Si sveglia di nuovo per la sensazione di non aver più Harry tra le braccia. Poi sente lo strozzato suono del vomitare.
(Quasi lo aveva dimenticato.)
Guarda l'orologio, le quattro e quindici lampeggiano luminose contro i suoi occhi stanchi. Si alza, però, sentendo il corpo tremare contro la sua volontà, e segue velocemente Harry in bagno. Lo trova in ginocchio, le lacrime scorrono contro il bordo del water mentre svuota lo stomaco in esso. Louis si ferma, prima di fare attentamente un passo più vicino. Vuole essere sicuro che a Harry vada bene, bene di trovarsi nella stanza con lui.
Una volta che sente vada bene, si siede sul bordo della vasca da bagno che si trova accanto al water e scorre gentilmente le dita fra i ricci di Harry, allontanandoglieli dalla fronte. Si sente nauseato, ma per ragioni completamente diverse.
Harry lo guarda dopo un momento, tirando su col naso e assicurandosi di poter parlare abbastanza bene, prima di chiedere, "Cosa ci fai qui, Lou?"
Louis si morde il labbro, scorrendo il pollice sull'angolo della bocca di Harry per pulire un po' di vomito. Harry fa una faccia divertente, come se stesse cercando di decidere se ciò che Louis sta facendo è disgustoso o dolce.
''Bene, Harry,'' Louis finalmente parla, pulendosi le dita nella felpa, ''la scorsa notte mi hai scritto e chiesto di venire qua,'' Harry annuisce a ciò che Louis gli sta dicendo, e abbandona la testa contro il sedile del water, ''e quando sono arrivato qui, tu eri ubriaco,'' si ferma per un momento, ''e...hai detto...qualcosa.''
Harry diventa rosso fino alla punta delle orecchie. ''Cosa ho detto?''
Louis si morde il labbro, cercando di mantenere il respiro stabile. ''Hai detto,'' parte piano, ''che il tuo ex fidanzato era solito picchiarti.''
Harry sta vomitando di nuovo. Sta vomitando lacrime e urli, graffiandosi le braccia. Sta tremando, gli occhi strizzati chiusi, la bocca aperta mentre dei singhiozzi riempiono l'aria; si sta raggomitolando su se stesso, cercando di scomparire, cercando di farsi più piccolo mentre si chiude a riccio, tremando, sta fottutamente tremando.
Louis si morde il labbro, sentendo bene le lacrime nei suoi occhi mentre si inginocchia e avvolge le braccia attorno ad Harry. Lo stringe vicino al suo petto, una mano a stringergli la testa, l'altra a scorrere su e giù sulla schiena tremante del ragazzo.
Harry vomita ancora, vomita su entrambi, e sta singhiozzando incoerenti scuse. Louis gli dice che va bene, ''va bene, Harry, va bene, ssh, stai bene.''
Louis le vede, le impronte delle dita di qualcuno che non doveva lasciarle lì.
''Mi dispiace, mi dispiace,'' mormora Harry, tremando come un cavo del telefono, le linee guaste dopo una scossa di assestamento. Louis si sta spezzando sotto il peso, ma resiste.
''Va bene Harry, va bene - non è colpa tua, non è mai stata colpa tua,'' si ferma, si dice di essere forte, essere forte per Harry perché ne ha bisogno, ''Forza,'' Louis si alza, senza sapere cosa fare, tirando delicatamente Harry su con lui. ''Facciamo un bagno, okay? Poi ti porto a fare colazione, ovunque tu voglia, e poi mi parlerai, okay?'' accarezza i capelli di Harry. ''Okay, Harry?'' ripete, ''ho bisogno che tu mi parli,'' e Harry annuisce, stringendo i pugni nella maglia di Louis e spingendo il naso in essa.
''Okay adesso, forza. Siamo ricoperti di vomito, amore.'' Louis cerca di suonare giocoso ma gli esce più come un piccolo singhiozzo. Si siede nella vasca, tirando Harry sopra di lui. Harry cerca di togliersi la maglia, ma Louis lo ferma. "Lasceremo i vestiti, va bene? Questo non è il miglior momento per essere nudi.''
Louis usa le dita dei piedi per aprire il rubinetto, girandolo così che venga fuori dell'acqua piacevole e calda mentre Harry si raggomitola contro il suo petto nella piccola vasca, piangendo piano con parole smorzate e l'alito puzzolente, ma Louis lo stringe più vicino. Scorre le dita fra i suoi capelli, zittendolo mentre guarda tutti i bagnoschiuma, e finalmente comprende il perché ne abbia così tanti. Vuole sentirsi pulito - vuole sentirsi pulito di nuovo. Tutti i lividi e i pugni e il sangue trasformati in bagnoschiuma che dovrebbero farlo stare meglio, vuole solo stare meglio.
STAI LEGGENDO
Strawberry Milk Fic - Italian Translation
Fanfiction"Allora, le cose stanno così," inizia. "Non intendevo ferire i tuoi sentimenti o altro con quello che ti ho detto qualche settimana fa. Se vuoi metterti lo smalto sulle unghie, allora dovresti farlo, e tipo, non dovrebbe importarti se a qualcun altr...