Sono più di due settimane che con Alessio non è più come prima, abbiamo un rapporto sempre più distaccato, lui è quasi sempre assente perché ha impegni con il lavoro e poi esce con delle " ragazze" mentre io.. Beh io sono immersa tra il libri e qualche uscita con le ragazze o con Benjamin.
Alessio ha scoperto questa " frequentazione " con benji.
E da lì è cambiato totalmente.
Lui crede che io non sappia della sua scoperta su questa storia con Benjamin ma invece si.Dio! Dove sono le mie cuffie.
Maledizione! Non le trovo da nessuna parte.Entrai nella stanza di Alessio e lo trovai steso sul letto che guardava la televisione.
" Ale." Lo richiamai più volte.
" che c'è?" Disse sbuffando.
" mi presti le tue cuffie?" Sussurrai.
Prese le cuffie dal comodino e me le lanciò, mi avvicinai al suo letto e lo guardai arrabbiata.
" che guardi?" Alzò la voce.
" mi dici che cazzo ti succede?" Alzai ancora di più la voce.
" quando cazzo me lo dicevi che stavi con Benjamin." Sbraitò.
" e a te che cazzo importa con chi sto io, eh." Gli urlai.
" ha ventidue anni cazzo, tu nei hai sedici." Si alzò dal letto, mettendosi di fronte.
" e quindi? Anche tu stai con Martina, e anche lei ha sedici anni come me."
" sì ma.." Abbassò il tono della voce.
" sì ma cosa? Tu continui a prenderci in giro, dicendo "" cerco l'amore vero."" Ma invece continui a girarti tutte le ragazze che ti ritrovi.
Altro che amore vero, continua ad essere lo sverginatore di turno.
Perché prima ti scopi mezzo mondo poi quando ti sei stancato cerchi la ragazza seria? Ma fottiti.
E smettila di illudere la gente." Me ne andai sbattendo la porta.Okay! Forse ho esagerato, ma questa volta la sua versione dei fatti era pessima.
Mi trattenevo troppe cose dentro ed ecco che sono esplosa.La rabbia era troppa, così misi le cuffie e il cellulare nella tasca del cappotto ed uscì da casa, la serata non era delle migliori infatti iniziava a piovere, ma non era importante il tempo.
Uscì da casa e iniziai a camminare senza una meta, la pioggia iniziava ad aumentare, il telefono squillava ripetutamente, erano delle chiamate di Alessio.
Mi misi sotto ad un balcone per ripararmi dalla pioggia che ormai scendeva forte.
Una macchina nera si fermò davanti a me, la portiera del passeggero si aprì e uscì Benjamin che corse verso di me, bagnandosi anche lui." vieni entra in macchina." Mi prese da un braccio e mi fece salire in macchina, entrò anche lui nei sedili di dietro e mi abbracciò.
Dopo un po' notai che c'era Fede alla guida." vuoi parlare? " domandò ma scossi il capo.
" dormi da me okay?" Mi obbligò.
" domani ho scuola e non ho lo zaino." Finalmente riuscì a dire qualcosa.
" andiamo a prenderlo." Disse Fede, cambiando strada e trovandoci sotto il palazzo di casa mia.
Feci un respiro ed entrai in casa, preparandomi bene alle domande e urla di Alessio.
Mi avviai in camera ma venni bloccata da un braccio, mi voltai ed era lui." dove cazzo sei stata?" Urlò.
" che importa a te. Fatti la tua vita che io mi faccio la mia. " mi staccai dalla sua presa e presi lo zaino con alcuni libri e i vestiti, e uscì sbattendo la porta.
Arrivati a casa di Benjamin, mi fece portare lo zaino nella sua camera." vuoi farti una doccia?" Mi propose.
" si, grazie." Sorrisi.
Mi disse dove si trovava il bagno, ed entrai.
Apri l'acqua calda, mi tolsi i vestiti ed entrai in doccia.
Mezz'ora dopo uscì dal bagno e andai in camera di Benjamin." grazie." Sussurrai dandogli un bacio sulla guancia.
" vuoi parlare con me?" Mi cinse dai fianchi e mi fece stendere vicino a lui.
" ho litigato con lui." Sospirai e iniziai a raccontargli tutto.
" dai vieni qui." Mi abbracciò dandomi una serie di baci sulla guancia.
" ma ciò che mi tormenta è la sua frase. " iniziai a torturami le mani.
" dai piccola, non pensarci." Mi strinse a sé.
" uff." Sospirai.
" ti posso mangiare?" Mi guardò e scoppiai a ridere.
" che cazz.. Ahaha " Risi.
" sono serio, vuoi vedere come?"
" Mmh va bene." Dissi curiosa.
Mi cinse i fianchi con un braccio e iniziò a darmi dei baci sulla guancia, e a morderla.
" anche quando sono nervosa, riesci a farmi sorridere, imbecille. " l'abbracciai e mi accoccolai al suo petto.
" non sono imbecille." Iniziò a farmi i grattini sulla testa, adoro.
" Sorry! Deficiente." Risi.
" Ei. No."
" c'ho sonnoo." Mi lamentai.
" dormiamo. Buonanotte befana."
" notte, babbo natale."
" almeno io porto i regali, tu il carbone. Sei una cattivaa." Ribatté.
// spazio autrice.//
Ehilà.
Scusate l'orario
Spero che vi piaccia.
Fatemi sapere❤️
![](https://img.wattpad.com/cover/61160127-288-k826496.jpg)
STAI LEGGENDO
"siamo due destinati a mancarci. - Alessio bernabei."
Fanfic"E non me ne frega se tra un po' si tornerà a scuola, se inizierà a fare freddo, se pioverà e io non avrò l'ombrello. Perchè quando ti manca una persona il resto non conta un cazzo."