Capitolo 8.

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Il suono della sveglia mi fece prendere uno spavento.

Fottiti.
Sveglia di merda.

Mi girai dal lato di Alessio e dormiva beatamente, mi alzai e strisciai i piedi verso il bagno per cambiarmi, misi un jeans strappato con una maglia larga e le scarpe. Un filo di eyeliner.
Entrai in cucina dove c'era Nicole che preparava la colazione.

" buongiorno Nicole!" La salutai per poi sedermi al tavolo e mangiare delle fette biscottate con la Nutella.
Lei si mise vicino a me e diede da mangiare a Christian che si lamentava.
Presi lo zaino e corsi a scuola ero un pò in ritardo, al cancello c'era la mia best ad aspettarmi.

" tesoro." Mi abbracciò.

" amore mio."

" entro perché è suonata." Mi abbracciò e andò via mentre io entrai nella mia scuola.

Valeria mi stava aspettando fuori la classe, la raggiunsi salutandola con un bacio sulla guancia,ed entrammo nell'aula.
Il professore di musica non tardò a venire, era un signore sulla cinquantina, molto simpatico e scherzoso, uno dei migliori.

" ragazzi, non vi ho detto che per tutto l'anno, voi che suonate la chitarra avrete un 'master'." Ci comunicò il professore, andando da un lato della stanza all'altro.

" prof! Chi sarà questo master?" Domandò un ragazzo.

" oh! Sta venendo."

Bussarono alla porta e il professore con un "avanti." Fece entrare il ragazzo.

Porca troia!

Valeria si girò verso di me ed io verso di lei con un sorriso da ebete. Ad attirare la nostra attenzione fu una ragazza che iniziò a gridare.

" Mascolo, quanto sei bonoo."

Ma sei seria o cosa? Cazzo stai a scuola placati.

" poli, io non ce la posso fare." Disse Valeria con gli occhi a cuoricino.

" vale, respira!"

" poli, Valeria silenzio!"

Figura di merda, mode on.

" ciao a tutti sono..." Venne interrotto da quella tipa lì.

" sei Benjamin Mascolo, o meglio Benji. Suoni la chitarra nel duo con fede, quindi sarai tu il nostro master. Lieta di essere una tua " allieva." " disse con quella faccia, da prendere a schiaffi.

Ma placati, brutta Troia.
Si è una Troia, immagina se viene Alessio quella si arrappa proprio.
Troia.
Poco aggressiva? Nahh!

" allora inizi tu poli?" Mi portò alla realtà il professore.

" a fare cosa?"

" a farci vedere il pezzo che hai portato, forse?"

" ah! Certo."

Presi la chitarra e mi misi di fronte al professore e a Benji.
Iniziai a suonare un pezzo di "What do you mean."

" bravissima, complimenti." Mi disse Benji.

Dopo di me andò Valeria e il resto della classe, finita l'ora di musica andarono via ed entrò la prof di matematica, che schifo.
Quelle due ore d'inferno passarono finalmente, e suonò la campanella per l'intervallo.

" andiamo alla macchinetta, Martina ci sta aspettando." Mi rivolsi a Valeria.

Ci dirigemmo alle macchinette, e prendemmo qualcosa da mangiare, aspettando che arrivasse Martina.

" ehi, voi due."

" martii.- andai ad abbracciarla. Ma quanto ci metti."

" scusatemi, ma c'era un casino nel corridoio."

" vado un attimo in bagno."

Andai in bagno e apri Whatsapp, dove trovai trenta messaggi.

Tesoro: aspettami all'uscita!
Tu e vale avete un culo della madonna, Benji a scuola vostra? Vi odio.

BernaAnsia: piccola oggi non riesco a venire a prenderti! Scusami.
Oi, che fine hai fatto? Mi devo preoccupare!
Mi stai ignorando? Dai scema. Rispondi che mi annoio.

Ma quali problemi lo affliggono? Mi preoccupa ogni giorno di più.

Risposi a Francesca con un " ti aspetto al cancello, lo so che mi ami, non sai cosa ti sei persa.
E ad Alessio mandai un " tesoro, quali problemi ti affliggono? Comunque non preoccuparti vengo a piedi. Ah! Ti ho ignorato perché c'era Benji a scuola nostra. un beso."

Notai subito che aveva letto il messaggio e stava scrivendo.

BernaAnsia:"ho tanti problemi, piccola. Tanto dovrò venire anche io a scuola tua, cucciola. Poi vedremo se mi ignori anche lì. Vai a studiare, scema.

Sbloccai il cellulare, lo misi in tasca e andai dalle ragazze che stavano parlando con benji.
Le raggiunsi e il ragazzo mi fece un sorriso.

" complimenti per la canzone, sei stata bravissima!" Si complimentò Benji.

" grazie." Sorrisi.

" ehi, di me cosa ne pensi?" Si intromise di nuovo quella li.

Ancora lei? Ha rotto il cazzo!

" ti va un hai rotto il cazzo? Ma sempre in mezzo stai? Se peggio di una cozza." Dissi esasperata.

" ma stai zitta te, Troia."

" ma Troia sarai tu non io. Lo sa tutta la scuola che ti sei scopata tutti, e il tuo prossimo obbiettivo, sarà lui."

" allora tu chissà quante scopate hai fatto con Alessio."

" non sono come te, e poi Alessio ha una sua vita come io ho la mia. E tu chi cazzo sei, perché dovrei dirti cose che non ti riguarda, qui placati e vai via."

Se ne andò facendosi tutta la vittima, ma che si facesse na vita.

" ehm! Scusate ma aveva rotto il cazzo."

" l'hai fatta rimanere di merda! Teso sei una bomba." Mi diede un colpo sulla spalla Valeria.

" vado in classe."

Corsi in classe e mi appoggiai al banco, quest'ora mancava la prof, quindi supplenza.
Misi le cuffiette e azionai la playlist.

// spazio autrice.//
Ecco il capitolo, spero che vi piaccia!
Fatemi sapere nei commenti com'è.

"siamo due destinati a mancarci. - Alessio bernabei."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora