Capitolo Due

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Il senso di colpa non se ne va come dovrebbe.
E onestamente, Louis non sa nemmeno perché ci stia così male.
Non è colpa sua se il ragazzo è così sensibile. È sempre stato onesto riguardo cose del genere. Come ai tempi in cui Zayn aveva il ciuffo biondo e tutto ciò che faceva era chiamarlo puzzola.
Però Louis lo guarda ancora nella classe di astronomia, e nota come le sue unghie rimangano noiose e non colorate, e davvero, si sente un po' l'equivalente di una merda.

(Nota anche che il ragazzo si porta una bottiglia/barattolo/contenitore di latte alle fragole ovunque egli vada, il che è davvero fottutamente strano, ma comunque. Louis ha già stabilito nella sua mente che il ragazzo è strambo.)


Le sue possibilità di scusarsi arrivano veloci e semplici con le settimane successive (perché è troppo presto nell'anno scolastico per bruciare di troppo senso di colpa, e anche perché l'insegnante di astronomia ha assegnato un progetto che si può fare da soli o in coppia, e Louis non è mai stato uno che lavora da solo.)

Così ritiene potrebbe essere il momento migliore per scusarsi col ragazzo, placare la sua coscienza degradabile, e anche ottenere un partner. In questo modo non cadrà in un accenno di depressione, e il ragazzo, o ragazza, o qualsiasi cosa nella quale egli s'identifichi, potrà tornare mettersi lo smalto.

Sospira, raccogliendo la borsa della Marvel, e si fa strada verso le prime file di banchi. Il ragazzo è seduto lì, sta raccogliendo la propria borsa, e si morde il labbro mentre le persone attorno a lui cercano un partner o iniziano il loro lavoro da sole. Louis si siede di fianco a lui, ignorando il modo in cui il ragazzo lo guarda stupefatto. Guarda dritto davanti a sé, verso l'enorme lavagna e dice: "Allora, le cose stanno così," inizia. "Non intendevo ferire i tuoi sentimenti o altro con quello che ti ho detto qualche settimana fa. Se vuoi metterti lo smalto sulle unghie, allora dovresti farlo, e tipo, non dovrebbe importarti se a qualcun altro invece non piace perché le loro opinioni non dovrebbero contare, sai?" Louis inspira profondamente, rivolgendo per la prima volta lo sguardo al ragazzo dagli occhi spalancati e le guance arrossate. D'impulso aggiunge, "E tipo, ho notato che lo hai grattato via e poi non l'hai più portato e penso che dovresti se è quello che ti piace."

Il ragazzo arrossisce, e Louis pensa possa essere l'unica cosa che sa fare. Distoglie anche lo sguardo, torcendosi le dita nervosamente e facendo continuare Louis.

''E poi, il mio nome è Louis e vorrei davvero che tu fossi il mio partner, così che magari io possa provarti che non sono l'enorme cretino che probabilmente sono sembrato.'' Gli porge la mano, offrendogli un'alzata di spalle e un piccolo sorriso.

Il ragazzo guarda la mano di Louis con attenzione, prima di avvolgerla gentilmente con la sua. Delicato.

''Il mio nome è Harry,'' dice timidamente il ragazzo, un piccolo sorriso a coprirgli il volto, ''e non mi dispiacerebbe essere il tuo partner.''

(Il giorno dopo mentre Louis sta attraversando la mensa, una scorciatoia verso la sua prossima lezione, vede Harry. Ha il suo latte alle fragole e un panino tagliato con precisione. Louis nota anche che le sue unghie sono dipinte di un luminoso, rosa gomma da masticare, e non può fare a meno di sorridere un po' mentre attraversa la porta della caffetteria.)

*

Sono d'accordo di incontrarsi all'appartamento di Louis nelle settimane seguenti per iniziare il progetto. Louis pulisce freneticamente la sua camera, sistemando il casino accumulato vicino alla finestra così che possano posizionare i loro telescopi. Raccatta i suoi vestiti sporchi, e nasconde tutte le sue scarpe sotto il letto, e getta i piatti sporchi appoggianti in giro nella lavastoviglie. Sgattaiola nel bagno di Zayn e ruba una delle sue piacevoli colonie da spruzzare in giro per la stanza così che non puzzi di grasso e masturbazione.

E onestamente, non sa nemmeno perché stia pulendo la stanza. Louis non l'ha mai sistemata per i suoi appuntamenti -sebbene non ne abbia avuti recentemente- e casomai solo per ottenere qualcosa.

''Amico, abitiamo qui da più di un anno e sono certo questa sia la prima volta che ti vedo pulire la tua stanza, che cosa sta succedendo?'' Zayn è sulla porta, guarda un Louis stressato e imbronciato infilare i vestiti nell'armadio, ''E poi, cosa ci fa la mia colonia qui? Costa molto.''

''Deve venire qualcuno per un progetto questa sera,'' mugugna, scostandosi il ciuffo dal viso con un lungo sospiro, ''e non voglio che la prima cosa che lo colpisca sia l'odore d'infinite notti di solitudine e masturbazione.''

''Aspetta, cosa?''

''Compagno. Progetto. Questa sera.'' Louis rotea gli occhi, rilassando le spalle mentre si guarda intorno orgoglioso. Non troppo trasandato.

''Non puoi andare da lui?'' chiede Zayn, ignorando tutto il sarcasmo di Louis e il suo duro lavoro.

''Perché?'' Chiede, gli occhi diffidenti strizzati.

Zayn arrossisce, lanciando una maglietta a Louis. ''Avrò qualcuno qui questa sera ed ero venuto a chiederti se potevi uscire con Niall o qualcosa di simile, per questo, si.''

''Aspetta, porterai qualcuno a casa?'' chiede Louis stupito, incrocia le braccia davanti al petto con un sorriso compiaciuto.

''Um, sì?'' Dice Zayn.

''Bene, chi è lei?'' Chiede, sollevandosi dal pavimento.

Zayn mormora piano, senza incontrare lo sguardo di Louis.

''E dai, amico. Sai che non ti giudico.''

''Non è- non è una ragazza.''

''Oh.'' Louis solleva le sopracciglia.

''Sì, ecco. Non so. È il primo ragazzo per cui provo qualcosa e poi, sì.'' Zayn arrossisce mentre si strofina la nuca.

Louis non vuole metterlo in imbarazzo, almeno non ancora. Così batte le mani, e chiede gentilmente: ''Allora, va bene, Z. chi è il ragazzo speciale?''

''Liam,'' dice, ridendo nervosamente.

''No col cazzo.'' Sussurra Louis. Fa una smorfia e si morde l'interno della guancia.

Le guance di Zayn raggiungono un rosso più acceso di prima. Comunque sorride, e guarda Louis infilare un'altra maglia dentro l'armadio. ''Non ti dà fastidio, vero?''

''Amico, l'unica cosa che mi infastidisce è che non mi hai detto che ti piaceva Liam, perché avrei potuto far accadere tutto questo molto più rapidamente,'' Louis sorride, ''a parte questo non me ne può fregar di meno. Perché tu lo sappia, io e Niall prenderemo per il culo a vita.''


*si da il cinque da sola per aver pubblicato così presto*

Non sentite il rosa scorrervi nelle vene? Perchè io si, sto navigando in un mare di fluff, Harry è così carino.

Va bhe, scleri a parte, a poco a poco entreremo nel vivo della storia, i primi capitoli sono ovviamente di introduzione.

-A

Strawberry Milk Fic - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora