chissà quante ne ha."

" uhm! Beh, delle sue amiche migliaia."

" vabbè! Ieri siamo andati a vedere il liceo. Ho deciso di andare lì."

" tra due settimane inizia."

" lo so."

" andiamo in centro?" Mi chiese sperando di avere una mia risposta positiva.
Feci cenno con il capo e si alzò subito in piedi.
Uscimmo di casa e c'erano delle tipe fuori che ci guardavano in modo strano fin quando una urlò.

" chiamaci Alessioo! Sei la tipa che abita con lui." Una massa di fan si avvicinarono a noi.

" Alessio non ci sta. È uscito da mezz'ora."

" uffa! Grazie."

Andarono via e noi andammo in metropolitana per arrivare in centro, girammo nei vari negozi e poi mi portò a piazza duomo, facemmo un sacco di selfie.

" voglio sapere una cosa ahah."

" dimmi poli."

" portami alla warner ti prego ahah."

" vieni con me.."

"'Scappiamo a New York."  Risi.

Tra risate e scherzi, arrivammo sotto il grande edificio della warner, guardavo quel grande palazzo con una faccia meravigliata, è sempre stato il mio sogno, da quando Alessio ha firmato il contratto qui, di stare solo per qualche minuto sotto li.

" polii! "

" aspetta, fammi sognare n'altro poco."

" eccola nel mondo delle favole, daii."

" dimmi cosa vuoi!"

" la mia pancia ha fame e quindi voglio mangiare." Disse con una voce strana, la sua solita voce che mi ricorda tanto quegli audio che mi mandava quando stavo male ed era un suo modo per farmi sorridere.

" andiamo al Mc."

" ovvio."

Ci dirigemmo al Mc, appena arrivate ci mettemmo in coda per prendere il nostro Big Mac.. Dopo il nostro turno ci sedemmo ad un tavolino e consumammo il nostro pranzo, quando finimmo uscimmo da lì e ritornammo a casa.

" tra 10 minuti ho la corriera, quindi devo scappare.. Ci sentiamo dopo." Mi salutò con un bacio sulla guancia e andò alla fermata della corriera, mentre io entrai a casa.
Sali le scale e apri la porta del mio appartamento entrai e non c'era nessuno.

// spazio autrice.//
Spero che vi stia piacendo..
Commentate e fatemi sapere cosa ne pensate.
❤️

"siamo due destinati a mancarci. - Alessio bernabei."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora